Ospedale Cotugno di Napoli: igiene e sicurezza hanno azzerato i contagi tra medici
Inviato da Cacao Quotidiano il Mer, 04/29/2020 - 17:37Intervista a Rodolfo Punzi, direttore dell’ospedale Cotugno di Napoli
Nel 2009 Salvini a Pontida, cantava con un coro di leghisti: “Napoletani colerosi, terremotati, con il sapone non vi siete mai lavati”.
Oggi i razzisti settentrionali rosicano perché è sotto gli occhi di tutti il disastro della sanità lombarda mentre i partenopei hanno mostrato di saper rispettare igiene e isolamento e sono quasi usciti dalla pandemia.
E mentre ci si rende conto che forse la sanità lombarda non è la migliore possibile, balza all’onore delle cronache il successo del Cotugno, dovuto non a fortuna ma a grande professionismo.
In questo ospedale, specializzato in malattie infettive e un’eccellenza mondiale ha svolto le sue ricerche il professor Giulio Filippo Tarro, più volte candidato al Premio Nobel per la Medicina.
Arrivati al Cotugno si vede innanzi tutto un lenzuolo ornato da un arcobaleno di pon pon, dipinto con una scritta: “Grazie!” la firma è quella di Ivan, 12 anni.
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