Da dove arriva l'odio della Chiesa per il sesso? Apro una discussione di storia.

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Al Papa vorrei dire: ma di che parli, giovinastro?
Come fai a dire che la Chiesa non odia il sesso sopra ogni cosa?
Il fatto che per la Chiesa il sesso sia male SOLO all'esterno del matrimonio è una palla al livello di Moggi.
Ci siamo dimenticati delle vestaglione con su scritto "Non lo faccio per piacer mio ma per far piacere a Dio" e con il buco ricamato ad altezza passera?
E ditemi dove e quando la Chiesa ha mosso un dito per informare le giovani coppie sui piaceri del talamo coniugale?
Ci sono religioni che vietano il sesso extraconiugale ma hanno una visione libera del piacere. I giapponesi scintoisti ad esempio nelle chiese espongono grandi dipinti di falli e passere iperrealisti.
Anche gli induisti, gli ebraici e i musulmani sono molto poco permissivi sui rapporti extraconiugali ma l'amore autorizzato non crea loro problemi. Il Kamasutra è considerato un'opera lecita.
Il Talmud contiene meravigliosi brani che spiegano ai mariti come titillare la clitoride per dare piacere alle mogli.
Caro Papa, la Chiesa Cattolica deve pedalare parecchio prima di arrivare alla sufficienza.
Per adesso siete e restate un'organizzazione sessuofoba.
Ma cosa te lo dico a fare, caro Papa, tanto non mi ascolti...
Invece è interessante chiedersi perché il Cristianesimo ha paura del sesso. Dalla cultura ebraica e romana, per nulla inibite, nasce una delle pochissime religioni del pianeta che ha in odio i contatti carnali.
Non mi dilungo ma trovo la questione un interrogativo enorme. Me lo sono posto per anni.
E ho anche trovato un'ipotesi di soluzione.
Come al solito la storia segue vie stupefacenti per rivelarsi.
Siamo nel 300 dopo Cristo. Il Cristianesimo è appena diventato la fede dell'Impero Romano.
La Chiesa si struttura. Sacerdoti pagani diventano da un giorno all'altro preti.
Si scatenano le battaglie sui dogmi e le donne perdono rapidamente terreno all'interno della gerarchia ecclesiastica.
La Roma patriarcale non può tollerare le predicatrici. Resistono ma sono destinate alla sconfitta.
A Milano Sant'Ambrogio, che comanda la curia locale, diventa il paladino di una rivoluzione.
Il Cristianesimo ha dato alle donne una speranza di libertà. Ai tempi erano solo oggetti senza diritti né politici né civili (come il diritto a possedere qualche cosa) .
Ed ora, nel passaggio dalla clandestinità alla pratica pubblica della loro fede, queste donne reclamano almeno il diritto a essere spose di Cristo.
Cioè il diritto a vivere in comunità separate e non sposarsi.
Per comprendere la valenza rivoluzionaria di questo gesto bisogna ricordare che allora una figlia era un bene da vendere e che nessuna poteva rifiutare il marito che le veniva imposto per quanto brutto, violento, puzzolente o malato fosse.
Bimbette di dodici anni venivano affidate a vecchi disgustosi perché le stuprassero e le picchiassero a piacimento con il consenso dei genitori e della società.
Quindi la pretesa delle giovani cristiane di sottrarsi a questo destino infame veniva vista come una ribellione insopportabile.
E non di rado i padri ricorrevano alla forza per riportare a casa le figlie fuggite per nascondersi nei primi conventi.
Sant'Ambrogio decide di dare la sua protezione ai conventi.
E per questa sua scelta si trova duramente attaccato nelle assemblee pubbliche.
Ma lui resiste forte di una straordinaria capacità di emozionare con i suoi discorsi.
Ed è qui che nasce, per la prima volta, l'idea della santità della rinuncia al sesso.
Ed è l'argomento che le donne usano per fuggire al matrimonio o per calmierare la brutalità sessuale dei mariti.
