Sono stati messi a punto dalla società Cyanine di Settimo Torinese. Invece del silicio viene usata una pasta di biossido di titanio, a cui viene aggiunto un colorante alimentare fotosensibile estratto dai mirtilli o dalle alghe.
Oltre a dar colore al pannello solare ne aumenta l'efficienza, anche in condizioni di luce diffusa e non diretta.
“Se esposto al sole, il pannello al mirtillo presenta un rendimento di 40 Watt per metro quadro, mentre invece in condizioni di luce diffusa il rendimento cala a 25 Watt” scrive Zeusnews.
Saranno sul mercato in un paio di anni.
Pannelli fotovoltaici al mirtillo
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io c'ho fatto le tesi sulle celle fotovoltaiche ibride, le DSSC