Intervento di Jacopo Fo al seminario di Sinistra Ecologia e Libertà di Roma, 15 luglio 2013
Clicca qui per ascoltare l'audio. Di seguito la sbobinatura del discorso.
Buongiorno a tutti,
ci sono tante cose da dire, ma io vorrei partire da quello che per me è un punto fondamentale: che cosa stanno facendo oggi i partiti rispetto alla crisi in cui versano le famiglie.
Io vorrei ricordare che il movimento progressista in Italia nasce dalla capacità che hanno avuto i nostri nonni di agire sulla realtà attraverso il colossale meccanismo della cooperazione.
Io vivo in Umbria, dove ancora trent'anni fa esistevano i mulini popolari, i braccianti venivano pagati due lire dal padrone e poi dovevano andare a comprare la farina nel negozio del padrone, si sono organizzati ed è nato un movimento colossale, non sto a raccontarvelo, lo conoscete meglio di me...
Quello che vedo oggi è che la sinistra, i progressisti hanno completamente dimenticato questo elemento, vedo che i metalmeccanici stanno lottando per avere un aumento di 160 euro, una cosa così in quattro anni, quando con la consociazione degli acquisti e dei servizi ci sono fabbriche, oggi, che sono riuscite a far risparmiare ai lavoratori 400 euro a testa di assicurazione sull'auto. Noi abbiamo una possibilità enorme ed è quello che sta succedendo, oggi, migliaia di persone, centinaia di migliaia di persone si stanno organizzando in maniera diversa. a Perugia, grazie anche al sindaco Boccali sono stati costruiti recentemente 96 appartamenti da cooperative di autocostruzione.
Allora come mai questo argomento, quello che noi possiamo fare subito, per intervenire nelle condizioni di vita della gente, mi sembra dimenticato?
Si parla di crisi dei partiti, beh certamente c'è una crisi dei partiti, c'è un totale scollamento tra i partiti e la gente.
Che cosa contraddistingue in maniera particolare il PD da una parte e il M5S dall'altra? Sono movimenti di opinioni, fa carriera chi è bravo a costruire consenso. Che cosa erano una volta i partiti progressisti? Erano delle strutture che andavano a lavorare con la gente, cambiavano le condizioni di vita delle persone subito, non facendo una vertenza pensando “Qualcuno domani dovrà darci una risposta”, no, ed è lì che il movimento progressista ha messo le sue radici.
Fine della teoria.
Ho da fare due proposte e spero che interessino, credo innanzitutto che SEL potrebbe diventare un partito di nuova concezione o di vecchissima concezione, un partito di servizio, un partito che vada dal movimento, dalla società civile - sono milioni di persone oggi in Italia, si valuta che siano intorno ai cinque milioni gli oppositori radicali nella loro vita quotidiana - e faccia una proposta di servizi reali. Noi oggi abbiamo un movimento solidale che è l'unico che sta facendo muro contro la disperazione sociale, che è fatto di migliaia di piccoli gruppi locali, che sono completamente scoordinati, non esiste neppure un censimento di questi movimenti, potrebbero collaborare, scambiarsi informazioni, pratiche e risorse, eccetera.
Perchè non possiamo fare un'anagrafe di questo movimento e iniziare a offrire servizi, corsi, consulenze, avvocati? Abbiamo alcune centinaia di associazioni che lottano sul territorio, per la difesa del territorio, per la difesa dei diritti civili e non c'è nessuno che minimamente li aiuti. Ma non dobbiamo farlo per metterci il nostro timbro, immagino un rapporto tra partito e società civili che sia realmente un rapporto di servizio.
Lo stesso discorso vale dal punto di vista culturale, io sento tutti lamentarsi del fatto che non ci sono più soldi per la cultura, l'anno scorso abbiamo rimandato indietro trenta milioni di euro di quelli erogati direttamente da Bruxelles per i progetti europei, oltre a quelli gestiti dalle Regioni che non vengono assolutamente utilizzati, perchè?
Perchè non c'è nessuno che sta facendo formazione su come si prendono i soldi europei. Ad Alcatraz stiamo facendo corsi per insegnare alle associazioni locali a fare questo, stiamo offrendo servizi alle associazioni che si occupano del volontariato, abbiamo rilanciato il Soccorso Rosso militante come forma di soccorso sociale, non più incentrato sulle carceri com'era negli anni settanta, con venti avvocati che lavorano volontariamente, con un centinaio di persone che vanno dalle associazioni e dicono: che cosa vi può essere utile? Come possiamo aiutarvi?