Quest'idea sarà poi sviluppata nei secoli. Arriviamo quasi all'anno mille per avere divieti chiari sui rapporti sessuali per i religiosi.
Divieti peraltro che stentarono a lungo ad essere applicati.
Leggendo Rosa fresca e auleontissima, che è giusto di quel periodo, scopriamo che le ragazze hanno già coniato espressioni tipo: Non te la do neanche dipinta! Contrazione del più primitivo Non te la faccio vedere neanche dipinta figuriamoci se te la do!
Intanto i nobili girano il mondo in cerca di guerre e le nobilesse restano ad amministrare i castelli e chiedono ai menestrelli di piantarla con le storie di sgozzamenti e di raccontare invece avventure romantiche con principi che non vogliono solo sodomizzare le serve.
E nasce pure l'idea che sia santo per una nobildonna e un giovane cavaliere, dormire nudi nello stesso letto allo scopo di dimostrare che è possibile farlo senza peccare, immergendo la mente in pensieri di contemplazione della Gloria di Nostro Signore Gesù.
E sospetto che più di una abbia veramente così trascorso la notte in preghiera. Sottile femmineo sadismo: costruire una situazione perfetta per peccare e poi non farlo...
E da lì, passo passo, arriviamo alla chiusura verso il 1100 dei bagni pubblici, luogo di scandalosa esposizione di nudità e di contatti subaquei tra parti corporee vietate. Ce n'era uno in ogni cittadina o villaggio. La domenica ci andavano tutti. Doveva essere molto divertente. I preti iniziarono a dire che le prostitute li usavano per farsi pubblicità.
Non fu facile convincere gli europei che lavarsi fosse peccato. I moralisti ci misero un secolo e mezzo. Ma con gli scandinavi non ci riuscirono mai.
Poi iniziarono a scoppiare le epidemie di peste. Essere Cristiani si rivelò una grande sola. Quasi un terzo degli europei finirono sotto terra. E mica una volta soltanto. Le pestilenze erano cicliche.
E anche la peste, con quell'idea del contagio fisico, insieme all'esplosione della sifilide e di tutte le infezioni e i tipi di piattole aiutarono a diffondersi l'idea che il contatto fisico fosse una schifezza (avevano genitali in condizioni igieniche apocalittiche).
Ed è così che arriviamo all'idea della scandalosità del corpo e di tutte le sue funzioni comprese quelle innocenti e indispensabili come andar di corpo. Alla fine del 1700 (la storia è lenta) la regina di Francia scandalizzò la corte pretendendo di fare pipì in privato in una stanza dotata di porta e non più pubblicamente su di una sedia cacatoria. Poco dopo pagò la sua eccessiva puditizia perdendo la testa sulla ghigliottina della Rivoluzione Francese.
A partire dell'invenzione della stanza da bagno vi fu un irrigidirsi dei costumi. Il culmine fu quando in Inghilterra, sotto la regina Vittoria (grande spacciatrice internazionale di oppio), qualcuno arrivò a mettere la gonna alle gambe dei tavoli. Che se erano nude i maschi si infoiavano.
E molti stati americani specificano nelle loro leggi che i pompini e la sodomia sono reati anche se vengono praticati nell'intimità coniugale.
Poi, dopo la seconda guerra mondiale e l'invenzione del cinema, alla gente ha iniziato a dar fastidio vedere soldati sbudellati durante il pranzo. Marilyn Monroe si è spogliata, si è prostituita, è diventata l'incarnazione di un mito, si è uccisa (o è stata uccisa) e di lì a poco la pornografia ha preso a dilagare.
E il posto più sessuofobico del mondo è diventato il tempio della permissività illimitata.
Insomma, alla fine i moralisti hanno perso. Ma non è che questo impero della pornografia piaccia tanto anche a noi...
E' una reazione di rigetto (malata) dopo secoli di repressione perversa.
Beh, che ne pensate di questo riassunto? Obiezioni, aggiunte... Mi piacerebbe discuterne.


