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Cervelli Verdi Fritti

Continuiamo la pubblicazione di Cervelli Verdi Fritti, un bellissimo libro di Jacopo Fo che tratta in modo divertente il funzionamento del nostro cervello, che qualche volta sembra proprio fritto!
Buona lettura!
Vedi qui la prima puntata

Le bestie se la spassano?
La questione della coscienza è centrale. Ci sono fantastiliardi di organismi unicellulari, batteri, virus, amebe, licheni, muffe e insetti che non sono provvisti di ricettori del dolore. Cioè quando li stritoli non provano assolutamente nulla (o quanto meno non sentono un vero e proprio dolore, al massimo un leggero disappunto). Gli animali superiori sentono il piacere e il dolore ma non ne sono coscienti. Quindi la loro capacità di soffrire è limitata dal fatto che non possono rimuginare sulle loro disgrazie né torturarsi immaginando tutto il dolore che nel futuro dovranno sopportare.
Inoltre, tutte le creature hanno a disposizione un perfetto sistema che gli permette di andare in tilt ogni volta che la vita diventa troppo dura. Se avete visto un topo mangiato da un gatto, o una gazzella sbranata da un ghepardo, avrete notato che durante la fuga entrano in uno stato parossistico nel quale tutte le energie sono concentrate nel tentativo di evitare di essere presi. Ma quando un animale viene addentato irrimediabilmente, è colto da uno stato di paralisi simile alla trance.
Il corpo si irrigidisce, l'emozione travolge tutto l'essere, paralizzandolo, e la creatura, seppur ancora viva cade in uno stato catatonico o sviene. Non c'è coscienza del dolore. Vi sarà forse capitato di subire un'aggressione. Generalmente nella fase della lotta la vostra mente è unicamente focalizzata sulla possibilità di mettersi in salvo, ma se soccombete e iniziano a colpirvi selvaggiamente, perdete ogni contatto con la realtà.
Quando ti picchiano non senti dolore. Il dolore comincia dopo un po' che hanno smesso di percuoterti. Mentre ti percuotono, al massimo, senti un dolore psicologico, non dovuto a quel che ti fanno fisicamente ma all'orrore che ciò provoca nella tua coscienza.
In effetti nell'umano, a volte, questo meccanismo di autodifesa si inceppa. La coscienza può essere troppo forte e riuscire a resistere alle emozioni. Cioè non si riesce a staccare la testa di fronte al pericolo e si percepisce così il dolore fisico ingigantito perdipiù dal dolore psicologico. In questo caso farsi camminare sopra dai carri armati dell'Armata Rossa cinese, in piazza Tien An Men, diventa un'esperienza dolorosissima. (...)

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