Il ritorno del MALE: entra anche tu nelle orde della satira!

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Rivista satira Il MaleIl dado è tratto disse quel testa di cavolo di Cesare attraversando il Rubicone (se ben ricordo).
Idem noi.
Ormai è ufficiale. A Roma stanno chiudendo il primo numero zero, tecnico, con materiale di repertorio. Per vedere la grafica, i tempi di montaggio, i blocchi tematici. Poi ci sarà un secondo numero zero reale e poi, il 5 ottobre, a Dio piacendo, saremo in edicola in tutta Italia, isole comprese.
Il momento pare il migliore possibile, con il mondo che vacilla, la finanza vampira e senza legge che accumula denaro scommettendo sulla bancarotta di intere nazioni e poi nascondendo i soldi depredati nei paradisi fiscali. Per non parlare del nostro presidente del consiglio sciupafemmine che con le sue gesta impone l’esistenza di un grande organo di stampa ribelle che lo prenda per i fondelli.
Così mercoledì scorso, dopo tanti tentennamenti e rimandi, ci siamo trovati a Roma, con alcuni dei vecchi superstiti del Male, trent’anni dopo, e una squadra di nuovi autori.
E sotto la luminosa direzione di Vauro e Vincino abbiamo iniziato a impostare i dettagli di questa impresa epocale. Il formato, 20,5 per 27,5, un po’ più grande dell’Espresso, per intenderci. Tutto a colori su carta da urlo (quel che di estetico mancava al vecchio Male e che ci faceva soffrire vaporizzando i contrasti cromatici e i simbolismi concettuali). Il giornale sarà quasi completamente fatto di immagini, testi ridotti a poco più delle didascalie. Storie folli, inchieste giornalistiche fumettate su argomenti tabù.
Dal primo numero inizieremo a colpire dove fa male alla logica e all’etica. Ovviamente non ti posso dire quale sarà il primo scoop devastante. Sennò poi dovrei ucciderti…
L’altra novità è che su Rai4 partirà anche una versione video del settimanale: “Il Male Cabaret”. 3 minuti alla settimana di vignette animate.
A differenza di quando partimmo in modo miserrimo e arrischiato nel 1977, ora abbiamo qualche esperienza in più e la partenza sarà da subito su tutti i fronti con ambizioni che oserei definire iperboliche.
Infatti, daremo l’assalto ai Fortilizi dell’Obsolescenza per cielo per terra e per mare. Un fronte cartaceo, uno internet e uno televisivo.
Partiamo e in 20 giorni ci dobbiamo preparare all’impatto. Aprire una redazione, disegnare l’impaginazione, creare il sito web, mettere su 4 numeri di riserva (fare un settimanale è dieci volte più duro di una maratona). 20 giorni soltanto ma sono decenni che aspettiamo, dentro angusti sarcofaghi, di riconquistare uno spazio. E ora abbiamo perfino un illuminato editore, (Aliberti e Monteverdi, tra gli azionisti del «Fatto»).
Cioè, mi è venuta una voglia di lavorare enorme. E’ come se avessi riaperto un vecchio file, abbandonato con poche speranze nella palude della censura.
L’ultima volta che ho lavorato per un giornale che ha retto per più di 4 numeri era nel 1987, ai tempi di Tango. Poi sono seguiti 24 anni di buio, almeno nel settore della satira disegnata. Mi sono rifatto in altri campi alla grande ma quella passione negata mi ha sempre bruciato…
Quindi, è chiaro, sono un po’ gasato.

Altra novità è che il Male accetterà pubblicità. Anzi, siamo disposti a disegnarla noi. Ovviamente non accetteremo la pubblicità di chiunque, perché certa gente ci impuzzerebbe le pagine del settimanale. Ma decidere di accettarla vuol dire partire con un passo che può portare lontano. Un po’ di soldi dalla pubblicità danno solidità… L’editoria è un canaio che finisce di pagare a 12 mesi… se va bene…

Infine, come facemmo per il Male, vogliamo trovare nuovi autori di disegni, storie, video (per il sito web, almeno inizialmente), foto e fotomontaggi. Siamo convinti che ci siano in giro ingegni radiosi che hanno solo bisogno di spazio per germogliare.
E siamo convinti che oggi sia un grande momento per la satira e ci siano in giro potenti energie di rivolta culturale. Il Male non vuole soltanto irridere i potenti, abbiamo ambizioni ben più profonde, tipo lasciare un impronta nello sviluppo di una cultura degna dei nuovi mezzi creativi che la rivoluzione digitale ha regalato all’umanità, trasformando in produttori di cultura milioni di fruitori passivi. 
Quindi propongo a chi ha veramente voglia di lasciare liberi i cavalli della fantasia di partecipare a un’esperienza unica e irripetibile.
Voglio creare ad Alcatraz un laboratorio di nuovi autori che propongano idee alla redazione del Male e che seguano e sostengano il lancio del giornale. Già lo stiamo facendo su www.ridere.it
Il massimo della mia aspirazione sarebbe di creare un laboratorio permanente di satira e arte applicata a tutto, qui ad Alcatraz.
Ma il primo passo è vedere se si coagula un gruppo di autori. In passato abbiamo realizzato parecchi laboratori creativi con risultati notevoli, quindi sono ottimista. Si tratta di scegliere un metodo di lavoro adatto. Io sono un fanatico del lavorare con metodo, un metodo caotico, incostante, esplosivo ma un metodo che porti da qualche parte.
Credo che per chi desidera intensamente trovare canali di espressione potenti questa sia un’occasione unica. La classica occasione che si presenta una volta ogni 30 anni… E giusto 30 anni fa vivevamo l’avventura del Male.
Ti interessa partecipare?
Dal 3 al 9 ottobre si terrà il Primo laboratorio.
Dal 14 al 16 il secondo.

Sarà possibile seguire questi laboratori anche via web collegandosi a www.alcatraz.it.
Potrete così seguire passo passo, durante una diretta non stop, la nascita di una delle più grandi azioni comiche di tutti i tempi. E a nostra volta ci collegheremo via Skype con la redazione del Male…
Insomma una cosa pazzesca.
I posti sono limitati a 25 partecipanti.
Per partecipare è necessario prima mandare due disegni, foto o fotomontaggi su file a 72 punti, oppure un video, oppure un testo di 1800 battute (non di più) a [email protected]. Abbiamo bisogno di persone con un minimo di prerequisiti…
Il costo per il week end è di 300 euro in camerata, e di 450 euro in camera singola con agevolazioni e sconti per chi non ha soldi. Sarà quindi possibile partecipare anche gratis (vedi sotto). Per la settimana il costo è di 700 euro in camerata, 900 in camera doppia. Per ogni corso sono disponibili 5 borse di studio gratuite e 5 borse di studio con una riduzione del 50% per persone che non possono sostenere la spesa della tariffa piena.