Lo stupido è colui che danneggia gli altri senza ricavare vantaggio per se stesso.

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Bersani abbraccio AlfanoIl grande economista Carlo Maria Cipolla a un certo punto ha compreso che le dinamiche del mercato sono inspiegabili se si utilizza un modello teorico che vede come “forze trainanti” solo il capitale, il lavoro, il profitto e il potere.
Per disegnare diagrammi dell’evoluzione economica in modo veramente aderente alla realtà era necessario inserire un nuovo “grande attrattore”: la stupidità.
Ha quindi scritto il teorema della stupidità: il malvagio è colui che nuoce agli altri per ottenere un vantaggio.
Lo stupido pur di danneggiare gli altri si procura disastri incommensurabili.

Io aggiungo che durante i processi di decadimento esiste una verticalizzazione dell’idiozia.
Fino ad un certo punto ho osservato le mosse di Bersani e dei vertici del Pd cercando di cogliere una sottile raffinatezza tattica, un disegno magari perverso ma ben studiato.
Ma quel che stiamo ora vedendo è qualche cosa che supera gli angusti confini dell’insensato. Qui c’è un manifesto stato di masochismo organizzato. Una specie di coralità del dissesto autoflagellante.
Se ti interessa riflettere su quel che sta succedendo in questo momento in Italia ti invito a lasciare per un momento da parte le tue eventuali animosità contro la nomenclatura del Pd. Ti invito a far finta di essere uno studioso di logica che vuole analizzare “scientificamente” la natura delle dinamiche sociali. Ecco, distacchiamoci un attimo dal giudizio sul Pd e guardiamo semplicemente i fatti.
Io trovo affascinante dal punto di vista antropologico la semplice successione degli eventi di questi giorni.
Bersani ripete 542 volte, prima delle elezioni e dopo le elezioni: “In nessun caso faremo accordi con Berlusconi”.
Grillo si prepara alle elezioni del presidente interpellando i 40mila iscritti al M5S, per scegliere il candidato.
Bersani non interpella nessuno per scegliere il candidato.
Lo decide in un incontro con Berlusconi.
Poi mercoledì sera si presenta all’assemblea dei suoi e dice: “Ho una bella sorpresa.”
La bella sorpresa è Marini.
Invece di spellarlo vivo, i parlamentari del Pd fanno finta di niente, anzi sembra che votino ok per Marini.
Intanto la base del Pd insorge e sono veramente fuori dalla grazia di Dio. Sono furibondi (e furiBindi). Si occupano le sedi, si bruciano le tessere, si minacciano le zie degli onorevoli del Pd.
Il Pdl e la Lega votano Marini, gran parte del Pd no.
Allora Bersani ripiega su un nome gradito al M5S, presente nella rosa dei candidati del M5S.
Ma non scelgono Rodotà (per non dare soddisfazioni a Grillo?).
Scelgono invece Prodi.
In assemblea votano all’unanimità: ok Prodi.
Ma in aula 100 elettori del Pd non votano Prodi.

Questa sequenza di eventi risponde perfettamente alla legge enunciata da Cipolla: si stanno provocando un danno abissale senza trarne vantaggio alcuno.
Se avessero voluto salvare la poltrona oppure far del bene all’Italia avrebbero dovuto in ogni caso dedicarsi ad altro.

Credo proprio che questo Pd, il vecchio Pd, sia finito.
E mi sembra che l’eccesso di incapacità politica e comunicativa sia un sintomo.
35 anni fa ho visto qualche cosa del genere durante l’ultimo grande scontro con la polizia a Milano. Quel giorno vidi il fior fiore dei servizi d’ordine comunisti fatto a pezzi dalla polizia. Anzi, ci facemmo male da soli. Qualche cosa di simile ai bisonti che si buttano in branco giù dal burrone spaventati da un incendio… Fu un vero macello e io passai la notte a tagliare pelle bruciata e a medicare ustioni in una specie di infermeria di guerra improvvisata. E mentre tagliavo mi facevo domande scomode sulla fine del sogno rivoluzionario e il nostro livello accademico di stupidità militare. La polizia era restata a guardare inorridita l’Armata Rossa che si dava fuoco da sola. Cazzo, non picchiarono nessuno: ci facemmo più di 100 feriti buttandoci addosso le bottiglie molotov. Uno riuscì addirittura a salire in cima a un palazzo e poi buttarsi giù sfondando un lucernario… Come era stato possibile che il miglior esercito ribelle si fosse suicidato a quel modo? (vedi: 7 DICEMBRE 1976. La vera storia dell’assalto alla Scala di Milano).
Mentre scrivo Eleonora, la mia adoratissima consorte, mi urla: “Si è dimesso Bersani!” Ecco, appunto. Ma cazzo! “Capitano Schettino torna a bordo, CAZZO!”
MA PROPRIO ADESSO TI DIMETTI?
Ma almeno segnare il punto della bandiera! Ma allora facevi meglio a votare Rodotà…
In questo momento quelli del M5S si stanno come minimo facendo delle flebo di barbera direttamente in vena!
Ma neanche nei loro sogni più smodati.
Le balene si spiaggiano da sole!
Bersani, per salvare la propria carriera politica ha messo alla berlina tutto il partito per arrivare alle dimissioni con disonore. Pazzesco!