Commenti

il compito della chiesa è la testimonianza a Cristo-ilQuale non ha mai parlato di sesso....riporto a seguito dei comandamenti che la chiesa dovrebbe insegnare.....
1 1° Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
Isaia ben profetò di voi, o ipocriti, quando scrisse: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuore è lontano da me. E invano mi onora insegnando dottrine che sono semplici insegnamenti umani”. Voi togliete veramente ogni forza al comandamento.
“Quando pregate non siate come gli ipocriti che pregano per essere veduti. Tu invece quando preghi entra nella tua stanza e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto. Voi dunque pregate così: Padre nostro...”

2 2° Amerai il prossimo tuo come te stesso.
“Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli, il quale fa sorgere il suo sole sopra i cattivi e sopra i buoni, e manda la pioggia sopra i giusti e sopra gli ingiusti.

3 3° Non giudicare: togli prima la trave dal tuo occhio.
“Tutto quello che avrete sciolto sulla terra sarà sciolto anche nei cieli.”
 Pietro avvicinatosi, gli domandò: “Signore, se mio fratello pecca contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?-
Gesù risponde: io ti dico: non sette volte, ma settanta volte sette.
 Giacomo e Giovanni dissero: “Signore, vuoi che chiediamo al fuoco di scendere e di bruciarli?” ma Egli, voltatosi, li rimproverò.
“Che se voi non perdonate, nemmeno il Padre vostro, che è nei cieli, perdonerà a voi i vostri peccati. I figli di questo mondo sono più avveduti dei figli della luce nel trattare con i loro simili.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.”

4 4° Non opponete resistenza al malvagio.
“A chi ti schiaffeggia sulla guancia destra porgi anche la sinistra; a chi vuole citarti in giudizio per prenderti la tunica, lascia anche il mantello; se uno ti costringe ad andare con lui per un miglio, va con lui per due.
Se tuo fratello ha mancato contro di te, va e riprendilo fra te e lui solo. Se non t’ascolta, prendi con te una o due persone. Se non ascolterà nemmeno queste, dillo alla chiesa; se rifiuta di ascoltare la chiesa consideralo come un pagano.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.”

5 5° Non ammazzare.
“Chiunque s’adira contro suo fratello sarà passibile di condanna; chi poi dirà al fratello -insensato- sarà deferito al sinedrio; chi gli dirà peccatore sarà dannato. Lascia in sospeso la tua offerta davanti all’altare, e va prima a riconciliarti con tuo fratello.
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.”

6 6° Non commettere adulterio.
“Chiunque guarda una donna con desiderio di possederla, in cuor suo l’ha già profanata. Il Creatore li fece maschio e donna e disse: “i due saranno una sola carne”. Pertanto non sono più due, ma una carne sola; non separi dunque l’uomo quello che Dio ha congiunto.
Chiunque rimandi la sua donna, salvo il caso di concubinato, e ne risposi un’altra commette adulterio. E chi sposa la ripudiata commette adulterio”

7 7° Non rubare.
“A chi ti chiede dà; a chi ti chiede un prestito non voltare le spalle. Quando fai elemosina non suonare le trombe davanti a te non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra.”

8 8° Non dire falsa testimonianza. Non giurare affatto.
“Di ogni parola oziosa che gli uomini dicono, renderanno conto. Sia il vostro discorso: si se è si ; no se è no. Quel che si dice in più deriva dal male. Non date le cose sante ai cani, né gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e si rivoltino a sbranarvi. Guardatevi dei falsi profeti, dai loro frutti li potete riconoscere.Se l’albero è cattivo allora anche il suo frutto sarà cattivo. Siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati.”

9 9° Non frodare.
“Non potete servire a Dio e a mammona. Non accumulate tesori sulla terra, ma in cielo; perché dov’è il tuo tesoro, là sarà pure il tuo cuore. Non vi affannate per la vostra vita, di quel che mangerete o di che vestirete; non vi affannate per il domani, perché il domani provvederà a se stesso. Basti a ciascun giorno la sua pena.
Beati i poveri in spirito perché loro è il regno di Dio.
Beati gli afflitti perché saranno consolati.”

