L'acqua piovana sarebbe piu' che sufficiente per soddisfare i bisogni di un terzo della popolazione attuale del continente africano.
E' quanto sostiene uno studio del Programma dell'Onu per lo sviluppo (Unep) e del Centro internazionale di ricerca in agroforestazione (Icraf), presentato alla Conferenza sui cambiamenti climatici in corso a Nairobi.
Le donne Maasai di Kisamese, un villaggio del Kenya, dovevano percorrere ogni giorno fino a 10 km per trovare dell'acqua, abbandonando cosi' per molte ore i figli a casa e togliendo tempo alla piccole attivita' commerciali della famiglia. Grazie a cisterne e pozzi per la raccolta dell'acqua piovana oggi il villaggio riesce a conservare oltre un milione di litri d'acqua, che in parte vengono usati per irrigare gli orti. I raccolti sono migliori e piu' abbondanti.
Quello keniano e' pero' solo un esempio, in Africa l'acqua piovana e' perlopiu' una risorsa sprecata.
(Fonte: misna.org, segnalata da Daniele Ioli)