Malformi a Gela. Dopo anni finalmente i giornali ne parlano.

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Gela, città inquinata in modo spaventoso, è ormai riconosciuta come la città dove nascono più bambini deformi.
Sono più di dieci anni che alcuni medici coraggiosi tentano di far conoscere questo orrore. Ne parlammo anche noi su Cacao (allora cartaceo) ma nessun giornale importante riprese la notizia.
Ora, da qualche mese, la storia è venuta fuori. Oggi Repubblica dedica al fatto una pagina intera.
Nessuno spiegherà perché per più di dieci anni i quotidiani si siano rifiutati di parlarne nonostante il fatto fosse indiscutibilmente dimostrato dalle statistiche della Asl.
E questo lo chiamano giornalismo.
Vergogna!


Commenti

La gente che ci lavora dice: "Meglio morire di tumori, che morire di fame". Ecco perchè non viene denunciato nulla; sollevare un polverone significa chiudere gli impianti, unica possibilità di lavoro in tutta la Sicilia. Non c'è alcuna alternativa.
La Sicilia paga un danno ambientale immenso. Non si sa nulla neanche di questo, per lo stesso motivo. Ci sono falde da cui esce benzina, e scarti di lavorazione a cielo aperto, con sostanze di tutti i tipi; Qualche settimana fa un pescatore ha preso, vicino a Priolo un pesce deforme, causa: il mercurio sversato in mare.
Gli uomini non fanno eccezione.

Da quando ho accesso alla rete (dal lontano 1996) l'informazione tradizionale la trovo obsoleta, manipolata, di parte, ma sopratutto non ci sono più quei reportage che facevano grande un giornale. Io vivo a Milano, però sono nato e cresciuto ad Arzachena a due passi dalla bellissima isola La Maddalena. Anche lì ci sono grossi problemi di inquinamento "nucleare". Nessuno dice (tranne la trasmissione Report su Rai3) che da quasi 10 anni, nell'ospedale della Maddalena, nascono bambini morti o deformi.

Aveva ragione Pasolini che il consumismo sarà l'arma peggiore utilizzata dai governi per omologare e addolcire le società moderne. Basta vedere le reazioni delle persone: il nulla (compreso io).

AVVISO IMPORTANTE: Con Safari (browser di MAC) la colonna centrale è piccolissima, e si fa fatica a leggere. Su IE e Firefox si vede perfettamente.

A presto
Fabio

repubblica ne parla pero popolazioni locali in primis e tutti in Italia siamo consapevoli dei danni che porta alla salute l'industria chimica sotto casa da molti anni....cosi come in altre zone d'italia con lo stesso problema.. in sardegna e' pure fallito il referendum contro le scorie lo scorso mese. Ci vuole una rivoluzione culturale e psicologica, spezzare l'idea che non esistano alternative occupazionali senza quel tipo di industria.

E' una notizia tristissima, specie perchè è solo una nuova "perla" di un rosario infinito. E' vero, questa società post-industriale e post-capitalista non conosce più etica e non ha più meccanismi di regolazione. Uno studioso dei sistemi potrebbe esprimersi in termini dotti ma inquietanti: "Sono collassati i meccanismi omeostatici e l'intero sistema va verso l'entropia." Che è un modo più articolato e quindi meno spaventoso di dire che non esiste più alcun equilibrio e andiamo verso il disastro. Curioso, un epistemologo e un testimone di Geova oggi come oggi vedono il mondo nello stesso modo. Ma i testimoni di Geova sono più ottimisti perchè pensano che arriverà il deus-ex-machina, manderà a quel paese i cattivacci che inquinano, corrompono e concutono e salverà gli uomini di buona volontà che assistevano impotenti e rassegnati a questo scempio. Mentre lo scienziato è pessimista, non tanto perchè non vede alcun deus-ex-machina in arrivo, ma perchè pensa che anche se ci fosse farebbe molta fatica a trovare uomini del tutto puri ed esenti da colpe rispetto a un "sistema" (tanto in senso scientifico che in senso politico) alla fin della fiera sottoscritto da tutti e su cui tutti cercano follemente di lucrare il lucrabile.