Non parlo in maniera figurata: esiste un problema di strategie di pensiero, procedure. E' una battaglia tra ideologie e interessi economici: ma entrambi gli schieramenti, salvo rare eccezioni, ragionano in un modo antico. Non sono proprio in grado di affrontare la complessità della società attuale. Sono poveri trogloditi mentali. Rifondazione Comunista fa pena con i suoi manifesti con la scritta “Facciamo piangere i ricchi.” Ma checcazzo di proposta positiva è? Qui siamo ancora al livello di faida. Mai sentito parlare di pensiero positivo? Questo modo di ragionare da dinosauri è impotente di fronte all’indebitamento pubblico che, proporzionalmente alla misura della nostra economia, è il più grande del mondo (ci dicono che siamo al terzo posto ma è una balla colossale: non si può confrontare alla pari l’ Italia e gli Usa che hanno un’economia quasi 50 volte più grande della nostra). (Vedi in nota i dati). Servono soldi: la logica della clava suggerisce di alzare le tasse. La destra le alza ai poveracci, la sinistra ai ricchi. Ma potremmo trovare i 32 miliardi di euro che servono (e in realtà ne servono molti di più) senza tagli ai servizi essenziali e senza tasse. Usando il buon senso e mettendo d’accordo tutti. In Italia si evadono 200 miliardi di euro ogni anno. E gli evasori non sono geni dell’imbroglio, sono merde di avvocati, industriali e albergatori che denunciano 11 mila euro all’anno di guadagni. Basterebbero due controlli incrociati per convincerli a smettere di fare i coglioni (che macchina hai? Quanto vale la tua casa? Quanto spendi per le vacanze?). Si può fare ma non si fa. Per stroncare l’evasione fiscale bisogna ragionare, inventare strategie complesse… E a pensare si fa fatica. Basterebbe un po’ di repressione vera, una modernizzazione del sistema degli incassi, una velocizzazione dei contenziosi… E poi ci vorrebbe una grande idea per far capire agli evasori che hanno due ore per smettere. Me lo fate fare? Mandiamo in onda ogni sera, su Rai1, 20 minuti nei quali un gruppo di finanzieri veri, supportati da fanciulle procaci e comici, irrompono in un’azienda che evade e tartassano il bastardo evasore pigliandolo per il culo. Lo so che non è politicamente corretto ma vale 32 miliardi di euro. Vedete voi. Il debito pubblico americano e quello italiano: "Jacopo è stata una fatica trovare qualche dato. A questo indirizzo http://www.publicdebt.treas.gov/opd/opdpenny.htm trovi i dati aggiornati sul debito pubblico americano. Se non mi sono incasinato a interpretare gli zeri, il debito pubblico americano dovrebbe essere pari a 7,5 mila miliardi di dollari, contro 1,5 mila miliardi di euro di quello italiano. "Quindi in pratica quello americano è 5 volte tanto quello italiano. Però l'economia americana è molto più, di 5 volte rispetto a quella italiana: il PIL americano è di 13.049 miliardi di dollari, dato 2003, non ho trovato quello più recente: http://it.wikipedia.org/wiki/USA quello italiano è di 1.120 mila miliardi (dato 2001 preso dal sito dell'Unione Europea: ma non hanno dati più recenti!!!??)". (Ringrazio Admin Francesco che ha risposto con queste info a un mio appello)
Commenti
modello pensiero
modello pensiero
modello pensiero
modello pensiero
se cambia quello cambia tutto
lavorare sul modello pensiero
oh yessss,,, ciao ciao ele
Europa: dove sei?
EUROPA: DOVE SEI?
a cura di Paolo De Gregorio – 28.09.06
Mi sento veramente malinconico, pessimista e sfinito, bombardato come sono da un fronte compatto, destra e sinistra allegramente insieme, che parlano dei nostri esagerati interventi militari nel mondo, come di un dovere da compiere in nome della pace, in nome delle nostre alleanze, e per un surreale ruolo di prestigio che però non chiarisce quali vantaggi ci darebbe e sicuramente ci nasconde i tanti svantaggi.
