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Commenti

Non lo so.

Il TAO credo sia la forma più pura di pensiero su dio. leggibile anche da un ateo. ma che ne sappiamo?

aetius99

-I soldi non servono più a fare le cose,sono le cose che sevono per fare i soldi. Karl Polany

acqualimpida
Commento essenziale.
Poche parole che dicono molto...sui dubbi che ogni essere umano ha.
CIAO ...

E' da quando ho coscienza di essere una persona che nn credo in dio,
sono stato costretto a subire tre inutili sacramenti di quella che ritengo sia una delle più insulse attività dell'uomo.
Ovviamente in quanto uomo ho anch'io un senso di spiritualità ma lo ripongo in ben altre, più croncrete cose come ad esempio la scienza.
Per me la religione, qualsiasi religione, è pericolosa perchè fa fare cose totalmente illogiche, che una mente lucida nn potrebbe mai fare, proprio come una droga.
Non è dio che ha creato l'uomo bensì il contrario, ne sono ESTREMAMENTE convinto come altri 200'000'000 e passa di atei in tutto il mondo.

La mia spiegazione sulla vita?

E' il caso che l'ha prodotta ed è sempre il caso che l'ha permessa poi l'evoluzione che è fatta ancora dal caso ha fatto il resto.

più semplice di così...

Sto caso non c'aveva un cazzo da fare! :D :D :D

POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D

Non sono credente.Penso che tramite la religione i potenti abbiano sempre soggiogato le genti , li abbiano resi infelici e succubi della loro volonta' . Pero' non ritengo il credente inevitabilmente "un insicuro" che si identifica in questo concetto assoluto e con presunzione ne ribadisce i dogmi. In nome di Dio si sono viste persone spendersi e morire per il prossimo ,per la giustizia , l'uguaglianza ; ispirati dalla fede sono nati anche semi di liberta' come la Teologia della Liberazione. Se devo credere in qualcosa , credo nell'umanita' .Quella che non ha potere ,ne' religioso,ne' laico . Che ama la vita , vuole la liberta' , non il danaro od il potere .Indifferentemente se crede in Dio ,Allah ,Bakunin o Marx.

visto che si parla tanto del fatto che leonardo abbia raffigurato maria maddalena nella cena tra i dodici apostoli posso sapere il nome dell'apostolo ovvero maria maddalena qualè?????????????????

acqualimpida

Allora carissimo Fabio, rispondo al tuo quesito... La Maria Maddalena di trova vicino a Gesù, e precisamente alla sua sinistra (avendo il quadro fronte a te).
Nel racconto si valuta l'ipotesi che Maria Maddalena sia stata la moglie di Gesù, dal quale ha poi avuto una figlia.
A me questa possibilità piace moltissimo, perchè sfatiamo l'antico mito che tutti i Santi non fanno l'amore, che i Santi davvero esistano e siano meglio di noi, e finalmente possiamo riconoscere che Gesù era veramente umano, che noi veniamo dalla stessa energia vitale e che il sesso è un ATTO SACRO.
Non a caso, dall'energia sessuale si forma e si crea una nuova VITA.
Io credo che sia l'energia più potente.

acqualimpida

Allora carissimo Fabio, rispondo al tuo quesito... La Maria Maddalena di trova vicino a Gesù, e precisamente alla sua sinistra (avendo il quadro fronte a te).
Nel racconto si valuta l'ipotesi che Maria Maddalena sia stata la moglie di Gesù, dal quale ha poi avuto una figlia.
A me questa possibilità piace moltissimo, perchè sfatiamo l'antico mito che tutti i Santi non fanno l'amore, che i Santi davvero esistano e siano meglio di noi, e finalmente possiamo riconoscere che Gesù era veramente umano, che noi veniamo dalla stessa energia vitale e che il sesso è un ATTO SACRO.
Non a caso, dall'energia sessuale si forma e si crea una nuova VITA.
Io credo che sia l'energia più potente.

