Il governo massacra le fonti rinnovabili

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che ridimensiona i finanziamenti alle energie rinnovabili. Lo fa in modo fumoso, rimandando a ulteriori e successive decisioni, quindi non sappiamo ancora quanto la scure dei tagli colpirà e in che modo.
E’ comunque partita un’operazione di liquidazione del settore, proprio in un momento in cui il petrolio va alle stelle. Quel che si capisce per ora è che ci saranno una serie di limitazioni ulteriori e che la legge Prodi verrà definitivamente massacrata.
Uno dei punti più folli della legge è l’esclusione degli impianti che non saranno costruiti e allacciati alla rete entro maggio. Calcolando che un grande impianto impiega almeno un anno a ottenere le autorizzazioni vuol dire, colpire in modo retroattivo chi ha investito nelle fonti rinnovabili.
E c’è da sperare che proprio questo diventi il tallone d’Achille di tutto il provvedimento, per lo strascico di cause legali contro lo Stato. 
Ma cos’hanno nella testa queste persone? Cipster?
Le giustificazioni di questo provvedimento sono demenziali.
Si dice che i finanziamenti alle fonti rinnovabili sono troppo alti. Mentre paghiamo molto di più per finanziare le finte rinnovabili della truffa del Cip6, grazie alla quale vengono sostenute aziende che producono energia elettrica dal gas PERCHE’ IL GAS E’ STATO EQUIPARATO ALLE FONTI RINNOVABILI ANCHE SE NON LO E’!
E’ il partito del nucleare che si muove distruggendo.
Parliamo di un settore che con l’indotto dà lavoro a 115 mila persone!
Parliamo di centinaia di milioni di euro di investimenti che andranno in fumo.
Parliamo di un settore essenziale per la nostra economia (diminuire la dipendenza dal petrolio).
Parliamo della distruzione della credibilità dell’Italia come luogo nel quale si può investire… Molte aziende che perderanno cifre colossali grazie al blocco degli impianti che non riusciranno a essere terminati entro giugno sono straniere, compresi grandi fondi di investimento e banche.
Pensate che in futuro saranno entusiasti di investire in Italia dove il governo riesce a concepire uno sgambetto sadico di questo tipo? (Attirare investimenti con una legge e poi cambiarla in corso d’opera…)
Di fronte a questa situazione delirante il silenzio dei media è imbarazzante. E pare che questo argomento interessi poco o  niente anche alla sinistra nel suo complesso.
Non c’è stata nessuna protesta, nessuno che si sia incatenato in Parlamento… Nessun comunicato vibrante… Anzi qualcuno pare contento: basta con tutti questi pannelli solari antiestetici… Basta con queste pale eoliche fastidiose…
Forse il nucleare piacerà di più.
Buon divertimento.

Amore storico per l’illegalità
Non si può capire la situazione anomala dell’Italia senza dare un’occhiata alle origini della nostra cultura.
I nostri avi, con l’Impero Romano hanno dominato il Mediterraneo e buona parte dell’Europa, poi mal abbiamo sopportato le dominazioni straniere.
Siamo diventati così maestri nella resistenza passiva alle burocrazie, artisti del cavillo, specialisti della mazzetta, doppiogiochisti… Usiamo il termine “bizantini” per descrivere le circonvoluzioni mentali nel rapporto con i regolamenti e le leggi… I più bravi nei bizantinismi siamo noi.
Non so se esistono popoli che abbiano altrettanto odio per l’idea stessa di rispettare le leggi.
Polizia, giudici e vigili urbani sono per definizione nemici….
Questo substrato, quasi subconscio, è l’unico modo che trovo per spiegare qualche cosa che mi è difficile comprendere: lo Stato Italiano è il primo a non rispettare le proprie leggi.

Mica vorrete vivere da danesi?
A noi avere uno Stato come quello danese, che anche con la destra al potere funziona come un orologio, ci irriterebbe.
Non c’è pepe in politica…
Noi vogliamo leader che si trombano le attrici sulla scrivania, gente tosta ma che alla fin fine ti ci puoi mettere d’accordo.
In Germania fai una cazzata e ti sbattono in galera senza tante chiacchiere.
In Italia, dai, se proprio non hai sterminato venti bambini ti metti d’accordo.
Noi abbiamo uno stato accogliente, malleabile, ragionevole…
E ci piace vivere così… Siamo i più longevi del mondo insieme a svizzeri, finlandesi e giapponesi (con qualche variante da statistica a statistica… comunque noi siamo sempre tra i primi).
E badate che il dato è fuorviante. Se calcoliamo che nelle province non inquinate italiane si vive 6 anni di più che nelle aree più inquinate, scopriamo che senza questi buchi neri che ci rovinano le statistiche noi batteremmo i finlandesi alla grande…)
Ho sentito un mucchio di politici progressisti dichiarare che si sentivano tristi e amareggiati, addirittura umiliati dal Bunga Bunga del Presidente…
Ma fatemi il piacere! Tutti a sinistra abbiamo goduto da bestie di fronte allo sputtanamento planetario del Silvio e a vedere le facce allucinate di quelli di destra, la mattina al bar…
Certe soddisfazioni la sinistra danese se le sogna!
In Italia c’è chi gode a rubare e far porcate e chi gode a beccarlo con le mani nel sacco. E tutti vivono felici e contenti e a lungo.
Cento di questi governi a tutti!


