Se non vogliamo ritrovarci un’altra volta nella merda tocca cambiare passo
Non vorrei essere al suo posto, caro Conte, Lei che si trova a fronteggiare un Salvini negazionista, presidenti di regione, come quello lombardo, che vogliono fare di testa loro e hanno l’autonomia regionale che glielo permette, un popolo italiano esasperato dalla quarantena…
Essere il capo del governo non vuol dire poter fare tutto quel che si vuole, bisogna pure evitare la guerra civile… Questo spiega molto di quel che il governo non può permettersi di fare.
Se oggi non siamo nella situazione di Francia, Germania e Spagna, con 2/3mila nuovi casi al giorno, lo dobbiamo alla disciplina che gran parte degli italiani sta dimostrando… Ma d’altra parte il rischio di espansione del contagio è grande e assistiamo a situazioni assurde come l’impossibilità concreta di fare i tamponi per chi torna in aereo dall’estero... E ci sono gli aeroporti lombardi che fanno i tamponi ai lombardi e agli stranieri e non agli italiani di altre regioni (allucinante!).
Ma, caro Conte, se non vogliamo ritrovarci un’altra volta nella merda tocca cambiare passo, e la paura che sta scatenando l’aumento dei contagi (abbiamo superato i mille al giorno) dovrebbe darti il potere di decidere una svolta.
I punti salienti sono sempre gli stessi, e li ripetiamo da mesi:
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