acqualimpida

Allora carissimo Fabio, rispondo al tuo quesito... La Maria Maddalena di trova vicino a Gesù, e precisamente alla sua sinistra (avendo il quadro fronte a te).
Nel racconto si valuta l'ipotesi che Maria Maddalena sia stata la moglie di Gesù, dal quale ha poi avuto una figlia.
A me questa possibilità piace moltissimo, perchè sfatiamo l'antico mito che tutti i Santi non fanno l'amore, che i Santi davvero esistano e siano meglio di noi, e finalmente possiamo riconoscere che Gesù era veramente umano, che noi veniamo dalla stessa energia vitale e che il sesso è un ATTO SACRO.
Non a caso, dall'energia sessuale si forma e si crea una nuova VITA.
E' infatti l'energia più potente...
Ciao!

Tutto questo dilemma, alla fine di una sintesi, si riduce ad una sola affermazione: o credi o non credi.
Il discorso è molto lungo, e lo sai meglio di me, ma sono un cristiano credente e praticante quasi convinto. E' questo quasi convinto che mi spinge ad avere delle perplessità su un qualcosa (che poi o scoperto essere circoscritto alla Chiesa), che non mi riesce a farmi definire "convinto".
A 19 anni, ebbi la mia personale crisi religiosa, cercando con teorie su teorie, di abbattere i dogmi ecclesiali, inculcatimi fino ad allora da familiari, da preti e da credenti, o tali, vari.
Dopo aver letto Nietzsche, subii la mia unica grossa crisi personale con Dio, non riconoscendolo più come ente supremo della mia esistenza, come faro della mia vita. Pensavo che tutto si potesse spiegare scientificamente, come facevano i positivisti, che nulla si crea dal nulla ma c'è sempre un'origine di tipo scientifico.
Ma alla domanda fondamentale di come sia nata la prima cellula, come si sia formata, alt crisi, le teorie crollate tutte in un botto solo. Troppo comodo pensare al brodo primordiale ed all'effetto ossigeno-idrogeno, magicamente capace di creare una scintilla da cui abbiamo origine.
Non sapevo, e tutt'ora non so, spiegarmi tante cose, pensavo solo che forse l'intervento di un'entità superiore che abbia dato il via a tutto poteva essere una soluzione. Troppo facile la teoria dell'evoluzionismo, ma risalendo il fiume come i salmoni, mi mancava l'origine, l'inizio, la prima cellula, cosa che ancora oggi non si riesce a spiegare come si sia creata. Certo, ipotesi primordiale, con ipotesi Dio, sempre ipotesi sono, ma non era l'unica titubanza sull'esistenza di Dio.
Il meccanismo della nascita di una vita umana, il suo perfetto ciclo, il sistema solare, la collocazione della Terra in quella posizione ben definita, la natura, la fotosintesi clorofilliana, la società delle api, ebbi modo di apprendere che, sempre a mio giudizio, non è tutto frutto del "caso" e/o dell'evoluzione naturale delle cose.
Jacopo, il discorso è abbastanza lungo, e rischierei di annoiare chi non crede, anche perchè è più facile dimostrare che Dio non esiste piuttosto la sua esistenza.
Ma una cosa importante l'ho capita: tutti noi abbiamo un comune denominatore che ci unisce, che ci fa provare emozioni, che ci intenerisce quando vediamo un bimbo piangere, che ci rende ilari quando lo vediamo ridere, che ci fa soffrire quando sentiamo uccisioni, episodi di razzismo, gente che muore per droga o per fame: questo sentimento si chiama amore, e l'amore non si spiega materialmente, perchè l'amore ci appartiene dentro.
E' un sentimento comune a tutti, ma c'è chi lo reprime per motivi meschini, e chi invece lo lascia dominare la propria vita.
Beh, ciò che non so spiegarmi, e che poi identifico come Dio, è proprio questa potenza soprannaturale capace di unire miliardi di persone in un'unica anima, capace di trasformarci tutti in fratelli, tutti parte di ognuno, ed è bellissimo sapere che un pezzo di me, metafisicamente parlando, è uguale ad un'altra persona lontana migliaia di chilometri da me.
E' difficile da spiegare, ma sono andato in crisi a 18 anni ed ora a 36, rido di gioia e nello stesso tempo sono incazzato con chi non vuole accettare questo sentimento che annienterebbe ogni male.
Guerre e denaro sono l'antiamore, ma questi sono altri discorsi.
Sulla Chiesa e sulle sue "personali" interpretazioni bibliche, lasciamo perdere.
Credere in Dio, non vuol dire essere bigotti e rifiutare ogni altra teoria, credere in Dio vuol dire lasciare che l'amori regni dentro e fuori di noi, rispettare i miei fratelli, credere nell'evoluzione della natura che senza Dio non avverrebbe, credere nel bene.
Mi fermo qui, altrimenti mi farei odiare per quanto amo Dio da quando l'ho scoperto.
Peccato che non si possono avere più mogli, hahahahaha!!!