Abbiamo costruito un portale, Network Etico dove stiamo cercando di fare un censimento delle iniziative, non esiste oggi un calendario delle iniziative culturali in Italia. Il movimento della società civile ha una forza inferiore a quella che potrebbe avere... e attenzione, se andare a parlare con qualunque di queste associazioni vi diranno: “Non abbiamo nessun rapporto con i partiti” ma poi magari all’interno ci sono militanti del SEL militanti del M5S, del PD eccetera eccetera, ma ci sono a titolo personale. Non c'è nessuno che si ponga il problema di fare la regia, noi stiamo riuscendo ad ottenere dei risultati egregi ma ovviamente se invece di essere un gruppo di una decina di persone ci fosse la scelta di un organizzazione più grossa, sarebbe molto interessante.
Rispetto al tema della cooperazione, abbiamo delle situazioni incredibili in Italia: la vittoria di Messina, per esempio, per dirvene una, nel 2007 quando viene fatta la legge sul fotovoltaico e i partiti progressisti riescono ad avere l'approvazione e poi non la gestiscono, a Messina sì consociano tra associazioni, cooperative sociali e solidali, si fanno dare dalla chiesa, dell'amministrazione pubblica eccetera, i tetti e costituiscono un consorzio di produzione di energia elettrica dal fotovoltaico a costo zero - perché ricordiamoci che la legge finanziava il 100% degli impianti - e oggi grazie agli utili dell'energia elettrica il comune di Messina finanzia attività con i disabili.
Che cosa sarebbe successo se questa iniziativa fosse stata moltiplicata in tutta Italia? Ma non c'è stato nessuno che è andato a studiare queste idee. Qualcuno c’è stato a dire il vero, noi ci abbiamo provato, ma non siamo un partito.
E inoltre, parliamo sempre male dell’Amministrazione Pubblica e invece voglio parlarne un attimo bene, secondo il rapporto Ecoambiente ci sono oggi in Italia 400 comuni che non pagano la bolletta elettrica e ci sono 20 comuni in cui i cittadini non pagano l'elettricità, perché questi comportamenti positivi non vengono organizzati? Anche in questo caso non c'è un censimento, non c'è un centro di coordinamento, non c'è un modo per prendere le esperienze migliori, diventarne registi e utilizzarle per spronare gli altri, non so quanti siano, forse 4000/4500 i comuni di sinistra che invece sono passivi e non fanno tutta una serie di iniziative, anche qui significherebbe fare delle azioni che hanno una ricaduta positiva sulla vita delle persone.
Lo stesso discorso uguale, preciso, identico potremmo farlo sulle ecotecnologie e qui signori c'è un baratro, c'è un baratro molto interessante... quando c'è stato scontro tra la Fiom e Marchionne ho fatto una cosa elementare, cioè mi sono informato su che cosa aveva fatto dal punto di vista delle ecotecnologie la Fiat, al di là che ho telefonato al sindacato a Roma e nessuno sapeva rispondermi, ma come è possibile, scusatemi, non sapete se l'energia che utilizza la Fiat è autoprodotta o no? E quello che ho scoperto poi, con molta fatica, è che la Fiat non ha fatto niente, solo la Ferrari ha i pannelli fotovoltaici ma Termini Imerese non c'è un solo pannello fotovoltaico. E dall'altra parte abbiamo Wolkswagen che produce tutta l'energia elettrica direttamente con i mulini a vento, nelle fabbriche ci sono i pannelli fotovoltaici dappertutto. Allora la concorrenza tra Fiat e Wolkswagen non è solo sulle auto, perché qui si è caduti anche nella trappola di affermare che la Fiat è in crisi perché non si comprano più macchine, no la Wolkswagen ha aumentato del 20% le vendite, non è per niente in crisi, è in crisi il modello Fiat.
Tra parentesi, gli operai del sindacato Wolkswagen hanno imparato dagli italiani... per cui questi producono tre volte di più degli operai italiani, vengono pagati il doppio, ma quando un operaio tedesco va a fare la spesa ha la tesserina del sindacato che gli dà diritto allo sconto su tutto: dall'albergo, alle scarpe a quello che volete voi, lo sconto è del 20-30% e anche più... ma questo discorso è completamente dimenticato e: attenzione, Wolkswagen non è soddisfatta di quello che sta producendo e vendendo come motori e allora ha preso dei motori di una Polo convertiti a gas, li ha messi in un armadio, e oggi in Germania ci saranno 100.00 impianti che producono energia elettrica e riscaldamento grazie a un motore Volkswagen.
La Toyota ha fatto lo stesso, in Giappone ha già costruito 50.000 impianti, questo brevetto è del 1981 ed era proprietà Fiat, si chiama TOTEM, Agnelli al tempo lo ha guardato ha detto “Che stronzata è questa” e lo ha buttato via e l'hanno venduto. Io mi chiedo: al sindacato questa questione non interessa? Come mai non c'è stata una lotta per far pressione sulla Fiat che facesse delle scelte diverse, strutturali?
