Italia nel caos?

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E adesso vediamo di che pasta siamo fatti.

Care amiche, cari amici, non vi faccio perdere tempo con tutte le preoccupazioni del momento.
Credo che tutti si condivida che se non si fanno riforme urgenti e semplici per rilanciare l’economia, subito, abbiamo la bancarotta e se si rivota, rischiamo di avere il calvo pentito per altri 4 anni, dopo la bancarotta lo sfracello…

In questo momento vediamo all’opera tutti i vizi nazionali che da tempo denunciamo, rissosità da stadio, calunnie contro gli avversari politici, idee semplificate fino a rasentare la stupidità, macchine del fango all’opera, addirittura falsi militanti del M5S che fanno gli isterici per dimostrare che TUTTI quelli del M5S sono isterici…
Tutta roba alla quale cerchiamo di opporci da decenni, convinti che vi sia un livello di CIVILTA’ minima da difendere.

Sono 11 giorni che sto conducendo una onerosa campagna di pacificazione… Che a far muro all’indecenza della disinformazione si fa pure fatica…
E ho la sensazione di non essere il solo.
Continuo a incontrare persone che mi dicono: anch’io sto cercando di calmare chi mi sta attorno, anch’io sto cercando di convincerli che solo se si trova un punto d’unione evitiamo il baratro.
Bene, sono convinto che stiamo facendo la cosa giusta.
E sono convinto che ci riusciremo perché tanta gente sta spingendo in questa direzione.
E sono convinto che la comunità degli abbonati a questo quotidiano di buone notizie sia geneticamente una straordinaria forza spontanea di interposizione contro la demenza collettiva.

Noi siamo i peacekeeper, gli acchiappatori di pace.
Ed è importante quel che stiamo facendo.
Ed è importante capire che oggi, la propria opposizione quotidiana, ai discorsi esagerati, ai toni isterici, alle imprecisioni, alle approssimazioni, alla superficialità, farà la differenza. Questa volta è l’azione piccola che comanda sulla grande.

Molti mi hanno criticato (insultato, vilipeso, smerlato, ecc) perché sono andato da Barbara D’Urso, alla Zanzara o al TGCom24.
Allora vorrei qui spiegare la linea di condotta che mi sono dato.

1 - Io cerco la pace. Il mio primo obiettivo è che Pd e M5S, possano discutere sulla base di quel che sono e non sulla base di reciproci toni di aggressività. Il primo obiettivo è quindi stabile una situazione di rispetto dell’avversario. Grillo non è Hitler, Mussolini, l’antipolitica… Bersani non è Stalin, e neanche Berlusconi e non è neppure D’Alema (che neanche lui è Berlusconi, ma solo per un pelo…).

2 - Esistono 100 leggi necessarie subito all’Italia sulle quali più della metà degli italiani sono d’accordo, questo è un terreno di trattativa possibile per un governo possibile. Ovunque vada ottengo il mio obiettivo se riesco a dire questo. Quindi sono disposto ad andare a parlare ovunque. E parlerò gentilmente, usando parole semplici rivolte a entrambi gli schieramenti (e siccome i militanti del M5S preferiscono essere chiamati M5S, li chiamerò sempre e soltanto M5S). Praticare oggi la gentilezza e la pacatezza è lo strumento più potente. Essere chiari e netti è obbligatorio.

3 - Ogni volta che qualcuno cerca di far passare una falsità o un’imprecisione sull’avversario io devo fermare tutto fino a quando non si ritorna al rispetto della realtà. Se non ci riesco vado via. I raccoglitori di pace devono essere pazienti, gentili, ma irremovibili: non posso continuare a parlare con te se non ammetti che hai fatto un’affermazione falsa (vedi quel che è successo alla Zanzara…).

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4 - Tanto più dobbiamo impegnarci a non tollerare le falsificazioni calunniose preparate ad arte. Il mio intervento dalla D’Urso è stato il più criticato… Invece io credo che esserci è stato utile, perché almeno un milione di persone si sono rese conto che la storia non stava in piedi, che c’era un falso militante del M5S, e quindi qualcuno cercava di creare una suggestione artefatta. Sulla responsabilità del trappolone non mi pronuncio. Non mi interessa sapere se era un mitomane che ha buggerato la redazione della D’Urso, o se la redazione della D’Urso ha organizzato il trappolone e se la D’Urso era al corrente oppure è stata buggerata pure lei. Per ora mi interessa smascherare il falso e raccogliere il maggior numero di alleati sul fatto che di falso si tratti. E che si tratti di una caduta di civiltà ricorrere a questi metodi. In questo modo ho raggiunto un punto di alleanza perfino con persone apertamente di destra. Devi scegliere: o fai il peacekeeper o fai il giudice. I due ruoli non sono sovrapponibili. L’obiettivo del raccoglitore di pace è diffondere pace ovunque a tutti i costi.