acqualimpida
Molto bello il tuo commento, che devo dire scritto divinamente.
E poi visto che sei un uomo, è ancora maggiore la mia sorpresa... scusa ma nei riguardi del sesso maschile, purtroppo per me, nutro ancora un pò di pregiudizio (però cerco di riconoscerlo e di guarirlo ... naturalmente il pregiudizio e non l'uomo!!!).
Condivido pienamente la tua visione su Dio e sull'AMORE che, è secondo me, l'unica fonte d'energia vitale per ogni essere...
Peccato che non sempre riusciamo ad attingervi.
Ti mando un abbraccio calorosissimo dal trentino,augurandoti una vita piena d'amore. CIAOOOOOO

Credo che Dio, di qualsiasi religione faccia parte, sia il sinonimo di amore. Credo nel culto, ma non nell'Istituzione, che commercia l'amore. E se Dio è amore e noi dovremmo essere portatori di amore, allora anche ognuno di noi potrebbe essere un piccolo dio.
Stè

Derio Fonda 118comma4.it
balle e null'altro che balle, purtroppo nefaste e nefande.

acqualimpida
Invece io ci credo... o perlomeno questa visione mi fa stare bene e mi fa andare avanti con più fiducia e speranza in questo difficile mondo ...

No, non credo in Dio. Come potrei? L'altro giorno sono andato a confessarmi, e ora quel prete pretende 500 euro per tenere la bocca chiusa.
Ok, direte voi, ma il fatto che quella Cristiana sia una religione bislacca non implica necessariamente la non esistenza di un essere onnipotente, onniscente e probabilmente molto, molto alto. Però, se io fossi Dio ci terrei a farlo sapere in giro; chessò una comparsata in qualche show, un miracoluccio in diretta ecco. Boh! Mi stanno venendo dubbi. Comunque, anche se Dio esistesse, e ci fosse davvero una vita dopo la morte ( perchè è questo che rende tanto popolare Dio) se, dicevo, veramente esiste un vita dopo la morte, dubito che duri più di qualche minuto.

acqualimpida
Carissimo, anche se non condivido la tua visione, sei riuscito a farmi ridere di gusto!!! Sei molto simpatico, complimenti ...
pensa che sono riuscita a ridere mentre ero depressa, NOTEVOLE...
ABBRACCIO

acqualimpida
Si ci credo all'esistenza di Dio, ma preferisco pensarlo come un'energia che tutto avvolge, piuttosto che come un ESSERE SOPRANNATURALE, perchè altrimenti rischiamo di sentirci sempre inferiori e cedere alla tentazione di paragonarci gli uni agli altri anzichè celebrare la bellezza che deriva dall'essere UNICI.
Credo che in ogni cosa che ci circonda si trovi la massima espressione di Dio, e così nelle cose brutte come in quelle più belle, poichè questa energia comprende anche gli estremi e l'equilibrio che ci sta in mezzo.
Ogni tanto questa energia, si mette assieme alla vita e ci da delle mazzate tremende, per farci capire che possiamo sicuramente stare meglio.
E poichè noi siamo molto duri, ci prendiamo delle capocciate incredibili.
Io penso di essere della peggiore specie perchè la vita mi ha mezza ammazzata di botte...
Però ora che ci penso sono ancora qui!!!
Questa incredibile, fantastica presenza energetica, io la sento anche dentro il mio essere, e spesso mi ci rivolgo trovando le risposte ai miei più difficili interrogativi.
Solo che poche volte le risposte sono quelle che vorrei anche se devo dire, che sono sempre QUELLE CHE MI SERVONO.
E da quando ho scoperto che per connettersi con questa straordinaria fonte non serve alzare gli occhi al cielo, ma basta cercare dentro di se, trovo più corretto chiamarla D'io.
Abbraccio a tutti

