Cronache del mondo dei sogni 6. “Come è mai possibile che così tanta gente, restando praticamente immobile, riesca a compiere una tale mole di azioni strabilianti?” Da “Il Libro Segreto dell’Azione Dormiente” di Jean Clacow, 158 pagine, Nuovi Mondi Edizioni. Perugia, 2012. Oggi sono riuscito a ascoltare la radio. Ero in un parcheggio, sono salito sopra un auto azzurra che davo per scontato fosse mia (conseguenzialità onirica) e sono riuscito a sintonizzarmi su una stazione terrestre: terrestre nel senso del mondo reale, quello dove si sta svegli. Non è facile riuscirci. Le manopole delle radio nei sogni sono spesso sbiellate e puoi girarle quanto vuoi ma la stazione non cambia. Invece ho beccato una radio sveglia e mi sono goduto 5 minuti di pubblicità. Ascoltandola ho capito che le persone che non dormono sono fuori di testa. Probabilmente ero anch’io così. E magari se mi sveglio lo sono ancora. Pubblicizzavano l’acqua minerale Vita Snella, sostenendo che fa dimagrire. Cazzo che stronzata! Dovrebbe esistere un’entità che reprime la pubblicità ingannevole. Ma evidentemente sono troppo occupati a contare i soldi, mettersi le dita nel naso e farsi toccare nelle zone intime da segretarie scelte in base a criteri di valutazione scientifici della loro disponibilità a comportarsi in modo immorale fingendo di divertirsi come pazze. Ma che l’autority italiana sulla pubblicità abbia altro da pensare, lo posso capire. Più arduo accettare l’idea che una persona possa credere a una fandonia simile. Specie se realmente è grassa. Stavo riflettendo su questo punto quando mi sono trovato in un lungo corridoio sotterraneo, scavato nella roccia viva. Di fronte a me, una donna molto grassa che diceva: “Se vuoi dimagrire devi mangiare di meno e muoverti di più.” Caspita! Ma come è possibile che la gente ragioni meglio quando dorme che quando è sveglia? Ma la donna grassa aveva un altro messaggio da darmi:”Hai letto “Le lacrime della giraffa” di Alexander McCall Smith?” “No.” “Leggilo, è molto bello. E’ la storia di una donna detective di corporatura tradizionale. Una nera dello Zimbabwe molto soddisfatta di essere un donnone. Non lo dico per portare acqua al mio mulino.” La donna si leccò le labbra e la mia vista zummò sulle gengive rosee e sane e i denti forti. Improvvisamente era diventata anche lei una nera. Una nera bionda e grossa. La trovai seducente: era proprio tanta. Mi immaginai mentre rotolavamo insieme giù da una discesa di marzapane. Morbida e rosa. La discesa di marzapane, morbida e rosa. Lei mi guardò e disse: “Anche a me piacerebbe rotolare con te. Ma ora non ho tempo. Ti ricordi la Città Segreta?” “Certo che me la ricordo! Ho lavorato anni per disegnarla.” “Ok. La devi aprire. Tutti devono poter entrare.” “Perché?” “Dobbiamo organizzare una puja contro quelli dell’acqua minerale Vita Snella.” Si massaggiò un ginocchio sporgendosi per arrivarci. Poi continuò: “Sì una puja. Una grande festa con preghiera, danze, cibi estatici e orgia finale.” “Ma i monaci tibetani sono d’accordo?” “Siamo nel mondo dei sogni, baby” Disse lei. ”Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno.” “Ma ci sarà molta gente nuda!” Dissi io. ”Non sarà illegale?” “Ascoltami bimbo. Fidati di me che ho le tette più grandi del pianeta terra e della gran parte degli asteroidi della galassia. Dobbiamo fare una puja. Una grande puja come ai tempi delle shamane matriarcali. Quando intere armate di uomini valorosi venivano lasciati a terra boccheggianti e quasi privi di coscienza da orde di sacerdotesse tantriche indiavolate che succhiavano con il loro sesso tutta la forza da quei baldi giovani e poi la usavano per creare nuovi bambini e nuovi sogni.” “Bella frase.” Dissi tra me e me. Lei continuò: “Dobbiamo farlo nella luna piena del 17 febbraio. 2007 intendo, no adesso che siamo il 3 dicembre del 1914. Aggrottai le sopracilgia. Dillo a quelli svegli. Ci servono i loro avatar.” Poi sparì e mi trovai a fissare gli occhi sensuali e spietati di un’enorme tigre. Non so perché invece di essere travolto dal terrore le chiesi:”Sei tu Giacomo?” Lei rispose “No” e se ne andò. E ora eccomi qui a scrivervi di questo mio sogno. Sono certo che la donna grassa abbia ragione. Non so spiegarmi ma credo che un’orgia virtuale tra persone sveglie e persone sognanti possa realmente essere un’idea grandiosa per ingraziarci la fortuna e dare un colpo decisivo alle energie distruttive dell’Entropia. Ma come si fa un’orgia virtuale? Come possiamo radunare i nostri avatar (simulacri) in un unico luogo? Questo sembra essere una necessità imprescindibile: gli avatar si devono riunire. Possibilmente nudi o poco vestiti. Un modo semplice sarebbe quello di pubblicare le immagini sul forum della Città Segreta dove anche gli utenti possono pubblicarle. E poi ci potrebbe essere un’orgia letteraria. E cosa faresti tu se partecipassi a quest’orgia? Qualcuno ha altre idee? E’ chiaro che lanciare una web orgia è sacrosanto. Il momento è perfetto. Ma come si fa? E’ altrettanto chiaro che da solo non riuscirò mai a organizzarla… Qualcuno è disposto a scendere nel mondo dei sogni a darmi una mano?
Commenti
non lo so jacopo
non lo so jacopo
sono stremata e accapigliata con il terzo e ultimo varo del lavoro sui detersivi iniziato un anno fà in città segreta, al 15 gennaio è un anno esatto,
non ho energie e forze e sogni a disposizione per altro, se stò lavoro non arriva a compimento impazzisco, e come sempre se non sei lì tutti i giorni a lavorarci si ferma di netto senza fare un solo sospiro.
ma è bello vedere che rimetti mano alla bella città
sarà bello tornare a girellare quando ne avrò un pò di tempo
intanto mille in bocca al lupo e tanta forza e voglia di portare avanti con costanza questo tuo progetto
auguro che tanta gente abbia voglia di scendere nel mondo di sotto e scoprire tante bellezze e incotri quanti ne scoprimmo noi che per primi l'abitammo e che abbiamo così tanto creato, amato, e pure litigato! ;-) là sotto
coraggio cogliete un'occasione per FARE qualcosa di bello e nuovo....
baci ele