10 10° Onora il padre e la madre.
Chiunque fa la volontà di Dio, questi è mio fratello, sorella e madre: chi ama il padre e la madre più di Me, non è degno di Me. Il maggiore sia come il minore e chi governa sia come chi serve. Voi sapete che quelli che passano per capi delle nazioni le governano con imperio e i loro grandi esercitano il potere su di esse.Ma tra voi non deve essere così.
Beati i perseguitati per causa della giustizia perché loro è il regno di Dio.”
“Voi siete miei amici se fate quanto vi comando. Ma chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile ad un uomo stolto, il quale edificò la sua casa sopra la sabbia. Chi violerà uno solo di questi comandamenti sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Quando avrete fatto tutte le cose che vi sono comandate, dite: ”siamo servi inutili: abbiamo fatto solo quello che ci conveniva fare.”
Beati Voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno, e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.”

Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
__________

Ditemi tutto ciò che volete ma: "perché ho da amare questo sorta di dio se non l'ho mai visto?"
Se in suo nome sono successe le più crudeli devastazioni...
E se si rivelasse un pedofilo al pari dei suoi scagnozzi?
SalutiBelli

Perchè, come ho già detto, sono fermamente convinto che molti confondano i princìpi religiosi con l'istituzione chiesa.

Perchè la 'fede' è tale perchè non può essere comprovata. E' fede, uno ce l'ha o non ce l'ha. Amen.

Perchè (per chi crede veramente) se fossimo qualcosa di diverso da Dio, Egli non sarebbe l'unica sostanza-essere. Quindi non potrebbe chiamarsi Dio. Quindi se Dio è tutto dire di 'amare' Dio significa amare noi stessi e tutto il cosmo.
Magari sarebbe più opportuno chiedersi il significato della parola amore.

Perchè i valori principali (non i derivati)del cristianesimo rispecchiano, ditemi quel che volete, quel buon senso naturale frutto di millenni che contraddistingue l'uomo.

Perchè quando per la prima volta mi han spiegato che lo slogan del comunismo più o meno era: pari diritti e uguaglianza per tutti gli uomini, mi sono chiesto che differenza ci fosse con quello che diceva Cristo.

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Cito: Ama il prossimo tuo come te stesso. Peccato che gli uomini raramente "amano se stessi", anzi, è piuttosto vero il contrario. Quindi bisognerebbe, forse, ripartire dal basso, nel senso che Dio in ognuno di noi e non Chiesa o in cielo dovrebbe diffondere Amore, ma non può, perlomeno fino al momento della Sua definitiva "costruzione". In quanto alla presunta uguaglianza voluta dal comunismo: gli uomini, non tutti in verità, NON vogliono essere "uguali": vogliamo semplicemente essere liberi di non amarci e di non essere uguali per forza. O no?

un giorno, le verita`,verranno a galla e ho paura che non serviranno a niente!
Pare che molta gente abbia bisogno d`illusioni,io no.

Io credo che Max abbia voluto affermare, pari diritti e pari doveri senza per questo essere uguali e perdere le proprie identita`e tradizioni.E aggiungerei i propri prodotti tipici che se spariscono
è un danno incalcolabile.
Viva la salama da sugo e il castelmagno ecc.ecc.

un giorno, le verita`,verranno a galla e ho paura che non serviranno a niente!
Pare che molta gente abbia bisogno d`illusioni,io no.

E pensare che tutti questi comandamenti o consigli erano gia scritti talequale, o quasi, nelle molto piu`antiche tavolette del popolo Sumer,e nei Veda e chi piu`ne ha piu`ne metta.
I problemi legati alla pacifica convivenza non datano solamente 2000 anni, sono sempre esistiti, e smettiamola di considerare le civilta`che ci hanno preceduti come civilta`selvagge, perche`,se cosi fosse stato,non esisteremmo.
Ne sono piu`che convinto.

