Buon compleanno Kyoto

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Ecologia in 10 minuti Tecnologie per il risparmio energetico www.commercioetico.itIl 16 febbraio compie 3 anni il Protocollo di Kyoto, il primo e unico trattato internazionale che prevede un taglio delle emissioni inquinanti a livello globale.
E’ stato ratificato da 176 Paesi, Stati Uniti esclusi.
Cosa prevede il protocollo di Kyoto?
Un taglio complessivo del 5,2% delle emissioni di gas serra a livello globale entro il 2012, facendo riferimento ai livelli del 1990. L’Italia, ad esempio, dovrebbe tagliare le sue emissioni di CO2 del 6,5% rispetto al 1990 quando cioe' era a 516 milioni di tonnellate. Secondo le stime nel 2006 le abbiamo aumentate a 573 milioni di tonnellate.
Dal primo gennaio 2008 e’ infine entrata in vigore anche la seconda parte del trattato, che prevede un aumento del costo della CO2.
Finora una tonnellata di anidride carbonica costava 60 centesimi di euro. Dal primo gennaio il prezzo sale a 21,75 euro e si parla di arrivare a 40 euro per la fine dell’anno. Di pari passo sono aumentate le multe per chi non rispetta i tetti stabiliti dai piani nazionali di riduzione.
Esiste infine una “borsa dei fumi”, esclusivamente a uso ludico-ricreativo.


Commenti

Non spaventatevi ma nonostante tutto quello che succede un'altro dramma si abbatte sul nostro martoriato paese e cioè le multe all'Italia per il non raggiungimento del protocollo di Kyoto che sono di c.a.63Euro al secondo cioè oltre 5 milioni di euro al giorno ! in sostanza ognuno di noi (bambini compresi) paga circa un euro di multa ogni 10 giorni perchè inquiniamo troppo ! bello vero !!!

Il costo del ritardo sugli obiettivi di Kyoto
Febbraio 14th, 2008

L’Italia dal 1° gennaio 2008 ogni giorno ha un costo di 5.400.000 € (63 € al secondo) per il mancato raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Il contatore nel sito internet del Kyoto Club visualizza in tempo reale la crescita di questo debito.
L’Italia sta accumulando un debito di oltre 5 milioni di euro al giorno (5,4 milioni di euro) per lo sforamento delle emissioni di CO2 rispetto all’obiettivo previsto dal Protocollo di Kyoto.
Per la precisione, dal 1° gennaio 2008 il debito è di 63 € ogni secondo e a oggi 14 febbraio abbiamo già superato i 240 milioni di euro che diventeranno quasi 2 miliardi di euro a fine 2008 !
La crescita del debito (per ogni tonnellata di CO2 abbiamo stimato un prezzo di 20 €) si può visualizzare in tempo reale dal contatore presente nel sito del Kyoto Club.
Questo costo deriva dal divario di oltre 90 milioni di tonnellate di CO2 che ci separa dagli obiettivi di Kyoto, con un livello di emissioni del 12% superiore rispetto al 1990. Va ricordato che nel periodo di adempimento 2008-2012, la quantità di emissioni assegnate all’Italia è pari a 483 Mt CO2 eq (-6,5% rispetto al 1990).
Questa è un’emergenza pesante in termini economici, di immagine e di mancate opportunità. Paghiamo dieci anni di sottovalutazione del problema climatico e di una notevole superficialità rispetto all’entrata in vigore del Protocollo.
Poiché ogni ulteriore ritardo comporterà costi crescenti sarà fondamentale che le istituzioni mettano al centro delle politiche del paese la questione climatica, con conseguenti scelte oculate su efficienza energetica, utilizzo delle fonti rinnovabili e trasporti.
Tratto da www.paea.it
Fonte: Kyoto Club

Non sono un radicale ma nel caso dell'ambiente penso che bisognia iniziare a fare azioni molto incisive !

Buon San Valentino

Riccardo