La situazione è come pietrificata dalla fine della 2° guerra mondiale.La nostra Europa è ancora piena di basi militari americane, la Nato è sopravvissuta al Patto di Varsavia, e siamo ancora a rimorchio servile delle avventure militari in cui gli Usa ci coinvolgono per mantenere la “loro” egemonia nel mondo.
Dai lontani “Trattati di Roma” del 1957, la Comunità Europea non è ancora riuscita a esprimere una propria volontà capace di portare i paesi europei a parlare con una voce sola, non è riuscita ad esprimere una propria politica autonoma come il peso dell’Europa imporrebbe, non è diventata quel polo che, in un auspicabile mondo multipolare, farebbe fallire imperialismo ed egemonismo.
Artefici di questo fallimento sono stati gli Usa e la loro “longa manus europea, l’Inghilterra, che con ogni mezzo, lecito ed illecito, in alleanza con i partiti della destra cattolica e conservatrice, hanno messo i bastoni tra le ruote a qualunque decisione potesse portare ad una reale autonomia europea dalle strategie atlantiche.
Questa umiliante subalternità non è stata intaccata neppure dall’emergere di governi di sinistra in paesi fondamentali come Francia, Germania, e poi Spagna e Italia, dove la crisi di identità di tutta la sinistra europea ci ha regalato solo continuità con il prepotente abbraccio del “Grande fratello Usa”, portandoci in rotta di collisione con i nostri vicini del Medio Oriente. Questo coinvolgimento è la cosa più castrante, se si pensa ai veri interessi europei che sono quelli di una forte integrazione economica con quell’area, poter pagare il petrolio in euro e, per far questo, la PACE è la condizione essenziale con la fine di qualunque interventismo.
Mai come in questa fase storica il possibile sviluppo ed autonomia dell’Europa sono bloccati dalla politica Usa in Medio Oriente, che sta provocando un compattamento nel mondo musulmano che rivolge il suo risentimento contro tutto l’Occidente, Europa inclusa .
Tra l’altro mi angoscia vedere tante vite buttate, comprese quelle dei nostri soldati, in guerre che non potranno MAI essere vinte, perché questo ottuso interventismo occidentale ha generato un rancore profondo e la convinzione di interi popoli che solo la lotta armata e il collante dell’Islam possono far finire la politica colonialista.
Per quanto riguarda l’Italia vorrei fare una distinzione perché la destra ha chiesto al governo di affermare che tutte le missioni italiane sono di pace. Non è vero! In Libano vi è un intervento, non di pace, ma di separazione tra nemici irriducibili, e comunque opportuno e valido.
In Iraq ed Afghanistan, invece, siamo a rimorchio di due iniziative unilaterali anglo-americane che hanno distrutto due paesi e hanno messo al potere governi fantoccio che tutelano interessi neo-colonialisti.
Ogni appoggio, anche quello di volontari con le migliori intenzioni, è oggettivamente complicità nella stabilizzazione di una situazione ottenuta con metodi criminali, e il ritiro dalla guerra di occupazione in Afghanistan è urgentissimo.
Gli Usa, e i loro pochi complici, Israele e Inghilterra, in questo dopo guerra mondiale, hanno fatto politica con la minaccia militare, con interventi diretti, alleandosi con dittatori, addestrando e usando terroristi (vedi Bin Laden e Saddam Hussein), riempiendo gli arsenali dei loro amici e, nonostante questo immenso e costosissimo procedere, hanno perso quasi tutte le loro guerre e vedono emergere poli economici del peso di Cina, Russia, India, Brasile, Europa, che faranno finire per sempre l’egemonismo Usa, che inevitabilmente seguirà il declino e la fine dell’Impero britannico.
Sarebbe forse ora che a questi eterni pugili “suonati” qualcuno ricordasse che tutti gli imperi finiscono, che è ora di chiudere le basi militari nel mondo, rottamare l’esercito, e pensare a risolvere i problemi in casa propria senza lasciare, come succede oggi, 40 milioni di disperati cittadini americani senza pensione e a crepare senza assistenza sanitaria.
