Chiedo uno sforzo mentale collettivo: tema l’impresa sociale.
Inviato da Jacopo Fo il Mar, 10/12/2010 - 21:17(Salvare il mondo mica bruscolini!)
Propongo una discussione su un tema dal quale non riesco a venir fuori.
Da alcuni anni c’è un’idea che ronza a Alcatraz e rispunta fuori periodicamente.
Si tratta di mammaservice.it, di cui abbiamo registrato il dominio. Un servizio principalmente via web che offre dal corso di inglese via Skype a informazioni di tutti i tipi, consulenze, professionisti e servizi di ogni genere, dalla sveglia allegra al supporto di un conseller (vedi http://www.jacopofo.com/workshop-mamma-service-proposta-lavoro-yoga-deme...).
L’idea ha due obiettivi: da una parte offrire ai cittadini un interfaccia facile con la complessità del mondo moderno (dalla burocrazia, alla salute) e quindi allargare le opportunità.
Dall’altra parte creare posti di lavoro part time che permettano di sfruttare particolari capacità creando un’integrazione di reddito o la possibilità di telelavorare.
Abbiamo fatto alcuni esperimenti, ad esempio www.adomandarisponde.it. Abbiamo trovato decine di persone disposte a fornirci consulenze e servizi diversissimi.
Ora abbiamo proposto un incontro a inizio novembre a Alcatraz per creare un gruppo di lavoro e far partire il progetto (5-7 novembre con inizio alle ore 21,30 del venerdi').
Sostanzialmente quel che ci manca sono alcuni manager che coordino le offerte e sviluppino il marketing e la logistica (struttura e prezzi dei servizi, meccaniche di funzionamento del rapporto con il pubblico e con i consulenti, numero di telefono con pagamento a tempo, pagamento con carta di credito, contabilità, contrattualistica dei servizi, promozione).
Quello che mi sembra ora più complesso è proprio trovare il gruppo iniziale. Se ne è costituito uno durante un laboratorio creativo, con alcune professionalità all’interno ma questo gruppo non è riuscito a muovere i primi passi.
Se riuscissimo a trovare un metodo di reclutamento o di formazione di manager su business sociali come questo potremo sviluppare parecchie attività estremamente importanti.
Penso a iniziative nel settore delle ecotecnologie, degli ecovillaggi, della consociazione degli acquisti. Le prospettive sono immense, lo scoglio è trovare professionisti capaci di dare gambe alle idee. Alcatraz ha grandi capacità di far quagliare progetti sensati, e svariate volte abbiamo dimostrato che avevamo studiato ipotesi capaci di funzionare e creare reddito. Ma in questo settore Alcatraz è certamente più debole di quanto sia la capacità di concretizzazione. Insomma abbiamo portato a termine molte imprese ma ce n’è un numero enorme che potrebbero funzionare ma non abbiamo la capacità di realizzare. La vocazione di Alcatraz è essere un pensatoio progettuale e di fare squadra con sviluppatori e incubatori di progetti. Ma dove sono?
Abbiamo provato a realizzare corsi gratuiti, abbiamo contattato vari manager, compresi quelli in pensione-etici, abbiamo contattato associazioni, persone con molte conoscenze. I nostri sforzi hanno ottenuto risultati interessanti ma numericamente molto contenuti. Riusciamo a connetterci con una nuova persona con capacità di direzione all’anno…
Non è poco perché ogni manager che entra nella nostra rete muove parecchie cose e moltiplica il nostro sistema relazionale. Ma se vogliamo raggiungere risultati di una certa entità dobbiamo sciogliere questo nodo.
Come fare?
Riassumo le risposte che via via ci siamo dati, sperando che qualcuno ci regali qualche conferma o qualche rovesciamento di punto di vista che ci avvicini alla soluzione…
1- Non c’è niente da fare. Si tratta di un processo lento. Solo quando si raggiungerà una massa critica di successi ottenuti si diventerà attrattivi per manager di un certo livello. Vogliono vedere che luccichi prima di darti retta, Alcatraz per ora ha ottenuto risultati eccellenti come luogo piacevole e divertente e come incubatore di imprese innovative ma non ha sfondato nel mondo dei soldi. Quindi non è sufficientemente credibile. Tocca aspettare di raggiungere risultati di classe superiore. Poi si potrà passare alla fase B…
2- Bisogna puntare sulla formazione di nuovi quadri. Selezionare attentamente i candidati e individuare azioni semplici che possono essere portate a termine producendo un minimo di guadagno per ognuno. Come si selezionano i candidati? Come si finanzia inizialmente la formazione?
3- Bisogna creare una vera e propria università privata-alternativa dove gli studenti si formano gestendo un pezzo dell’impresa globale. Come si costruisce un’università alternativa? Perché qualcuno dovrebbe fidarsi a pagare le tasse di iscrizione?
4- Bisogna puntare sulla ricerca di poche persone con grande esperienza e una rete di relazioni consolidate che sappiamo gestire la partenza del progetto e solo successivamente creare percorsi di formazione per nuovi quadri. Come si organizza una campagna di reclutamento top manager?
5- Bisogna puntare a alleanze con aziende già formate e di successo suddividendo le mansioni e realizzando così una sinergia (ma tocca comunque trovare un manager capace di gestire questo coordinamento).
6- Creare un gruppo di lavoro via web che suddivida il carico manageriale dell’impresa. Abbiamo provato anche questo ma attira poche persone che poi si disperdono.
7- Continuare con i laboratori a Alcatraz fino a quando non spunta un gruppo che prende in mano l’impresa.
Altre idee?