Sono d'accordo sul fatto che la Chiesa ci voglia (senza più eccessivo pericolo, ormai, ma solo per alcun) togliere una delle cose migliori che abbiamo, qualcosa di non poco conto. Faccio delle sedute da uno psichiatra, discuto molto di questi temi con lui per liberarmi di questa piaga culturale, ed esamino la struttura del pensiero e del tabù cristiano. Mi dice che un presupposto cristiano radicato nella nostra cultura è che la vita è sofferenza, e solo il Cileo è gioia. Certo, se reprimiamo i nostri desideri più autentici e naturali non è che quaggiù si stia granché bene! A volte sembra che il cristianesimo non voglia altro che distruggere la vita su questa terra e rendercela uno schifo. A volte quasi mi vergogno di esser nato in occidente e non altrove, sento come di essere stato sfortunato. Molte altre religioni si rivolgono alla vita, non alla morte, al benessere su questa terra, non sulle nuvole quando nessuno sa che succederà. Il nirvana per i buddhisti va raggiunto su questa terra.
Tuttavia vorrei anche dire che mi sembrano assai riduttivi dei punti di vista. Uno è quello che sostiene il solo interesse politico della Chiesa in tutti i suoi dogmi, con l'assenza di qualsivoglia dogma ideologico puro, perché penso che non solo i capi, ma migliaia di fedeli attorno abbiano fatto la storia della chiesa, e quindi, anche se con idee che non condividiamo, con sincerità. Il secondo, assai diffuso, sostiene che soltanto la chiesa e il cristianesimo siano gli artefici dell'attuale inibizione sessuale occidentale.
Questi punti di vista mi sembra che possano un po' deviarci dalla via della "redenzione". Infatti bisogna ben considerare, a mio parere, che il problema del sesso è legato ad un tabù, prima che cristiano, umano. Basta studiare un po' Nietzsche o Freud o semplicemente la cultura classica. Anche tra i latini la donna era un essere inferiore. In Grecia le donne uscivano solo ai funerali. MA si può risalire, ben più addietro, quando il cristianesimo ancora certo non esisteva, e cioè all'arrivo degli Indoeuropei, la nacita dell'attuale stile di vita, e, secondo me, le sue radici. Prima degli indoeuropei, un popolo (lo si scopre dalla lingua, che io ho studiato) sicuramente guerriero e maschilista, erano in europa tribù femministe e pacifiche, dedite alla libertà sessuale. Sarei voluto nascere tra di loro, forse. Non è solo la Chiesa il problema, quindi, è la struttura mentale dell'uomo forse unita al contatto di elementi contingenti, e, probabilmente, all'etica guerriera, al confronto, alla frustazione, al tabù. Certo se il problema lo si comprende in questi termini lo si risolve meglio.
Pietro

Ritengo che si debba distinguere tra apparato o istituzione Chiesa dalla fede o dai valori più o meno universali in cui si rispecchia una comunità.
E anche all'interno della Chiesa stessa mi sento di dire che bisogna fare dei distinguo enormi, perchè si trovano i Marcingus ma anche i vari Zanotelli, Ciotti etc.
Anche in ambiente psicoanalitico c'è chi pensa che esista soltanto la spiegazione sui meccanismi dell'uomo e c'è chi invece ritiene che esista un'energia di tipo spirituale.
Io non mi sento di dire che Cristo abbia negato il sesso, fra l'altro, non considerando i vangeli apocrifi, non sappiamo nulla di come abbia vissuto e cosa abbia fatto per 30anni.
Forse sarò troppo ottimista ma sento che anche nell'istituzione Chiesa qualcosa sta cambiando, lentamente certo, ma..eppur si muove.
Purtroppo, anche se a volte sarebbe davvero bello, non si può cambiare la testa alle persone come fosse una lampadina..

