Amo anche mia moglie fisicamente. Anche se a volte non sono d’accordo con lei.
Anche con Beppe a volte non sono d’accordo, ma meno che con mia moglie.
E visto che nonostante questo, con mia moglie ci faccio persino l’amore, perché non dovrei amare anche Grillo?
In questo momento molti sono furenti con Beppe perché ha criticato Pisapia dicendo che non cambierà nulla e che è un uomo dell’inciucio.
Io non la penso uguale: penso che Pisapia sia una grande possibilità per il cambiamento e l’ho sostenuto con tutte le mie forze.
Penso che il Pisapia che si è presentato alle elezioni sia diverso dal Pisapia che ha vinto. Quando si è presentato Pisapia credo sapesse che aveva solo una possibilità su 100 milioni di vincere veramente…
Ma credo che la vittoria stia provocando in lui una mutazione chimica. Credo che la tentazione di cambiare veramente Milano stia esplodendo in lui e credo che ci siano delle grandi probabilità che decida di pazziare e di incarnare veramente il grande sogno di nuovo e di giusto che ha animato i suoi elettori. Se lo farà passerà alla storia, sennò sarà solo uno dei tanti che sono stati divorati dalla Casta.
Ma capisco Grillo perché il suo pessimismo non è campato in aria, ad essere pessimisti si sbaglia poco.
E rispetto doppiamente Grillo perché sapeva benissimo che si sarebbe trovato contro molti dei suoi sostenitori…
Tirar fuori opinioni facili è sempre meglio.
Ma Beppe è uno vero e preferisce annegare da solo che fare scelte di interesse.
Io credo che il drammatico problema dei progressisti italiani sia il monoteismo, padre di tutte le guerre.
Abbiamo un riflesso condizionato che ci induce sempre a cercare il grande leader PERFETTO.
Possiamo avere un solo Dio. E se uno non è Dio allora è il Diavolo.
Altre culture, come quella egizia, ragionavano in modo diverso: ad esempio, davano diverse spiegazioni del fatto che il sole attraversasse il cielo. Lo spiegavano con un carro trainato da cavalli, con la storia di un innamorato che seguiva la sua amante (la Luna) e come una questione di corpi celesti.
E tutte queste ragioni non si escludevano, concorrevano ugualmente a testimoniare il fatto che il sole attraversa il cielo.
Poi è arrivato il monoteismo, il dogma che pretende che chi è eretico venga bruciato sul rogo: la verità è una. Balle....
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Alberto Magarelli
Le mezze stagioni non esistono più, perché a Beppe Grillo non piace lasciare le cose a metà.
Barbara Pivetta
Quando Grillo pensa, disturba tutte le frequenze Mediaset!
Commenti
Ma se non è nella stessa stanza , Grillo come fai a sollevarlo?
Ah, l’amore…Ma cosa è meglio, amare o essere amati? Cosa rispose Woody Allen? Nessuno dei due se il vostro tasso di colesterolo è più di seicento. Comunque, è proprio vero: quando si è innamorati si ha voglia di cantare e i piaceri d’amore non durano che un attimo. Detto questo, chi è, tra Grillo e Jacopo Fo, l’amante veramente in gamba, che, per essere tale, deve essere forte eppure tenero? E se uno chiede quanto forte? Che gli rispondiamo: dovrebbe almeno riuscire a sollevare l’altro? E se non è nella stessa stanza, o almeno accovacciato dietro la tenda, come farà a sollevarlo?