Alieni in salotto
Era un piccolo alieno di colore verde, a forma di barattolo. Era alto un metro e venti centimetri.
Da giorni girava per le strade parlando con i terrestri.
"Sono un extraterrestre, provengo da XWWYPPEL, sono giunto fino a voi per regalarvi una portentosa tecnologia in grado di liberarvi dall'inquinamento e fornirvi energia pulita in quantita' illimitata."
Lui diceva cosi' agitando quelle sue pseudobraccia a tubo. Ma le persone non gli davano retta. "Si rivolga al governo, io non ne so niente."
Provo' anche a telefonare al Presidente del Consiglio ma non rispondeva mai nessuno.
Una sera il piccolo extraterrestre a barattolo si trascinava sconsolato sulle sue tre rotelline quando, attraversando un parco, vide una ragazza e senti' nel suo piccolo cuore che poteva essere la persona giusta.
Lei era seduta su una panchina. Lui si avvicino' e disse: "Sono un extraterrestre, provengo da XWWYPPEL, sono giunto fino a voi per regalarvi una portentosa tecnologia in grado di liberarvi dall'inquinamento e fornirvi energia pulita in quantita' illimitata. Sono giorni che lo dico a tutti i terrestri che incontro ma nessuno mi da' retta, ho telefonato tante volte al governo ma non risponde nessuno, sono proprio sconsolato. Ho bisogno di affetto. Non e' che mi porteresti a casa tua?" La ragazza strabuzzo' gli occhi. Non poteva credere di avere di fronte un extraterrestre.
Alexis 2, cosi' si chiamava il barattolo di un altro pianeta, intravide una possibilita': "Lavo i piatti, spazzo per terra e faccio le lavatrici."
Dopo un istante di perplessita' la ragazza chiese: "Stiri?"
"Certo, stiro a vapore e so fare anche il plissettato!"
"Va bene." Acconsenti' la ragazza.
Rosalia Sigfredi fu subito entusiasta delle capacita' dell'extraterrestre Alexis 2.
Apprendeva tutto con una velocita' sorprendente. E riusciva a realizzare il souffle', che non e' uno scherzo.
Un giorno venne a casa di Rosalia una certa Anna, una ragazza di Potenza con i riccioli neri.
Rosalia le presento' Alexis e le racconto' la sua storia.
Anna chiese: "Ma la tua astronave dov'e'? Un guasto come quella di Et?"
"No" rispose Alexis2 "sono stato teletrasportato e mi riporteranno a casa fra dodici mesi."
Poi Rosalia dovette uscire per fare una commissione e Anna resto' sola con Alexis2.
Ad un certo punto, forse perche' era stata in collegio dalle suore, le venne da fargli una domanda: "Ma tu hai un apparato sessuale?"
Alexis rispose: "Per la verita' ne ho 147 diversi, posso accoppiarmi con quasi tutte le specie viventi culturalmente evolute presenti nella galassia ed emettere in ogni situazione il profumo piu' appropriato. Sapevi che il profumo adatto puo' moltiplicare per 32 volte il piacere orgasmico?"
"Non mi dire..." esclamo' Anna.
Dopo un attimo di meditazione aggiunse: "Mi faresti provare?"
Quando Rosalia torno', Anna era sdraiata seminuda sul tappeto vicino al divano e stava ancora ansimando.
Rosalia la guardo' con aria interrogativa e Anna domando': "Lo sapevi che ha uno psudopodo sessuato rosa che gli esce a comando dallo sportellino?"
"Hai copulato con il mio Alexis!?!" Esclamo' Rosalia.
"Adesso non arrabbiarti, tu sei una santarellina e non lo avresti mai scoperto. E poi non si consuma, mi ha spiegato che puo' copulare ininterrottamente per giorni. E dopo l'orgasmo non perde turgidita'."
Alexis fumava una sigaretta che si era rollato da solo e guardava il telegiornale.
Quella notte Rosalia decise di provarlo.
Fu veramente fantastico.
Mentre si appisolava lui la teneva abbracciata coi suoi psudopodi. Lei mormoro': "Peccato che tu abbia la forma di un barattolone."
Alexis 2 rispose: "Posso prendere qualunque forma tu desideri."
Lei sobbalzo':"Anche Richard Gere?"
"Certamente."
"Fallo!"
Dopo un istante di fianco a lei c'era Richard Gere, perfetto. Con la stessa identica voce. E aveva un pene snodato come un serpente, disponibile i 3 diverse misure. Grande, molto grande e OH MAMMA!
Fu una grande notte.
Il giorno dopo Richard Gere le porto' la colazione a letto cantando un blues. Rosalia telefono' a Anna e le racconto' tutto.
"Vengo subito!"
Dopo 8 minuti era li'.
Si chiuse in camera con Alexis, gli chiese di diventare come Nelson Mandela a 22 anni e si abbandono' alla passione rivoluzionaria.
Quella sera guardando Report Anna disse: "Che mondo di merda."
Ci penso' un po' sopra e poi aggiunse: "Quanto sarebbe disposta a pagare la donna media per far l'amore 25 volte in una notte con l'uomo dei suoi sogni?"
Rosalia la guardo'. E sorrise.
Il giorno dopo iniziarono a diventare ricche.
di Jacopo Fo
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