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Ho apprezzato molto certi distinguo di Max ed in parte li condivido. Ma c'è una altra domanda a cui non so dare una risposta: perché un film o un libro mettono in crisi una istituzione vecchia di secoli? Eppure la Chiesa rappresenta Dio in terra, perché mostra tanto risentimento verso un microbo che scrive? Vedi Max, è che la Chiesa ormai rappresenta solo se stassa; costruisce i suoi Santi ( troppi? )e poi li distribuisce in giro; oppure si appropria con troppa disinvoltura di quelli "costruiti" da altri, per mero scopo di propraganda, sterile. Gesù dava davvero da bere agli assetati, ma noi oggi abbiamo la gola tremendamente secca, questa è la cruda realtà: non sappiamo precisamente quale fontana ci disseterà, perché qualcuno continua ad inquinare l'acqua ma non è certamente "chi ha fede".

Trovo decisamente interessante l'analisi che fai, tuttavia il sesso è stato sempre oggetto di normative in ogni contesto religioso, non solo da parte del cristianesimo.
Il fatto è che il sesso è una forza estremamente potente e la preoccupazione di ogni società è stata quella di normarla e regolamentarla in modo da controllare il suo potenziale socialmente distruttivo. Il sesso praticato al di fuori di ogni regola sociale è di fatto distruttivo per l'ordine sociale e quindi da sempre le società, attraverso il loro sistema morale religioso hanno creato delle norme. P.es. è universalmente diffuso il tabù o divieto dell'incesto, che tuttavia viene abbondantemente praticato anche nel tecnologico mondo occidentale.
Sappiamo che anticamente era diffusa la pratica della prostituzione sacra e di altri rituali iniziatici attraverso il sesso gestiti da sacerdoti donne. Con l'avvento al potere, un pò ovunque, di società maschiliste, la preoccupazione principale fu quella di controllare il potere sessuale-spirituale delle donne, attraverso la repressione del sesso.
Nel mondo greco-romano la donna fu relegata al ruolo di generatrice di figli, e il rapporto sessuale più nobile era comunque quello con qualche prostituta di alto livello o con altri maschi. La moglie non godeva di alcuna considerazione.
Ugualmente si può dire del mondo ebraico, dove la donna era comunque considerata soltanto una datrice di prole.
Uniche eccezioni in questo universo maschilista ebraico-greco-romano sono i rituali greci a Dionisio delle Baccanti, danzatrici orgiastiche che si radunavano fra donne in rituali orgiastici-estatici nella foresta.
Il cristianesimo si inserisce in questa corrente e sviluppa con gli apostoli Pietro, maschilista e fortemente contrario all'apertura di Gesù alle donne e Paolo gli aspetti peggiori della misoginia.
Ci sono un'infinità di testimonianze che confermano che Gesù aveva come compagna Maria Maddalena, con la quale aveva una relazione di tipo tantrico, e che anche dedicava un'ampia parte del suo insegnamento alle donne, che abbandonavano i focolari per seguirlo.
Si può immaginare facilmente l'ira che ciò scatenava negli ebrei maschi, tra cui anche la maggiorparte dei suoi discepoli maschi, che non vedevano di buon occhio il fatto che Gesù aveva delegato il compito di portare avanti il suo insegnamento al gruppo delle donne. Riteneva giustamente che le donne fossero le più indicate per divulgare il suo insegnamento di Amore e Compassione e le insegnanti più adeguate ad insegnare l'Amore Tantrico.
Non appena uscì dalla scena pubblica, Pietro ed altri operarono subito una trasformazione e modificazione del messaggio e con Paolo crearono una religione ultra maschilista, che attraverso i Vangeli, fondavano il principio che la donna era spirituale soltanto se era asessuata, come la Madonna, vergine, oppure se era devotamente al servizio di un maschio-marito.
La struttura è fortemente maschilista, Paolo stesso nelle sue lettere invita i vescovi ad avere solo una moglie e non altre concubine, il che significa che comunque potevano averne!!! In ogni caso i discepoli maschi che divulgarono il messaggio di Gesù (non tutti, se ne distingue Tommaso di cui consiglio la lettura del suo Vangelo) temevano fortemente il potere sessuale-spirituale delle donne e fecero di tutto per eliminarlo.
Alla fine alle donne fu consentito compiere un percorso spirituale, ma solo nella castità, evitando così l'espressione del loro potere sessuale-spirituale, e soltanto in ruoli subalterni e lontano dall'esercizio di rituali sacri.
In ogni caso il rischio del potere spirituale-sessuale femminile era stato evitato!
Dopodichè fu un'ossessione costante della Chiesa l'eliminazione di tutte le donne che padroneggiavano l'energia sessuale-spirituale, come le donne di potere dei culti della Madre Terra che furono sterminate con l'accusa di streghe.