Letta su "Anche le formiche ne loro piccolo si incazzano": Io è il diminutivo di Dio. Ciao, buona vita! :D
POF POF POF !!!
Decidere di ridere, grande libertà. Libertà reale

acqualimpida
Scusate ragazzi, ma mi spiegate come posso modificare i commenti senza che questi vengano esposti? Volevo rispondere a Fabio e me ne sono usciti tre, mentre cercavo di modificare il testo.
Ora non so come cancellarli...
GRAZIE

mi piace quando parlo con quelle persone che dicono che dio ha creato il mondo.io nn ci credo e cerco di spiegargli il perke.Credo che sia stata una serie di situazioni biologicamente spiegabili a determinarne la nascita...pero' quando si arriva al dunque vincono sempre loro, e grazie, è troppo facile dire che dio ha fatto adamo ed eva quando si è a corto di argomenti

Personalmente propendo per uno sciamanesimo del cazzeggio, ma credo anche nel fatto che le cose non accadano per puro caso:
Proprio ieri sera infatti mi vedevo impegnato, aiutato da amici, a fondare i precetti di un nuovo culto, che si spera spiazzi (e spazzi via) ogni altro credo secolare, ormai obsoleto nell'era post-atomica-positivista-tuìntauerista-modernista-fancazzista in cui ci troviamo a vivere, e proprio oggi mi trovo a leggere in questo ottimo blog un post/sondaggio sulla religione...
Gettare le basi di un nuovo culto è affatto facile, visto che ci si trova a dover architettare
1) libri sacri (il carattere innovativo del nostro credo ci ha però convinto a slegarci da questa consuetudine: preferiamo appoggiarci, nell'era del wireless/pageless/brainless alla fondazione di un network messianico, o in alternativa rispolverare antiche tradizioni quali i poemi ciclici a struttura aperta, in cui ad un abbozzo di trama si va aggiungendo man mano una storia ben definita ma aperta a variazioni anche radicali).
2) una cosmogonia coerente, che al contempo sia portatrice di idee innovative e convincenti.
Riguardo questo punto in particolare, si pensava di fare opera di sincretismo, unendo i punti più convincenti delle principali dottrine: i dogmi di fondo saranno la perpetuità del cosmo, strutturato secondo lo schema del "modello Giano" (universo-giocattolo dallo spazio-tempo a celle esagonali), la perfetta inanità del nominare il nome divino (composto di tante e tali sillabe che mille e mille eoni potrebbero scorrere senza che se ne possa pronunciare che un miriadesimo di miriadesimo). A questi poi si aggiungerà una metafisica, putroppo ancora in fieri, che nell'attuale fase del progetto sembra mutuare parecchi punti dal misticismo orientale, con una spruzzata di panteismo antico. Punto d'onore dell'intera ecclesia è però il voluto carattere criptico della predicazione: miriamo così a creare i presupposti per una sana guerra santa in terra d'occidente, tra un'ortodossia che crede di dover applicare alla lettera la Parola e una frangia indipendentista che, sperando nello scisma, predica invece una maggiore libertà interpretativa.
3) Modi nuovi di evangelizzare il volgo, ormai obnubilato dalla società moderna. Al riguardo si pensava di lasciar da parte i metodi utilizzati in precedenza (promesse messianiche e/o intimidazioni escatologiche, pompose dichiarazioni di superiorità e di possidenza dell'unica vera fede, miracoli atti a mostrare le potenzialità del dio in questione...) in quanto ormai pratiche obsolete, preferendo ad esse una astuta predicazione che convinca la gente utilizzando dei semplici sofismi ideati per l'occasione.
4) trovare un nome appropriato: per ora propendiamo per Coluichesiadergesimo, essendo il primo degli infiniti epiteti del Dio "Colui Che Si Aderge".

