L'iniziativa e' stata lanciata in Burundi: per combattere siccita' e carestia, le popolazioni residenti nelle zone non coinvolte verseranno una tassa, prelevata direttamente dallo stipendio. I ministri e gli alti funzionari di stato dovranno versare l'8% delle loro entrate, i dipendenti pubblici il 2% e le aziende una quota che varia in base alle dimensioni e ai profitti della societa'. I disoccupati potranno invece fare un versamento volontario, anche non in denaro. Per la gestione dei fondi raccolti e' stata creata una commissione ad hoc.
(Fonte: misna.org, segnalata da Daniele)
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