E non è possibile continuare a considerare democratico un paese che pratica la lotta armata per i suoi interessi economici, tortura, uccide, traffica armi, minaccia e dà ordini al mondo. Questo si chiama fascismo.
Paolo De Gregorio
Pensare positivo & la rivoluzione della dolcezza
Scena: una stanza semibuia, un gruppo di persone che sono prese
dalla scrittura di un volantino...improvvisamente mi accorgo dell'incantesimo: noi di sinistra siamo bravi ad analizzare in modo
"rigoroso" e trovare sempre qualcosa che non va cazzo penso ma che cosa proponiamo come alternativa? E penso: ma che cazzo sto facendo qui???
Sono prigioniero di un modo di pensare antistorico..."la necessita` di innalzare il livello di scontro sociale" "c'e' l'esigenza insopprimibile di una rottura del sistema capitalistico con un ordine sociale nuovo"...
QUALE???? Non ho voglia di mettermi a discutere, ho solo bisogno di uscire da questa stanza...non ne posso piu` di discutere, analizzare
scrivere dei volantini che pochi leggeranno, organizzare manifestazioni che non hanno effetto. Voglio parlare di problemi concreti e lavorare per trovare delle soluzioni ragionevoli. Basta, esco dalla
stanza buia, il tepore settembrino accarezza il mio viso, penso ad una dolcissima donna che ho incontrato, vado in libreria e mi trovo tra le mani "Lettere dalla Kirghisia" di Silvano Agosti e "La decrescita felice" di Maurizio Pallante..poesia ed energia..si puo` fare qualcosa
se si pensa che questo mondo non e' completamente da buttar via e se le vere rivoluzioni si fanno anche con l'amore la dolcezza e l'ozio, e con uno yoghurt fatto in casa (che fa decrescere il PIL ma ci fa vivere meglio) .
Per chi e` arrivato fin qui: domani parlero' agli studenti di
micro e nano particelle e di che cosa succede negli inceneritori
la scienza serve a qualcosa...a far conoscere senza ideologie..
Buonanotte & un abbraccio a tutti da Carlo
p.s. grazie Jacopo! ti voglio bene..
p.p.s per tutti coloro che sono stati accalappiati almeno una volta dai solerti attivisti di Lotta Comunista..conosco un metodo non-violento per evitare di essere accalappiati una seconda volta
per saperne di piu` dovrete aspettare che finisca di scrivere un monologo teatrale (e se qualcuno sara` abbastanza folle da darmi la possibilita` di recitarlo..)
micro e nano particelle
micro e nano particelle negli inceneritori!
adesso andrò fuori tema ma amen...
sono stata la settimana passata al primo incontro su un corso di composteraggio offerto dal comune. I relatori erano un pò scontenti perchè c'erano 5 persone in tutte ( 2 io e mio marito). essendo che l' intento di questo incontro è sensibilizzare la gente a un riciclo, riuso, e composteraggio che giovi alla cittadinanza tutto, erano delusi. ci credo.
La prima serata di presentazione su decrescita, interessantissima nonostante non fosse nuova per me. Eppure ho scoperto poche cose elementari che HANNO CAMBIATO TOTALMENTE il mio modo di riciclare in casa: le cose che mi hanno colpito e HANNO CAMBIATO IL MIO MODELLO PENSIERO sono queste :
1) non è vero che se butti qualcosa di indifferenziato nel secco, le macchine lo sanno differenziare, il risultato è che si buttano materiali che potrebbero essere riciclati, si crea un costo enorme di smaltimento e si iquina di più. ( quante volte mi davano della esageerata se insistevo per differenziare le cose, dicendomi che tanto le macchine fanno meglio da sole e dicendomi che tanto poi tutti gli scarti li ributtano insieme?)
