Biodiesel da terreni sequestrati alla camorra

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Il progetto partira' in Campania su circa 2.800 ettari di terreni. Verranno coltivate oleaginose, poi trasformate in biocarburante che alimentera' gli autobus dell'Ente autonomo Volturno, gestore dei trasporti pubblici regionali.
Oltre ai benefici ambientali dell'utilizzo di carburanti di origine vegetale c'e' un'altra buona notizia: i terreni sarebbero altrimenti inutilizzabili a causa degli sversamenti illegali di rifiuti. La coltivazione, ovviamente non per uso alimentare, aiuta il terreno a smaltire gli inquinanti.
(Fonte: Ecoblog)

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In questo caso particolare la produzione di carburante da cibo è giustificata dall'impossibilità di dare altra destinazione a questo suolo inquinato, (e nessuno sa quanta diossina arriva ormai sulle nostre tavole)
Ma in generale produrre carburante in agricoltura non conviene:
A leggere i valori EROEI(*) dei biocarburanti, quale che sia la fonte autrice della stima, si hanno quasi sempre valori al disotto di 1.
Unica eccezione il biocarburante ottenuto in Brasile dalla canna da zucchero, perché questa è raccolta da braccianti sottopagati (uno "zafrero" deve raccogliere 3 ton. di canna al giorno per guadagnarsi 5 euro ed il diritto di tornare a lavorare l'indomani) e questo rende, quello della raccolta, un costo "esternalizzato" pagato cioè dai lavoratori col sudore non retribuito.
Inoltre, nel 2008 in occasione della crisi del prezzo del petrolio, produttori californiani di biodisel hanno acquistato la maggior parte del mais messicano. causando un'impennata dei prezzi ed una pesante carestia in Messico, con rivolte anche sanguinose.
Una bizzarra situazione, con, da una parte del confine folle di "peones" affamati, e dall'altra, scanzonati ecologisti californiani sulle loro belle auto, convinti di essere i migliori amici del pianeta.

* EROEI dall'acronimo inglese energy return on energy invested è l'indice che valuta la convenienza di una data energia, misurando l'energia investita per ricavarla.
Una semplice frazione, che se dà risultati inferiori ad uno indica che si è impiegata più energia di quella che si è ricavata.