E adesso che succede?
Cavolo non fai tempo a scrivere un articolo di pacato commento che la cronaca è già andata avanti di 500 metri.
Certamente sono momenti appassionanti.
Dal suicidio dell’ala militare del movimento nel 1977 vennero fuori gli indiani metropolitani.
Dal suicidio della nomenclatura del Pd cosa verrà fuori?
Di sicuro dovrà essere qualche cosa di completamente diverso.
Né un formato D’Alema né un formato Renzi.
Penso alle centinaia di amministratori onesti del Pd che hanno fatto vera innovazione e democrazia diretta nei loro Comuni… Penso ai nuovi eletti al parlamento: facce nuove…
Credo che ci dobbiamo aspettare grosse novità…
Ormai è evidente che deve nascere qualche cosa di innovativo oppure il Pd diventerà insignificante.
I nuovi leader dovranno forse avere un’idea diversa del loro rapporto con gli iscritti, del loro modo di comunicare con la gente… E anche avere un’idea diversa sulle cose più urgenti da fare in questo paese che sta affrontando un momento drammatico.

Sul Fatto on line ho commentato la rivoluzione che si sta svolgendo nel Pd grazie alla rivolta della base. Le dimissioni di Bersani confermano che un cambiamento totale è in corso. Il vecchio Pd è morto.

 


Commenti

Concordo con l'analisi di Jacopo: il PD (nato come coacervo di differenti visioni e militanze politiche,tenuto insieme da volontà razionali, ma non sostanziali) è morto.
Ma, forse, .. non è mai nato veramente: gran parte degli esseri umani che gli hanno dato vita non hanno saputo (o voluto) smettere di guardare al passato, con tutte le memorie e i rancori accumulati, e diventare finalmente dei visionari per creare un futuro che davvero potesse concretizzare l'ideale.
Abbiamo assistito a dinamiche di strategia di partito, di tornaconti ad immagine e potere personali ... un'apoteosi interpretativa dei vari conigli mannari di turno ed il tutto è avvenuto sotto i nostri occhi (cittadini, base incredula), mentre tutti gli attori sembrava si ritenessero in qualche ritiro remoto a compiere simulazioni di un ipotetico congresso da resa dei conti.
Ma non è che, alla fine, gli stupidi siamo noi ad voluto credere che il PD fosse davvero una forza politica nuova ?

Il PD è una mafia di interessi materiali. Potranno perdere qualche nome ormai silurato nel partito. Ma i voti posso fluttuare, non crollare. Idem gli iscritti.

Non sono neppure sicuro che la dittatura quirinalizia fondata a Capaci uscirà rafforzata con un Napolitano-bis, dittatore del CSM e delle Polizie Segrete CC-NATO.

Italiozia è ormai fottuta e del tutto marginalizzata nella UE, e fuori la UE.

Si accentuerà la guerra per bande tra le le oligarchie e burocrazie compradoro-predatorie essendo stato realizzato lo sfascio finanziario-fiscale, ed essendosi drasticamente contratte le risorse e dunque il predabile.

Un modello di sviluppo fondato solo sul debito pubblico (per finanziare sperperi e predazioni) non regge, sulle tasse ancora meno.

Dovrebbero tagliare drasticamente la spesa pubblica, di un 75%, e rimborsare subito il debito pubblico. Ma non v'è realisticamente nessuno possa farlo. Mancano oligarchie sviluppiste.