Modi nuovi di evangelizzare il volgo ?

°_°

sì, per esempio prediche condotte in maniera innovativa, con un occhio alle teorie del marketing di guerriglia. Molti sottovalutano il fatto che, disponendo di conoscenze adeguate in materia, una religione potrebbe ottenere tutta la brand awareness che desidera in modo intensivo e subliminale. oppure si potrebbe lanciare una linea di oggettistica dedicata, chessò, i cappellini/papaline, le reliquie prodotte in serie...

il mio brand che include parecchie possibilità nella valutazione del vasto panorama umano, stà azzardando la possibilità che tu stia dicendo sul serio?

la dò 1 a 20 ma son curiosa

eh?

°_°

l'effigie del Dio è per ora un manico di scopa piantato in Terra Consacrata: attendiamo i fedeli per l'Hajj.

Da tanto medito di scrivere un post su questo argomento. Mi accingo a farlo senza alcuna Verità per le mani e nulla da insegnare. Solo alcune riflessioni da condividere.

L'esistenza di un Dio creatore è man mano confutata dalla scienza e sicuramente tutte le bislacche teorie che compongono i Credo religiosi man mano si infrangono su più verosimili spiegazioni. (Nota per Enjoy the Silence: un mio caro amico sta lavorando con un team di ricerca alla trasformazione da materia inorganica in organica, non senza difficoltà, stanno facendo progressi...)

La scienza ha dimostrato che discendiamo tutti da una stessa mamma (il padre non è mai certo! :) probabilmente molto simile ad una scimmietta dell'africa centrale (mistero Bonobo).

Socrate rifletteva a tempo perso sulla propria capacità di pensare... ed era risposta sufficente per giustificare l'esistenza del tutto.

Le religioni diffuse tra gli uomini nascono in un periodo storico in cui l'uomo ha sentito il bisogno di trovare risposte a domande complesse: perché esisto? perché penso? perché morirò? che senso ha il tutto? cosa devo fare nella vita? qual'è lo scopo?... chi è il capo che ci devo fare un discorsetto?

Dio. A cui puoi parlare, ma che non ti risponde mai... Geniale!! Dio pensa sempre quello che pensi tu e, spesso, ti da ragione... mistero della fede.

Le religioni codificate sono assurdità stratificate nel tempo a domande che non hanno una risposta. C'è ancora spazio per le religioni e ce ne sarà sempre finché ci saranno domande senza una risposta.

Allora io Credo. Credo che ci siano delle risposte profonde a domande profonde. Però non le conosco ed allora tiro ad indovinare. Cerco la risposta più verosimile e, Credo, che possa essere una risposta. La mia risposta.

Anche le risposte che si danno le altre persone sono interessanti, ed è importante avere risposte a domande così importanti.

In tanti Credono di aver trovato la Verità e che le proprie risposte siano meglio di quelle degli altri.

Il mondo è complesso e che c'è molto Poco di cui esere certi. Cogito ergo sum. Sono Dio e mi Credo. Sono il Creatore della mia Realtà. Continuo a pigiare le lettere della mia tastiera ed è veramente Poco. Ma questo Poco mi basta. E' reale e mi basta. E' vita, pensiero, emozioni... è Poco ma mi basta.

Infine, è troppo semplice attribuire responsabilità a Dio. Ognuno si prenda le sue e faccia ciò che Crede.

M.

PS Jacopo, secondo me è un'errore assimilare le risposte "Sono Dio e mi credo" come risposta ironica dei "NON credo in nessun Dio". Tanto più che è un molto consistente 19% che andrebbe approfondito.

