In India ci sono oltre 100mila persone che in nome della conservazione dei parchi naturali sono state “allontanate”, leggi espulsi forzatamente, dai loro territori natii e sacri, con gravi ripercussioni sugli equilibri di queste comunità.
“E' folle - ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival - pensare che il modo migliore di preservare la fauna sia quello di sfrattare i popoli che l'hanno protetta così bene e così a lungo”.
Qualcosa però sta cambiando: il governo indiano ha infatti annunciato d'ora in poi i popoli indigeni potranno essere espulsi dai parchi solo previo il loro libero, informato e preventivo consenso.
(Fonte: Repubblica)
L'India dice stop ai “rifugiati della conservazione”
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