Il vescovo di Locri rifiuta i soldi sporchi
Inviato da Cacao Quotidiano il Ven, 11/11/2016 - 16:15La chiesa di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, deve ricostruire il tetto perché sfondato dalla pioggia. Due ditte hanno inviato cinquemila euro l’una per i lavori ma si son viste tornare al mittente i bonifici perché sospettate di appartenere alla ‘ndrangheta.
"Con il denaro sporco non si costruiscono chiese, a costo di rinunciare ai lavori", dice il vescovo a Repubblica. E i soldi rispediti al mittente in effetti avevano una provenienza quantomeno sospetta. Si tratta di fondi inviati da ditte collegate a Domenico Gallo, arrestato a fine ottobre nell'inchiesta condotta dalla procura di Roma sui grandi appalti, dalla Tav alla Salerno-Reggio Calabria.
Effetto Bergoglio?