2) hanno spiegato come alla fine viene diviso il materiale: A MANO! da gente pagata per farlo ( per lo più extracomunitari perchè noi lemani non le sporchiamo ) . cosa che invece potremmo fare benissimo a casa ognuno con le sue manine e dando un enorme vantaggio alla comunità. I costi di queste operazioni diventano irrisori se ognuno fa il suo a casa sua.
3) hanno ribadito l' importanza di ridurre le bottiglie, la carta ecc, schiacciandole, per un motivo semplicissimo: bottiglie non schiacciate occupano presto un camion pieno, così ci vogliono 3 camion che girano invece che 1: spese di camion, gasolio, e un dipendente in più, più inquinamento, trafficco ecc ecccc!
4) con quattro semplici tabelle hanno mostrato i costi ENORMI e i problemi ENORMI dovuti alle discariche sul territorio, costi che arrivano da ogni dove : costi di smaltimento ENORMI, costi di inquinamento, costi di manutenzione vecchie discariche ( ENORMI! per 20 anni! ) costi di perdita di bene utile territoriale, quando una discarica arriva ad invalidare, costi in salute costi costi costi costiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ribadendo che la soluzione è il riuso e il riciclaggio per il più possibile, la decrescita, il giusto smaltimento dei prodotti di riciclo.
insomma, cavolo, se ho imparato tanto io, che sono addentro a stò sistema da secoli, ma la vogliamo capire che la maggior parte della gente non ne sa nulla? e perchè non spiegare chiaramente ai propri cittadini, che non sono deficienti e ci pensano!
eccecccccc
insomma, da settimana scorsa, per avere capito 4 semplici cose, stò riciclando in maniera più efficace e consapevole,
e mi sono chiesta...
MA QUANTO CAVOLO CI VORRà A FARE UN MANUALETTO CHE SPIEGHI ED INSEGNI ALLA GENTE STè QUATTRO SEMPLICI COSE????
va bene, la gente non collabora al mille, ma cavolooooooo! insegnatele le cose! un manuale di 10 pagine distribuito dal comune a tutta la cittadinza con le cose essenziali, invece di stare lì a lamentarsi che la gente non fà.
Tra l'altro quì nella bergamasca siamo a livelli altissimi di riciclaggio compiuti casa per casa, ci vuole poco a fare di meglio, se lo si sa.
Un modello pensiero da cambiare è questo : quello di pensare che la gente non collabora ( non è vero ) e che quelli che collaborano ci devono arrivae da soli ( ci arrivano, ma con fatica e tardi )
E poi ragà c'è in giro una gelosia maronnnaaaaaaaaaa! tutti arroccati qui propri 4 segreti da non condividere e nonmettere insieme agli altri se no ti rubano la sapienza, ma che balle!
Inutile stare lì a lamentarsi che la ggente non collabora e non fa, se non le metti in grado di fare e collaborare.
FARE DI PIù E PARLARE DI MENO. COLLABORARE. AIUTARE. PROGRAMMARE CONO INTELLIGENZA. SI PUò FARE!
ho finito col mio delirio, ciaooooooo
Micro e nano particelle
Ciao elle,
ho appena fatto una lezione su inceneritori e micro & nano particelle
puoi guardare su www.df.unipi.it/~unga/precorsi.html dove troverai una
presentazione (un po` striminzita ) che ho usato a lezione. Una buona dose di informazioni le puoi trovare su www.nanodiagnostics.it (il sito dei due ricercatori di modena imbavagliati)..io mi sto mettendo in contatto con loro (scrivimi pure se ti va a [email protected])
un abbraccio
Carlo
p.s. sono un fisico (se non si fosse capito)...ma di specie rara (fino ad ora) ovvero un fisico alcatraziano :-) !!!
ok
ciao carlo, grazie per l' offerta!
torno ora da un week end di paura, stò liberando le mia casella email dalle orde del caos,e poi giro a vedere che è successo nei lab,
appena ho tempo vengo a vedere,
ma senti, che dici un manualetto o una iniziativa che porti alla conoscenza dei più la si fà?
noi siamo esperrrrttttttissssimi di manuali! a presto :ò)