L'incredibile storia del fiume Sele

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Siamo in provincia di Caserta, Campania, nella zona attraversata dal fiume Sele, lungo 65 km.
A differenza del Po, 652 km attraverso 8 regioni d'Italia, che ha una sola autorita' di controllo dei bacini, il Sele ne ha addirittura 3: l'Autorita' di bacino destro Sele, l'Autorita' di bacino sinistro Sele e l'Autorita' di bacino interregionale, che coinvolge anche la Basilicata.
In pratica c'e' un ente per ogni sponda del fiume piu' un terzo, formato da un solo ingegnere, che controlla gli altri due.
I costi di gestione sono ovviamente tripli: nel 2008 la sponda sinistra ha speso 183.330 euro per pagare 3 consulenze e 45 esperti sul “rischio idraulico”, la sponda destra ha invece assegnato un appalto per lavori di tutela della costa, ma non e' riportata la cifra.
L'Autorita' interregionale aveva invece presentato una richiesta di 620.000 euro da destinare al “Progetto Trota”, mai andato in porto.
(Fonte: Corriere.it)


Commenti

Sinceramente mi sembra una storia piuttosto strana e, sicuramente, con qualche imprecisione. Innanzitutto la provincia non è quella di Caserta, ma di Salerno; poi, il territorio che riguarda il bacino idrografico del fiume Sele è sotto la gestione della sola Autorità di bacino interregionale del fiume Sele. Le altre due autorità di bacino (regionali) non hanno niente a che vedere con il fiume Sele se non che viene citato nel nome in quanto nei territori di competenza non vi è un unico fiume di importanza tale da assegnarvi il nome (come ad esempio la confinante Autorità di bacino del fiume Sarno). Sui dati delle cifre, bisogna quindi capire che ogni autorità ha un proprio territorio di competenza e per quello ovviamente deve spendere per redigere i vari piani e per tutto quello che deve fare.
Volevo chiedervi il link dell'articolo del corriere per capirne un pò di più... così sembra più uno dei tanti casi di disinformazione, tral'altro cavalcando l'onda dell'antipolitica campana.