La mancanza di coscienza ecologica, di interesse per l'ecologia non è soltanto un danno perché ci toglie una carta per sbugiardare Marchionne, ma è un danno perché poi le fabbriche chiudono. Ad esempio in Umbria abbiamo il grande dramma della chiusura dell'acciaieria a Terni, quanti operai sono? 2000-3000 posti di lavoro, ma noi abbiamo in Italia più di 10 milioni di tetti di case da isolare. Nelle case del centro nord abbiamo una media di consumo al metro quadrato annuo di140-210 kilowattora, in Germania, ma anche a Bolzano, è vietato costruire case con un consumo superiore a 80. Quindi ci sono i margini per pagare un investimento, creare occupazione e subito, far risparmiare la gente, ma ovviamente questo vuol dire studiare una strategia, che non c'è ma non gliene frega niente a nessuno e...
E questa è la prima cosa che secondo me si potrebbe e si dovrebbe fare, mettere un partito al servizio di queste cose. Anche dal punto di vista dell'ecologia, poi ne parlerà meglio Fabio Roggiolani, con il quale da anni stiamo lavorando in questa direzione e... ci sono delle possibilità enormi proprio perché in Italia non abbiamo alcune tecnologie, perché non vengono importate, per cui il problema della regia diventa molto importante...
Ma vorrei toccare un attimo il secondo punto: noi abbiamo un problema di battaglia dei diritti civili, questa battaglia viene condotta con la stessa logica di sempre: c'è un potere a cui noi dobbiamo chiedere il cambiamento, ma può anche non essere così.
Abbiamo sperimentato più volte l'utilizzo, di campagne legali su questioni fondamentali e abbiamo visto che funziona... allora, ci sono tutta una serie di illegalità palesi, su cui un partito che volesse organizzare un gruppo di avvocati, potrebbe agire...
Vi faccio un piccolo esempio, tanto per rendere l'idea, nell'87 con Angese, bloccammo nel giro di un giorno il Gratta e Vinci in tutta Italia perché era fatto con sostanze cancerogene. Non so se ve lo ricordate, avevamo fatto campagna di informazione, scritto, parlato, nessuno ci aveva dato retta. Siamo andati con l’avvocato Marco Marchetti, da un giudice, gli abbiamo fatto vedere le analisi chimiche del gratta e vinci e questo nel giro di 12 ore li ha sequestrati in tutta Italia.
Ma di queste iniziative ne potremmo fare a decine. Potremmo andare a scoprire dove il potere è illegale.
Grossa parte delle battaglie sugli inceneritori e su tutti questi altri orrori, si possono vincere se si combatte, a fianco della battaglia politica, quella legale perché se si va a vedere, poi, queste situazioni nascondono tutta una serie di trucchi, di inadempienze , eccetera, eccetera...
E questa stessa logica che sto cercando di proporre, questo parametro di ragionamento, è la logica dei piccoli passi che portano a dei risultati concreti subito, secondo me si potrebbe utilizzare parallelamente anche nella lotta parlamentare.
Quando mia madre era al Senato abbiamo redatto con molti senatori le “10 leggi per cambiare l'Italia” e l'idea di base era: va bene ci sono grandi cambiamenti però affrontiamo 10 leggi su cui nel Parlamento sono d'accordo tutti, almeno nominalmente. Ci sono delle possibilità di cambiare dei micro meccanismi che non richiedano dei grandissimi processi, ci sono leggi che sono già in Parlamento che sono state già presentate, a volte hanno anche la firma di senatori e deputati di centro o di destra... facciamole approvare.
Ultimo punto per riuscire a realizzare quanto ho detto: qui servono delle grandiose risorse, io non sono per niente d'accordo col fatto che non bisogna usare i soldi del finanziamento ai partiti, probabilmente si arriverà a questo, ma intanto che c'è vuol dire che ci sono i soldi per dimostrare che SEL è capace di utilizzarli per trasformarli subito in eventi positivi, si prendono dei soldi e si aiutano a fare la rete di tutte le organizzazioni che fanno solidarietà in Italia, che fanno cultura che fanno ecologia, eccetera eccetera...
Si tratta di finanziare questa operazione col finanziamento pubblico e dichiararlo e rendere conto poi alla gente dicendo: “Abbiamo preso 2 milioni di euro e li abbiamo utilizzati per fare questo, abbiamo ottenuto questi risultati” e questo tra l'altro dimostra che si sa governare! Che si sa amministrare.
Ovviamente un cambiamento di questo genere è piuttosto notevole anche perché vuol dire iniziare a formare e a selezionare dei quadri sulla base non della capacità di parlare, ma sulla base della capacità di gestire delle iniziative concrete nella quotidianità.
Grazie.