"Facciamolo al buio"

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"Facciamolo al buio"
Se passando per il Williams College, una piccola universita' del Massachusetts, udite pronunciare queste parole, non stupitevi.
I duemila studenti si sono infatti abituati a una vita quotidiana all'insegna del risparmio energetico, arrivando all'invidiabile risultato di un impatto zero, certificato da molti laboratori che hanno studiato gli stili di vita nell'ateneo.
Le strutture universitarie sono dotate di un impianto di cogenerazione e pannelli fotovoltaici (7.2 chilowatt), 700 lampadine incandescenti sono state sostituite con modelli a basso consumo, sono stati acquistati 3 veicoli elettrici e due ibridi per gli spostamenti del personale ed e' stata avviata un'attenta raccolta differenziata dei rifiuti e il riciclaggio del materiale da costruzione. Sono stati infine piantati 48 nuovi alberi di olmo.
Gli studenti partecipano al progetto di sostenibilita' con la campagna "Facciamolo al buio", che mira a sfruttare la luce naturale per gli studi e le tenebre per il resto. Spiega la presidentessa degli studenti: "Quando abbiamo calcolato tutta l'energia che si risparmia semplicemente spegnendo la luce quando non serve, staccando il telefonino dal caricatore, utilizzando cosi' le batterie dei portatili senza lasciarli sempre attaccati alla presa, o facendo cento metri a piedi in piu' tutti i giorni, siamo rimasti sbalorditi".
Cento metri a testa per duemila studenti fanno duecento km al giorno, 40mila km all'anno, che se percorsi in auto brucerebbero piu' di duemila litri di benzina.
Moltiplicate questi dati per 300 milioni di abitanti degli USA.
In America i giovani ecologisti come gli studenti del Williams College sono stati battezzati dal News York Times "Green Generation", generazione verde.
Bush li definisce invece gli "addicted to oil", i tossici da petrolio.
Oltre ad avere un tagliente senso dell'umorismo Bush e' anche un tenerone: qualche giorno fa e' rimasto impressionato da un documentario di Jean-Michel Cousteau, il figlio del mitico esploratore Jacques Cousteau, sulla fragilita' dell'arcipelago delle Hawaii. Ora ha fatto diventare l'area, 225.000 chilometri quadrati, riserva protetta, la piu' grande del mondo. Le attivita' di pesca saranno progressivamente fermate, la raccolta dei coralli sara' vietata, come saranno vietate tutte le pratiche che possano danneggiare l'equilibrio ecologico della barriera corallina.
7.000 specie animali e 14 milioni di volatili possono ora levarsi dalla Casa Bianca.

(Fonte: Venerdi' di Repubblica, articolo di Zucconi e Verdi.it, la seconda parte)