un giorno, le verita`,verranno a galla e ho paura che non serviranno a niente!
Pare che molta gente abbia bisogno d`illusioni,io no.

La chiesa era ed è composta principalmente da uomini.
Il perchè si deduce leggendo la bibbia e le sue affermazioni circa la pericolosita`della femmina.
Questo era ed è dovuto, anche se proposto sotto altre spoglie, alla chiara supremazia sessuale della donna.
Diciamo la verita`e cioè che l`uomo, anche il piu`potente, soccombe alle possibilita`della donna di continuare ad avere rapporti anche senza voglia.
Per non parlare della prerogativa di essere madre che ci lascia un poco gelosi.
Ad ogni modo : Vivano le donne, che senza di esse il mondo sarebbe molto piu`povero.
Sempre ammesso che noi uomini riuscissimo ,non dico a fare i figli, ma almeno a sobbarcarci quelle quotidianita`che ci permettono di andare avanti.

Ho preso il libro di Jacopo Fo sulla storia nera del cristianesimo, e lo ho regalato proprio oggi alla mia preziosa amica-terapeuta-massaggiatrice-maestradiyoga.Sono refrattario alla cultura in genere.Mi piace questo sito e mi piacerà andare ad alcatraz quando avrò i soldi perchè è bello toccarsi,ridere,giocare e stare in mezzo alla natura.Ma credo che la questione sesso per il papa sia come qualsiasi altra questione.Perchè, Jacopo,si da retta ad una qualsivoglia opinione della chiesa? Che senso ha studiarne la storia? Uno yogi diceva che si ci interessa degli altri per non pensare a noi stessi.
Mio cugino,interrogato in storia alle medie,rispondeva candidamente che "a me i fatti degli altri non mi interessano".Tu scrivi una quantità di parole che per me è allucinante.Mi rendo conto che così riesci a stabilire un qualche contatto con molte persone, però .
I preti fanno voto di castità,ergo non devono praticare sesso,ergo
non hanno diritto ad esprimere opinioni in merito,ergo non hanno nessuna cosa a che fare col matrimonio,(non sanno un accidente di amore fisico), e non dovrebbero celebrarlo.Per me, Stop.
Non basterebbe questa catena deduttiva a chiudere il discorso?Sarò troppo razionale,ma non chiederei mai ad un facchino di ripararmi il portatile.Che ci azzecca il prete e il papa con il sesso? Perchè scrivi tanto di ciò? Ne dovrei dedurre che a qualcuno dei tuoi lettori interessa qualcosa il se, oltre ad esistere,la chiesa abbia addirittura delle opinioni ?? Io dico che non ne può avere.Se voglio opinioni sul sesso vado a chiederle a Rocco Siffredi.Avrà più titolo?

Dici di essere refrattario alla cultura, beh, si vede. Non ti spiego perché, non ti interesserebbe, sarebbe cultura.
Penso che si possa vivere ottimamente anche senza, è solo una questione di prospettive, di orizzonti. Anche il mio gatto non sa cosa sia ed è contento così.

per la precisione esistono molti porno anche in India e tra il mondo islamico ,popoli che non sono, come dici tu, repressi.
Cmq alcune affermazioni storiche che fai sono interessanti, mi piacerebbe avere la bibliografia del tuo intervento per approfondire.Potresti fornirmela?