Caro Jacopo,
io ti seguo maggiormente perché ammiro molto quello che tu e tua madre fate per vincere i tabù sul sesso e sull'amore e aiutare la gente a volersi bene meglio.
Per favore, puoi dedicare un po' di tempo a spiegare alle persone della mia generazione che non c'è niente di male o di poco eccitante o poco ortodosso nel ridere mentre si fa l'amore?
A parte per il fatto che, tecnicamente, la nostra risata di gioia si propaga attraverso l'altro anche quando l'altro magari non sta (ancora) ridendo con noi, ma poi perché è bello ridere, e si vive una volta sola, e se siamo così felici mentre facciamo l'amore che ci scappa da ridere, perché dovremmo trattenerci pensando che questo all'altro non piacerà?
Questo è uno dei tanti luoghi comuni che ci sono sul sesso. Ma chi l'ha detto che non si può ridere? Che la risata non è eccitante e non ha a che fare con la passione?
Se io vivo appassionatamente, e sono felice di vivere, non posso ridere perché la vita mi ride dentro?
Trattenersi dal ridere è come trattenersi dal gemere. Una pratica troppo diffusa.
Il mese scorso per l'ennesima volta un uomo mi ha fatto notare che avevo urlato mentre facevamo l'amore. Io non me n'ero accorta. Gli ho spiegato che mi esce da sé, semi-involontariamente e che sto così bene che mi dimentico di quelli del piano di sotto. Spero che ci abbia creduto, perché alcuni uomini pensano che lo fai apposta per impressionarli. Che loro si impressionino perché urlo o rido o piango dalla felicità, mi fa piacere, ma che pensino che mi studio la parte quando torno a casa, no.
Per favore, Jacopo, parlane. Ridere mentre si fa l'amore è così bello! Perché tutte queste ragazze amiche mie si devono trattenere o mi devono trovare strana per il fatto che mi viene anche da ridere? Perché ci deve essere un'idea così stereotipata e fissa della passione?
Intanto ne parlo io. Anche sul mio blog. E' importante che almeno qualcuno lo sappia, quanto fa bene ridere.
Grazie cmq.