Appena scoperta la radioattivita' molti pensavano potesse essere una sorta di “cura miracolosa” per un'ampia gamma di problemi (http://en.wikipedia.org/wiki/Radithor).
Nel 1920, ad esempio, furono messi in commercio dei profilattici radioattivi che si diceva ridessero vigore alla vita sessuale, invece ti facevano cadere il membro.
Sempre nel '900, per festeggiare la scoperta di un giacimento di uranio nella costa occidentale degli USA, era stato creato il gelato all'uranio, anche se non si e' mai saputo se ne contenesse davvero.
E cosa dire della crema di bellezza “Tho-Radia” commercializzata in Francia, il dentifricio al torio tedesco o l'addizionatore di Radio per l'acqua potabile messo in commercio all'inizio del secolo scorso?
L'ultimo prodotto radioattivo di cui si ha conoscenza risale agli anni '80 quando un'azienda giapponese mise in vendita il NAC Plate, una placchetta metallica radioattiva da inserire nel pacchetto di sigarette per diminuire la concentrazione di nicotina. Aveva anche un altro pregio: le sigarette si accendevano da sole.