PPS-OT Ricordo a tutti che secondo la Teoria del Caos eventi molto piccoli sono in grado di amplificarsi in modo enorme, quindi... SERRARE LE FILA: HASTA LA VICTORIA! Forse un sorriso cambierà il mondo...
:)

pochi mesi fà ho visuto un momento terribile in cui tutto ciò in cui credo e in cui ho creduto e che ho seguito, Il Divino sopra ogni cosa, mi si è frantumato a terra.
Un dolore terribile che ho provato mi ha scatenato il rifiuto di credere che la parte divina della vita esistesse davvero, perchè non può esistere un divino che non si occupa di me!
Furiosa con una profondità che andava dal fondo dell' inferno fino al tetto del cielo, sentivo risuonare dentro di me un'unica frase : "Dio è morto, non credo più a niente!"

questa profondissima sensazione di ...... nullità........ era di per se stessa così dolorosa, che a fine giornata ho capito che mi avrebbe distrutto di per se stessa.
Non posso vivere in un modno senza speranza, non posso vivere rotolando nella fossa del dolore. Non saprei come fare ad alzarmi dal letto al mattino, se il mondo non fosse Magico, Vivo e Divino.
Essendo che non posso neanche morire anticipatamente senza assumermene la responsabilità,
ho guardato di sbieco velenifero dio o chi per esso e gli ho detto, che giacchè senza di lui stavo peggio, allora " facciamo il patto che esisti ancora, perchè se devo pensare che niente di tutto questo abbia senso mi sparo subito. Quindi ritorna pure nel mio mondo, esisti quà vicino, ma sappi che sono incazzata come una bestia, e se proprio non ti spiace cerca di fare qualcosa per aiutarmi, giacchè esisti! "

Detto fatto Dio è stato riammesso al mio fianco, e con il suo aiuto e la sua capacità di ascoltare gli insutli che rivolgevo, piano piano mi sono tirata fuori.
Mi aiuta anche dirgli tutti i giorni che comunque non l'ho mandata giù, che sono furibonda con lui, che se me la fa un'altra volta " col cacchio che lotto per venirne fuori! mi lascio a vomitare e morire e non me ne frega più un XXXX!"

In tutto stò selvaggio casino che sono i miei leciti sentimenti,
ho anche percepito come la mia fede di prima fosse " credo in te così mi aiuti e mi fai stare bene"
e non era la fede che ho incontrato dopo, che sarebbe che sento tutto è amore, che Dio e la Dea sono Amore, in tutte le loro espressioni anche terribili di cui farei volentieri a meno. c'è qualcosa di profondamente Divino che và al di là del bene e del male, è inspiegabile...

comunque sia, esista o non esista, la figura del divino al nostro fianco, è ciò che noi proiettiamo dal dentro di noi al fuori.
ci aiuta a tirare fuori la meglio parte di noi, quella magica e alchemica. così sento io.
Credo nella Divinità.
Credo nella Magia della Vita

POF!

...io credo che la Magia della Vita la creiamo noi di giorno in giorno, e che è compito nostro fare le veci di Dio in sua assenza ingiustificata...
Sei mesi fa eravamo li insieme a combattere ognuno i suoi demoni. Oggi ne siamo venuti fuori, non siamo morti... con qualche ciccatrice in più, certo, ma vivi.
Cara Dea, quello che intendo dire è che le persone fanno la differenza, e contano molto più di Dio nella vita reale. Penso che sia fondamentale in questo momento riaffermare la centralità di ogni individuo perché è da come ci comportiamo che cambia il futuro del mondo e il piacere della vita.

