Cari amici lettori,
anche Cacao di oggi deve uscire in una edizione che non ci appartiene, dopo che a Nizza un terrorista ha falciato con un camion la vita di 84 persone, mentre era ancora nell’aria l’eco delle dolorose notizie da Baghdad.
Non ci appartiene, abbiamo scritto, perché a noi piace la leggerezza del sorriso, e lì dove non è possibile, cerchiamo la risata dissacrante, liberatoria…
Oggi siamo nuovamente qui attoniti. Che fare? Continuare a insistere, perché vogliamo mostrare, così come facciamo da tanti anni, che un altro mondo è possibile? Oppure non uscire proprio, lasciando al silenzio il senso del nostro partecipare?
Oppure riportare, invece, le riflessioni e i pensieri di coloro che sono veri portatori di pace e che danno voce al numeroso popolo di chi ripudia la violenza di ogni genere, di ogni provenienza e colore. E forse in questi momenti di orrore ci sentiamo un po’ meno soli e impotenti…
Per questo oggi lasciamo la parola ad Alex Zanotelli, che così spesso ci ha guidato con grande umanità e buon senso. Da domani Cacao torna a essere quello di sempre.
Grazie a tutti voi.
La Redazione di Cacao
Da “Regaliamoci la pace” di Federica Morrone
Sì alla Pace
di Alex Zanotelli
All’umanità non rimane oggi che un salto di qualità antropologico: il rifiuto radicale della violenza, il rendere la guerra tabù.
Come l’umanità è riuscita a rendere l’incesto tabù (nelle società antiche si praticava l’incesto che fu poi giudicato come grave minaccia alla sopravvivenza umana) così oggi l’umanità deve rendere la guerra tabù.
Il genio della violenza è scappato dalla bottiglia dove gli stati lo tenevano rinchiuso: nessuno riuscirà più a ricacciarglielo dentro.
E’ questa la grave cristi antropologica che stiamo attraversando. L’uomo deve fare un salto di qualità antropologica.
Come nella storia umana è nato l’Homo sapiens così oggi deve nascere l’uomo planetario.
E il cuore di questo salto è il rifiuto radicale della violenza, della guerra.
Si tratta di vita o di morte per tutta l’umanità.