L’Emila Romagna adotta i riduttori di flusso dell'acqua
Inviato da Jacopo Fo il Ven, 07/15/2005 - 11:48L’Emila Romagna adotta i riduttori di flusso dell’acqua dei rubinetti dopo il successo dell’esperimento di Bagnacavallo.
Cosa sono i riduttori del flusso dell’acqua dei rubinetti?
Si tratta di piccole capsule di resina polarizzata, che non permette al calcaree di attaccare. Vengono infilate alla fine del rubinetto, svitando la guarnizione e mettendole al posto dei normali “spaccagetto”, quelle retine che ci sono in quasi tutti i rubinetti. E’ un’operazione che richiede un minuto e che permette di tagliare del 50% il consumo di acqua ottenendo però un getto altrettanto forte. Sostanzialmente mischiano aria e acqua e rendono più veloce e vorticoso il getto.
Lega Ambiente Turismo, presieduta da Luigi Rambelli, ha sperimentato questo aggeggio in centinaia di alberghi verificandone l’efficienza.
Cinque anni fa questi riduttori venivano venduti a 11 euro e a 19 euro il modello per doccia. Noi siamo riusciti a comprarne migliaia e a portare il prezzo al minuto a 1,80 euro il modello per rubinetto e a 8,00 euro il modello per doccia www.commercioetico.it . Insieme a Lega Ambiente Turismo, la regione Emilia Romagna e Era (azienda energetica) siamo riusciti a organizzare la distribuzione di un kit a 2300 famiglie di Bagnacavallo. Questo esperimento è stato monitorato dall’Università di Parma per un anno e mezzo, raffrontando le letture dei contatori con i dati di un altro paese dove non è stato messo in atto nessun intervento.
Il risultato è che si è ottenuto un risparmio del 10% secco dei consumi, con punte al 25% (l’acqua di rubinetti e docce incide per circa il 40% sui consumi domestici e, evidentemente non tutti hanno montato i riduttori).
Abbiamo così verificato gli effetti che avrebbe sui consumi globali una distribuzione di massa di questi piccoli elementi. Proiettando questo dato su tutta la regione otterremmo un risparmio annuo di 40 milioni di metri cubi di acqua, cioè il doppio della nuova diga progettata dalla regione.
Parallelamente al lavoro sui riduttori abbiamo trovato una serie di altri piccoli ritrovati ecologici e siamo riusciti a commercializzarli a prezzi etici.
Con meno di 8 euro è poi possibile comprare dei pannelli isolanti da infilare dietro i caloriferi. Questi pannelli sono formati da un sanwich di materiale isolante e alluminio e impediscono al calore del radiatore di disperdersi nel muro (e fuori dalla casa) procurando un risparmio intorno al 10% dei consumi del riscaldamento. I pannelli vengono consegnati a domicilio, tagliati a misura e, essendo flessibili si possono infilare dietro il calorifero senza smontarlo. Due asole permettono di agganciarli alle staffe che reggono il radiatore.
Sul mercato ci sono molti modelli di lampadine a basso consumo ma la durata di queste lampadine supera difficilmente le 7 mila ore. Esistono però lampadine della Osram che curano 15 mila ore ma vengono distribuite molto poco. Il motivo è semplice: se non sono moltissimi i consumatori che hanno capito i vantaggi delle lampadine a basso consumo sono pochissimi quelli che sanno che la differenza tra i vari modelli è proprio la durata. Siamo così riusciti a distribuire le prime centinaia di lampadine che durano 15 mila ore e fanno risparmiare l’80% dell’energia elettrica al prezzo inarrivabile di 12,50 euro l’una.
Sostituendo una lampadina tradizionale con una di questo tipo una famiglia ottiene un risparmio di 150 euro (per ogni luce sostituita, dato ottenuto sommando il risparmio di corrente e quello dell’acquisto di lampadine).
Infine siamo riusciti a trovare un filtro, di grande efficienza e a norma con tutte le disposizioni igieniche, che permette di togliere dall’acqua potabile i residui del cloro e eventuali impurità raccolte lungo le tubature. In questo modo si ottiene un’acqua pura, dal sapore ottimo a un costo decisamente inferiore a quello dell’acqua minerale.
Ma si ottiene anche un’acqua decisamente migliore di quella acquistata generalmente in bottiglia.
Infatti le acque potabili erogate dai comuni devono raggiungere parametri chimici superiori a quelli richiesti per le acque minerali in bottiglia. Quindi l’acqua del comune è migliore dell’acqua minerale (eccetto alcune acque particolari che hanno peraltro prezzi molto alti).
Quindi adottando questi filtri si ottiene un risparmio, un’acqua migliore e si evita l’impatto ambientale disastroso di milioni di bottiglie che viaggiano per il mondo e poi, diventati rifiuti vanno smaltite. Il prezzo che siamo riusciti a ottenere per questo filtro è di 210,00 euro, più di 5 volte di meno dei filtri a osmosi inversa. Ed è da notare che questi filtri a osmosi oltre che carissimi non sono salubri perché tolgono all’acqua ogni valore nutritivo eliminando sali minerali e micro elementi indispensabili all’organismo umano.
Una famiglia di 4 persone che adottasse questo nostro filtro avrebbe un risparmio di 40 euro il primo anno e 250 euro gli anni successivi. Inoltre per ogni filtro acquistato www.commercioetico.it devolve 10 euro a un progetto per la creazione di pozzi in Burghina Faso che stiamo seguendo direttamente sul posto.
E’ chiaro che se queste tecnologie ecologiche fossero adottate da milioni di consumatori otterremmo un enorme risparmio di petrolio, acqua, elettricità e inquinamento. Inoltre una famiglia media risparmierebbe 400 euro all’anno (vedi www.commercioetico.it).
Ma far comprendere questa logica è un processo, come sai, lungo e difficile.
Jacopo Fo