In fondo, tra te e Dio, chi è più simpatica?
Un bacetto

M.

marco .. tè mè fè mùrì ! :ò)heheheehehe!
un complimento lungo il divenire del giorno ogni tanto ci vuole, hahaha!

senti,
su quel " ne siamo venuti fuori" avrei qualche riserva, almeno per quanto mi riguarda
diciamo che vado avanti a fare la disgraziata maledetta che la magia della vita la canta anche dall' inferno

indi per cui...
dove sei finito poi che il tuo bracco in mondo nuovo non l'ha più postato nessuno?

adelante, il mondo è tutto un sorriso! bacio casto, che se mi becca daria son guai... ssssssssshhhhhhhhhhhh

Ho letto un po' di commenti in giro per il blog e c'è una cosa che, come spesso in passato, mi lascia perplesso. E' la (non) correttezza della domanda, almeno in alcune sue interpretazioni.
Provo a spiegarmi e ad essere breve.
Come molti, ho avuto un'educazione fortemente cattolica e come per molti, ad un certo punto, la mia fede, o presunta tale, è entrata in crisi.
Ho provato a capire, a leggere, a parlare con sacerdoti, a studiarmi il catechismo della chiesa cattolica, ma non è servito. Senza deciderlo nè, tantomeno, volerlo, sono divenuto incapace di credere, di affidarmi per la precisione, in ciò cui avevo creduto sino ad allora. Non sono divenuto ateo, in quanto non ho la convinzione che Dio non esista, nè sono riuscito a credere in altro; semplicemente, spero sia questo il termine corretto, sono divenuto agnostico, incapace di dare una risposta. E questo, dopo 30 anni passati, con più o meno convinzione e consapevolezza, nella fede, è stato davvero duro.
Ma c'è una cosa che è importante chiarire.
Il vero problema non è, almeno per me, se "un" Dio, non meglio identificato, esista o meno.
Il problema è che non riesco più a credere nel Dio attraverso la religione: quella cattolica nel mio caso, ma è irrilevante, se fossi musulmano o induista non cambierebbe di una virgola ciò che dico. Dove, intendiamoci, la religione è il modo "attraverso" cui riesco - almeno un pò - a conoscere Dio e, magari, a parlarci, lasciando cioè da parte tutto quello che di criticabile, cioè fatto da uomini, in ogni religione può esserci.
Quando la fede è venuta a mancarmi, per me è diventata del tutto irrilevante ed oziosa la domanda: credi che esista un Dio?
Perchè il vero problema è che, se anche un Dio, un essere supremo, un'entità generatrice, un'energia pan-permeante, esiste, come alcuni dicono di credere, ma io non ho alcun modo di conoscerlo e, soprattutto, di sapere come la mia vita può essere toccata da lui, per me sapere che esiste non è più rilevante che conoscere il volume di una mia scorreggia. In entrambi i casi, al massimo è curiosità dell'intelletto.
Se io quel Dio non ho modo, ancorchè limitatamente, di conoscerlo attraverso la religione, che me ne faccio?
Se non sono in grado di sapere se è buono o cattivo, se si cura di me o se ne frega, se posso fare affidamento su di lui oppure no, se la mia vita continuerà altrove, in un altra forma, o no, che me ne faccio?
Se ne potrebbe scrivere, ovviamente, a lungo volendo, ma il succo e tutto qua.
Non voglio sminuire la portata di una domanda che gli uomini si pongono da quando il loro cervello si è distinto da quello dei primati (anche se in alcuni non si nota), ma ci tenevo a fare quella che, a mio personalissimo giudizio, è una distinzione importante.

Fabio Piredda

http://piro-piro.blogspot.com/

In realtà il nostro mondo e l'universo che lo contiene fanno parte di un'esperimento e lo scienziato che ci ha creato nel suo laboratorio noi lo chiamiamo DIO o in tutti gli altri modi usati sulla terra. Questo spigherebbe anche gli UFO, sonde usate dallo scienziato per prendere campioni all'interno dell'esperimento. Il problema è che ora l'esperimento è fallito, la predominante cattiva a preso il sopravvento su quella buona , e lo scienziato ci ha abbandonato in un angolo del laboratorio per iniziare esperimenti più interessanti..

Esiste la possibilità di ritirare i post ? Per favore, non voglio più mantenere quel che ho scritto su questo sito, desidererei che fossero cancellati i vari posts inviati .

Buongiorno Daniele, provvediamo a cancellare tutti i suoi commenti a questo post.
Redazione Cacao