Ha ucciso Aristotele. E non è una cosa che gli si possa perdonare! Aristotele diceva che un asino è definito da quel che fa un asino. Dalla sua utilità ad esempio, dal sapore della sua carne… Hai mai assaggiato un coglione d’asino? Potresti provare. Potresti metterti a descrivere tutti i modi in cui un asino può fare l’asino e tutti i modi in cui noi possiamo relazionarci con il suo essere asino e sapresti cos’è un asino.
Roberto Mercadini ti racconta duemila fatti indiscutibili su come funzionano le cellule dell’asino, come i fotoni attraversano l’asino, come è successo che l’asino, che era un mollusco, alla fine ha fatto l’asino, e come mai l’asino sta con i piedi per terra. E poi aggiunge osservazioni più generali su come i fatti si concatenano, le casualità si scatenano, gli errori evolutivi si sovrappongono e deviano il mollusco, il pesce, l’anfibio, il primo mammifero che era un topo… E via via, su su sulla linea evolutiva poi si arriva ad avere quelle orecchie d’asino, lunghe, quella coda, quella testardaggine… E ti dimostra quindi, dati alla mano, che la cosa veramente importante da sapere sull’asino è che è un casino pazzesco e che nessuno è finora riuscito realmente a farsi una ragione del bordello demenziale che gli ha dato quelle orecchie tipo corna molli.
Continua a leggere...