Tireranno a campare a ulteriore sfascio in corso e marginalizzazione ormai realizzata. Dal punto di vista politico aspettano solo che Napolitano muoia o si dimetta. Improbabile, per quanto non impossibile, che possa fare il dittatore per altri 7 anni.

Di tutto ciò, i grullini-stellette sono l'ultima creazione, di massa, delle Polizie Segrete CC-quirinalizie. Ne rappresentano la frazione super-sfascista pronta per tutti gli usi di regime. Le retromarcia su Roma del Grullo è emblematica. Ora sono pronti per la finta opposizione.

Umoristico il J.Fo delle "Armate Rosse", le armate rosse delle Polizie Segrete CC-andreottiane-NATO?! Il teatrino?! Servivano solo per le presidenziali del 1978 (quando Andreotti voleva divenire Presidente pur essendo già stato designato Moro) e per altre porcate di regime.

Roberto Scaruffi
[email protected]

Non penso che il vecchio PD sia finito: penso solo sia stato costretto a gettare la maschera, avendo come al solito fregato SEL (ma è come rubare le caramelle ai bambini) ma non riuscendoci col M5S.
Quando si tratta di difendere gli interessi delle forti corporazioni di furbetti che hanno finora spolpato l'Italia, e vogliono continuare a farlo, il PD non ha mai avuto dubbi: fa finta di "suicidare" la classe dirigente e uccide scientificamente e sistematicamente ogni dissenso interno, anche con la complicità di un "nuovo" presidente della repubblica che ha dato varie prove, nella sua infinita carriera politica, di ben sapere da che parte stanno i potentati, alla faccia dell'equità tanto sbandierata ma mai attuata.
Occhio ai "nuovi" ministri ed al programma del "nuovo" governo: ne vedremo delle belle e, chissà, forse anche Berlusconi come primo presidente della nuova Italia convertita a repubblica "presidenziale" delle banane.
D'altronde cosa ci si poteva aspettare da un partito che considera un personaggio come Prodi un pericoloso eversivo di sinistra ?

Si parla molto dell'indecorosa gestione della fase politica tenuta dal PD e dei gravi errori compiuti; prendersela con il PD ora è come sparare sulla croce rossa: sono evidenti i gravi errori di ondivaghezza conseguenti alle faide interne.
Voglio, invece, dire qualcosa sulla strategia(?) seguita dal M5S dal 25 febbraio, perchè l'esito dell’elezione del presidente della repubblica mi lascia molto interdetto.
Penso: ma Grillo (e il comitato centrale occulto che lo affianca) voleva davvero Rodotà presidente, cosa che non mi sarebbe dispiaciuta?
Dalla condotta seguita sembrerebbe di no!
Oppure il M5S non ha una strategia, tranne quella degli slogan roboanti per acchiappare voti "arrabbiati" a destra e a sinistra.
Lasciamo stare la propaganda sul presidente scelto dagli italiani, buona per gli ignavi. Stiamo ancora aspettando di sapere quanti voti avrebbe preso Rodotà: 1000? 2000? 5000? 10000? Tutto qui il popolo italiano? O i 10000 che sono scesi in piazza? Ricordo che alle primarie del centrosinistra hanno partecipato 3 milioni di cittadini. E che, purtroppo, anche Berlusconi ha portato in piazza centomila persone.
Ma la questione vera è un’altra.
Anche a un bambino è chiaro che, per eleggere Rodotà, sarebbero stati indispensabili i voti del PD! E allora che fa Grillo? Per più di un mese riempie di insulti e offese il PD e il suo segretario, lo accusa di voler fare “campagna acquisti”, di essere zombie, rifiuta qualsiasi possibilità di costruire un programma condiviso di governo, lo spinge verso il PDL, per poter dare per dimostrato il teorema che sono uguali, e poi gli butta tra i piedi la candidatura Rodotà; e pretende che glielo votino.
Se davvero il partito di Grillo avesse voluto Rodotà presidente, avrebbe dovuto cercare in tutti i modi di essere determinante per la nascita e la sopravvivenza di un governo con il PD: questo avrebbe automaticamente reso impossibile qualsiasi ipotesi di accordo con il PDL e circoscritto all’area di centrosinistra e M5S la maggioranza per eleggere il presidente.
Invece ha fatto il contrario. Non c’è che dire; una strategia perfetta per non raggiungere l’obiettivo.
Quali risultati ha, infatti, ottenuto il M5S con questa condotta (non) negoziale?
Ha realizzato tre obiettivi: il PD si è frantumato, Berlusconi e il PDL si sono rinforzati rispetto a due mesi fa e il M5S è isolato.
Situazione plasticamente evocata dal parlamento in piedi ad applaudire l’elezione di Napolitano e 150 “mummie” grilline sedute a braccia conserte a meditare sulla sconfitta subita.
Dilettantismo o arroganza? O tutte e due le cose? Scegliete voi.
Naturalmente si dirà che la colpa è degli odiati partiti che hanno eletto presidente un noto “golpista”. Ci si appellerà alla piazza e si scatenerà la caccia al “democratico” (vedi aggressioni squadristiche a Fassina e Franceschini, rei solo di non volere Rodotà).
Spiegazione certo più facile che riflettere sugli errori compiuti: altrimenti bisognerebbe ammettere che sarebbe stato più utile seguire l'indicazione di Fo (ahimè figlio, giacchè il senior gioca ancora alla rivoluzione antisistema che fa di tuttun'erba un fascio)).
Intanto il M5S ha perso questa mano e dovrà aspettare il prossimo treno, se mai arriverà.
Per far crescere i suoi sostenitori deve infatti sperare che il prossimo governo continui nella politica suicida finora seguita. Può essere che ciò accade, come può essere che non accada.
Nel frattempo, se la prossima volta vuole partecipare alle decisioni, decida cosa, come e con chi negoziare per costituire una maggioranza, nell'evenienza che non abbia il 50,1% dei voti.
Nessuno vi regala la maggioranza che non avete:
È LA DEMOCRAZIA, BELLEZZE!!

