I 4 carabinieri che hanno incastrato Marrazzo erano telecomandati?

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(Se trombi ti trombo! L’Impero dei Ricatti.) L’Italia è devastata da una guerra per bande tra cosche, correnti, massonerie, mafie familiari, faide. I partiti, di destra e di sinistra, non riescono a realizzare niente di quel che generalmente i partiti riescono a concretizzare nel resto d’Europa, proprio perché sono paralizzati dai giochi di potere interni. Aggiungi che la curiosità sessuale per i cazzi degli altri da noi è una religione e ottieni una bomba a mano senza sicura. Nel giro di un paio di mesi Boffo e Marrazzo, due eminenti esponenti dell’opposizione al governo, sono stati silurati da abili operazioni di comunicazione erotica. Anche la sinistra ha provato ad abbattere Berlusconi usando le feste a Villa Graziali, ma evidentemente in Italia finché trombi con le femmine, comunque sia sei un ganzo. Invece se ti piace il maschio sei finito. Siamo il paese più omofobo del mondo e contemporaneamente l’unico dove una trans è stata eletta al parlamento e ha vinto l’Isola dei Famosi a furor di popolo. Siamo il paese delle contraddizioni (c’è speranza!). Ma tornando a Marrazzo anche qui c’è del torbido, come ce n’era nel siluramento di Boffo. Lì una falsa sentenza che era in realtà una strana informativa uscita da chissà quale dossier… nel caso Marrazzo questi carabinieri strani, arrestati da carabinieri onesti. E al telegiornale si mormora che dopo appena 2 giorni di carcere, un paio di carabinieri abbiano gridato che loro eseguivano solo ordini superiori e che, si sospetta, siano stati buggerati. In effetti, osserva qualcuno, che senso ha prendere tre assegni da Marrazzo, non incassarli, ricattarlo, e contemporaneamente cercare di vendere a viso aperto il video con il trans a varie testate giornalistiche? Chiaro che se Marrazzo li denunciava li prendevano subito… Sono scemi completamente? E se volevano soldi perché non hanno incassato i 20 mila euro in assegni? Sembra il comportamento di qualcuno che vuol essere scoperto, non che vuole fare soldi con un ricatto. 4 carabinieri dovrebbero saperlo, un minimo di legge e di tecniche di indagine l’avranno studiate. Non avevano idea che qualcuno avrebbe potuto denunciarli? E ancora più losco e allucinante che Berlusconi dica: “Avevo avvisato Marrazzo che a 'Chi' era arrivato un video.” E si insinua che Berlusconi gli abbia consigliato di pagare i ricattatori e ricomprarsi il video. Ti rendi conto? Se fosse vero sarebbe pazzesco. Due rappresentanti dello Stato a cui, di fronte a un gruppo di carabinieri corrotti e criminali, non viene neanche in mente che forse dovrebbero chiamare le forze dell’ordine… No! Il capo del governo delle destre dà consigli al presidente regionale di sinistra su come coprirsi il culo per una storia di sesso. In qualunque altro paese moderno sarebbe un’enormità da far cadere un governo. In Italia i giornali pubblicano a piena pagina questa notizia come se fosse una cosa normale, ovvia. La regola di rischiare magari anche la vita per denunciare i criminali vale solo per i cittadini qualsiasi. I potenti devono innanzi tutto salvarsi la cadrega. A questo aspetto della vicenda Repubblica dedica solo 6 righe: "Una versione che lo stesso Cavaliere ha confermato ai suoi fedelissimi precisando di non essere intervenuto nella vicenda e di aver anche indicato agli 'ambasciatori' del Governatore chi aveva proposto l'acquisto del video. Nella sostanza aveva suggerito di contattare i detentori del filmato per provare a ritirarlo dal mercato." Non una parola di commento sulla gravità del fatto. Non un giro di interviste su questa assurdità. Sulle prostitute del presidente 600 pagine intere, su questa disinvoltura istituzionale 6 righe. E questo è fare opposizione? E’ utilizzare una scala di valori e di priorità corretta? Non credo proprio. Anche tu non credi proprio? Bene, suppongo che siamo almeno in due a non credere proprio. E per inciso noto che quella telefonata di Berlusconi a Marrazzo è un monumento all’inciucio. Anzi la parola INCIUCIO dovrà essere rivista nel suo contenuto semantico dopo questo evento. E c’è da chiedersi quanto potere abbia Signorini, il direttore di “Chi”, siamo sicuri che è Berlusconi il presidente? Perché questo Signorini, oltre a essere il Divo del Reality, è anche piuttosto potente, in una repubblica basata sulle orge e i nastri compromettenti. Sento puzza di bruciato. Ma potrebbe anche essere semplice merda. Intanto godetevi Dario e Franca da Fazio http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/1,10916,1100027,00.html


Commenti

Per quanto il punto in oggetto abbia fatto vacillare la mia fede in Berlusconi in modo che le precedenti inziative non si erano mai avvicinate a fare, occorre tuttavia notare che a Berlusconi è arrivato un video presentatogli come possibile coup giornalistico, non come oggetto di ricatto.

A quel punto mi sembra che abbia indicato a Marrazzo le due possibilità di rivolgersi alla polizia oppure provare a comprare il video. Non si tratta quindi di pagare un ricatto, cosa che se non fosse stata denucniata imemdiatamente si sarebbe configurata come complicità nel reato, per quanto ovviamente la differenza tra comprare un video compromettente che ci ritrae e subire un ricatto è materia per azzeccagarbugli.
Qui tuttavia la cosa che ha colpito era l'identità dei 'ricattatori' come Carabinieri piuttosto che il fatto in sè, il quale si ripete secondo me innumerevoli volte intorno a noi - nonostante noi percepiamo solo i pochi casi che vanno male.