Voci di corridoio, un breve articoletto su Repubblica.it, rivelano un accordo tra la MDI, la società francese che ha il brevetto dell'auto ad aria compressa e la Tata Motors, una casa automobilistica indiana.
Sempre dalle voci di corridoio sembra che l’auto ad aria compressa abbia ancora un sostanziale problema irrisolto: l’impianto che tiene l’aria a bassissima temperatura gelerebbe anche tutti i condotti di alimentazione dell’auto.
Insomma è una macchina ecologica, ma ancora un po’ freddina.
Eolo, l’auto a soffio d’aria
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