Gentile ministra, sinceramente non vorrei essere al suo posto e non ho intenzione di unirmi alla pletora di teorici dei banchi scolastici laureati sulle parole crociate e virologi con un master al Bar Centrale, per dirle cosa dovrebbe fare. L’Italia sta pagando il suo tributo alla burocrazia infernale e all’assalto ventennale alla Sanità Pubblica che ci legano le mani di fronte al virus bastardo.
Ma è indiscutibile che dobbiamo molto anche alla mancanza di cultura scientifica e di allenamento al ragionamento logico, e questo, cara Lucia Azzolina, è campo suo.
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