Il Buddha degli idraulici 2
Inviato da Jacopo Fo il Dom, 12/07/2014 - 00:10Premessa
Forse per crescere è inevitabile soffrire.
Ma tu hai già sofferto abbastanza.
Ora hai diritto alla password.
Prefazione
C’è il Dio degli eserciti,
il Dio delle piccole cose,
il Buddha delle periferie,
la Santa Rita da Cascia dei coglioni.
Poi c’è il Buddha degli idraulici.
Quello che quando il rubinetto perde lo aggiusta.
Questo è il libro della grande saggezza del Buddha degli idraulici.
18. Chi ti ha detto che senti di più il sapore del latte se ti sbatti la tazza sulla testa?
A volte bisogna essere logici, non tutti i buchi sono uguali. Quelli della corrente elettrica ad esempio, fai molta fatica a possederli sessualmente, contemporaneamente.
E i brividi che senti poi, se ci riesci, sono estremamente forti ma non molto piacevoli.
19. Quando piovono sassi non uscire di casa senza un ombrello di ferro.
Ma in effetti è molto raro che piovano sassi. E gli ombrelli di ferro fanno venire la tendinite ai polsi.
Forse prendere la vita con un po’ di ottimismo non ti farebbe male (non influisce positivamente sulle tue relazioni sociali andare in spiaggia col giubbotto antiproiettile).
20. Prima solleva il ricevitore, poi componi il numero, se rispondono puoi parlare.
Così si fa un telefonata.
Se inverti l’ordine delle azioni non ottieni un buon risultato.
Anche i più intelligenti riescono a fare delle cazzate madornali. Poi dicono: “Mi sono fatto male in modo stupido!”.
Mai visto un modo intelligente di farsi male.
21. Lui: “Una volta mi amavi”.
L’altro: “Una volta eri una donna”.
Lui: “Ma io credevo…”
L’altro: “Sbagliavi”.
Se pensi di ottenere qualche cosa che desideri accettando di compiere azioni noiose, schifose o comunque insopportabili, indecorose o limitanti, sei come quel tale che volendo cambiare l’aria della sua stanza si mise a scoreggiare.
22. Ascolta! Ascolta!
Quante volte hai infilato la mani in tasca per cercare le chiavi e non c’erano? Cerchi ovunque. Niente.
Rinfili le mani in tasca e le chiavi sono lì.
Dove cazzo erano finite prima? Avevano fatto un giro? Miracolo? Telecinesi? Poteri paranormali? Oppure soffri di sordità sensoriali?
Pronto? Mi senti?
23. Ridere.
Ridere galvanizza l’anima, titilla l’inconscio, lubrifica la fantasia, ossigena i polmoni, rilassa i visceri, tonifica i ricettori del piacere, esagera la produzione ormonale, esalta le difese immunitarie, attiva le funzioni organiche .
Ridere è il Viakal della mente, vaporizza le paranoie, sollecita la crescita dei bambini, è afrodisiaco, è illuminante, ci rende superiori alle macchine, diversi dagli animali, pari agli Dei.
Ridere non inquina, non consuma le riserve energetiche, è contagioso, è positivo.
Morir dal ridere è, in assoluto, la cosa migliore da fare quando non c’è più niente da fare.
Ridere è la guerriglia umana contro gli zombi.
Piangere invece è solo un modo faticoso per fare la pipì.
24. I problemi grossi
Sono grossi proprio perché non riesci a risolverli.
Sennò erano problemi piccoli.
Quindi non conviene affrontare i problemi grossi.
Occupati invece dei problemi piccoli.
Li puoi massacrare di botte uno per uno senza troppe difficoltà.
Vincere è meglio.