Il mondo è pieno di pidiellini eterodiretti, (a quando il prossimo cambio di nome magari da pd a pdm) che sotto mentite spoglie, non avendo il coraggio delle loro opinioni e delle loro azioni si mascherano da operaio o ceto medio o cittadino rispettoso delle leggi per poter meglio aggredire i possibili “antagonisti”. Non ha senso nemmeno rispondere a questa specie di cerebrolesi, tanto è evidente la fallacia della loro “escrementizzazione del pensiero”. Significherebbe soltanto perdere energia a vuoto, tanto sono sommersi da liquame mediatico... tantè che soltanto un intervento divino potrebbe disgorgare la loro mente dalle tonnellate di merda che quotidianamente assumono dalla tv e dai mezzi di comunicazione tradizionali. Del resto questo modo di fare fa parte della loro tradizione, avendo, da sempre, a parte Antonio Gramsci, operato in questo modo. Non se ne può più di tutte queste pseudo amene stronzate da strateghi falliti del cazzo, che giocano a fare i Machiavelli di provincia mascherati da “veri” democratici. Gente abituata a soppesare, con il bilancino elettronico, le pagliuzze negli occhi degli altri e a trascurare le proprie, devastanti, travi. Io con gente simile non voglio nemmeno condividere la poltrona di un cinema. Non voglio avere con questi rifiuti nessun tipo di rapporto, e se questo significa rimanere isolati, ben venga... secondo l'antico adagio: “meglio soli che male accompagnati”. Sono intoccabili, lebbrosi del pensiero contro cui bisogna stare separati e cercare soltanto di “pisciare più lungo di loro”. Non so se il Movimento 5 Stelle in futuro cambierà, devierà da quello che è il programma attuale. Per il momento nel M5S io trovo coerenza, dignità, rispettabilità, decoro, autorevolezza, stima, voglia vera di cambiare le cose. Non è cosa da poco in un paese come l'Italia

sig. nipmondo,
oltre che scostumatezze e volgarità contro coloro che hanno idee diverse dalle sue, sa proporre altro?
Ah! che distratto, dal suo commento avrei dovuto capire che la sua mente produce molte frasi offensive, ma idee e sintassi zero.
Guardi, prima di essere veri o falsi democratici, si tratta di essere bene o male educati.

prrrrrrrrrrrrrrrr!!!
trattasi di: "suono volgare emesso con un forte soffio a labbra serrate in segno di disprezzo o beffa".