Commenti

Come sappiamo il costo di un bene è determinato dal complesso degli impegni finanziari che hanno contribuito a realizzarlo. In termini generali qualsiasi processo può sostenersi se il servizio che rende in forma competitiva rispetto alle altre possibilità per erogarlo è superiore a tali costi. Ovviamente questo vale nel lungo termine, ove opera l'ammortamento per l'investimento iniziale. Quindi occorre che da un punto in più il servizio abbia un vantaggio in termini di costi superiore alle alternative che avevano costi di attivazione inferiore.

Naturalmente se un servizio CONTINUA a presentare costi superiori alla concorrenza ciò presenta dei gravi problemi a cui occorre porre riparo.

Detto questo un errore che spesso si compie è che, una volta che hai piazzato una postazione eolica o solare, quella poi ti comincia a dare energia per sempre "a gratis" e quindi, per quanto sia costoso realizzarlo, poi di certo essa diventerà ad un certo punto reddituale: peccato che quando ciò accade (una decina di anni) l'impianto, esposto per definizione agli agenti atmosferici, si rompe ed occorre investire di nuovo. Da notare che in questo tempo l'unico che ci ha rimesso è stato lo stato che ha investito.
A questo punto che facciamo? Rifinanziamo il nuovo impianto per altri 10 anni erogando questo contributo a fondo perduto agli agenti di vario livello di virtù che se ne avvantaggiano.
Vado troppo avanti nel domandarmi il motivo perché, a parte il sole, la maggior parte degli impianti di energie rinnovabili sono realizzati in aree soggette ad infiltrazioni mafiose?!
Forse la cosa positiva è che si sottraggono soldi al traffico della droga e dei rifiuti a vantaggio di un bene superiore, ma il ragionamento mi sembrerebbe un poco capzioso ed abbiamo una lunga esperienza di violazioni di regole ipoteticamente a fin di bene che poi hanno determinato disastri.

non ne farei una questione economica, per quanto mi riguarda sarei disponibile a pagare anche ogni dieci anni il loro prezzo pieno facendo un mutuo ogni volta (scusa jacopo ma che io sappia non sono progettati per produrre energia nonostante gli eventi atmosferici, fino a 25-30 anni? e fino a 25 anni riescono ancora ad essere all'80% della loro efficenza?). mi spiego: qui o si cambia o si muore! TUTTI! comprese le teste d'uovo. quindi ammesso e non concesso che durino veramente dieci anni, la cosa non mi preoccupa; ritengo infatti che per quanto riguarda l'energia, c'è la certezza scientifica, contro cui nessuna testa d'uovo potrà mai trovare fondamento per le sue teorie folli e suicide se non pagando qualche scienziato di basso profilo per confermarle (come dice chiaramente al gore ne 'la scelta'), che con le rinnovabili si può crescere centinaia di migliaia di volte rispetto al consumo attuale e senza avere alcun impatto ambientale e praticamente ce le avremo fino al giorno dei giorni, ovviamente è auspicabile un'abbondanza, ma pur sempre sobria, cioè sì all'autosufficienza ma una volta che lo sono tutti a chi si venderebbe l'eccesso di energia? non avrebbe senso. non è detto che la soddisfazione materiale che deriva dalla crescita economica sia necessariamente collegata alla felicità (vedi decrescita). questo tipo di energie ci danno una tale prospettiva di risorse e di qualità di vita che mai nessun'altra energia fossile e nucleare può darci. quindi finiamola di essere noi i capziosi e di vincolare il nostro bene-essere e bene-vivere ai soldi. basterebbe smettere di investire 30 MILIARDI, non so se ci si rende conto, 30 MILIARDI di euri l'anno in armi, e vedi che i soldi per i cittadini, PER TUTTI I CITTADINI, li trovi.

per quanto riguarda la mafia...beh...nel blog è passato un articolo che diceva che la puglia è diventata completamente mafiosa e oggi se non sbaglio vendola ha affermato che la regione a più alto tasso mafioso è la lombardia (non sono vendoliano per la cronaca, lo ritengo comunque un politicante, anche se è tra quelli che salvo). le mafie investono ovunque, compreso nel expo e lo faranno anche con il nucleare. magari non con il cemento depotenziato, ma sicuramente con lo smaltimento. il problema quindi sono le mafie non le rinnovabili.

nino

la puglia è diventata completamente autosufficiente energeticamente con le rinnovabili...non completamente mafiosa...:-))))