5 - In questi giorni ho continuato a parlare con decine di persone anche individualmente, faccia a faccia: dobbiamo insistere ovunque sul fatto che serve aumentare la dose di gentilezza e generosità oggi presente nella società italiana. Questa non è una battaglia che si vince mandando pochi pacificatori in tv… Quello che serve è un’azione capillare di migliaia di persone che cercano di trovare momenti di pacificazione quotidiana: distribuiamo torte, massaggi, sorrisi per strada e stiamo ad ascoltare tutti quelli che ci vogliono raccontare la loro agitazione… Così si scaricano. Permettiamo che intorno a noi le tensioni si sgonfino. Ognuno di noi può essere un territorio ospitale. So che qualcuno leggendo queste parole le sentirà assurde o retoriche… Ma io sono convinto che le grandi svolte che un paese prende, nel bene o nel male, siano in realtà determinate dalle microazioni dei singoli, non il contrario. Se proponessi di fare un corteo parrebbe logico e non retorico… Ma oggi i cortei non servono. Serve la testimonianza individuale, nei fatti, negli atteggiamenti, nei sorrisi, di migliaia di persone.

6 - Continua a costruire ponti. Continuiamo a spremerci le meningi per trovare modalità di mediazione. Bene la proposta di Santoro di un governo di eccellenze. Ma troviamone anche altre. Noi stiamo lavorando su una piattaforma di leggi banali, per lo più a costo zero, che metterebbero in pari il bilancio dello Stato e rilancerebbero l’economia… Banalità che i grandi politici si dimenticano sempre… A giorni le pubblicheremo.

7 - Non arrendersi, neanche quando ti trovi 7 contro uno. La pace è l’unica possibilità ragionevole, la trattativa è l’unica opzione che ci mantiene in piedi come popolo. Chi si ostinerà a non volersi mettere d’accordo sarà ricordato come Grande Pirla e come peccatore di fronte alla Galassia.

8 - Vinceremo perché non vogliamo sopraffare nessuno, vogliamo solo una botta di buon senso e sana prudenza. E quando si metteranno d’accordo daremo a loro tutto il merito.

 


Commenti

Caro Jacopo, anche io sono una peacekeeper e siamo in tantissimi. Andiamo avanti così, facciamo le riforme giuste per l'Italia che non può attendere, facciamole queste leggi banali...abbiamo i numeri adesso. La maggior parte dell'Italia lo ha espresso chiaramente e non ne può più del chiacchiericcio televisivo, ma non possiamo davvero permetterci di perdere a questo giro, di non mettersi d'accordo. Flavia

Caro Jacopo,
è di pochi minuti fa la notizia: "M5S: "Nessun referendum su alleanza col Pd. Napolitano accetti un governo a 5 Stelle".

Grillo/Casaleggio sa benissimo che un governo 5S non potrebbe governare con i numeri attuali. Quindi questa presa di posizione è solo l'ennesima battuta del fantastico duo.

Ma anche se il M5S avesse ottenuto la maggioranza, è possibile che avrebbe gridato alla frode: avrebbe detto che si sarebbe trattato di una trappola orchestrata dai vecchi partiti per spingere il M5S a governare in un momento in cui non è ancora pronto.

Caro Jacopo, vedi, l'esperienza G/C non è nata né per governare, né per costruire qualcosa di nuovo. Le posizioni di Grillo, anche se condivisibili, sono talmente contestatarie, estreme ed estranee alla politica italiana che è inconcepibile pensare che possa accettare di governare all'interno del sistema la cui contestazione è la linfa stessa del successo del M5S.
Per quanto riguarda il costruire, se G/C vuole essere coerente con ciò che predica, ciò significherebbe dover rifondare le istituzioni, ma anche l'intera struttura giuridica, economica e sociale del Paese e non solo, persino dell'Europa, se non del mondo. Allora, anche se il M5S avesse il 100% dei seggi, con quali persone formerebbe un governo per un tale compito? Con chi? Con qualche ragazzino fresco di laurea che fa i meet-up a Catanzaro? Di questo fatto, G/C ne è perfettamente consapevole: il MS5, la sua esistenza, il suo futuro, riposano unicamente solo su G e su C.

Il M5S è un esperimento, forse persino inconsapevole, volto a verificare le potenzialità di Internet in un contesto politico favorevole come quello italiano poiché estremamente degradato, ma né Grillo né Casaleggio hanno mai avuto intenzione né di partecipare ad un governo né di governare.

C'è allora da chiedersi: "Ma perché G/C ha creato un movimento politico e lo ha presentato alle elezioni piegandosi in questo modo alle regole del sistema che contesta?"

Desiderio di riscontro sul terreno (voglia di condurre l'esperimento anche sul campo reale e non solo su quello virtuale)? Egocentrismo? Smania di potere? Follia? Curiosità? Cinismo? Incoscienza? Disprezzo per i propri concittadini?
Io non ho la risposta. Ma forse, più che in una sola di queste possibili motivazioni, la risposta più plausibile la si può trovare in una loro combinazione.

Siamo messi male? No, malissimo!

Con simpatia (e senza mandare nessuno a fan culo),
Iro Boumi

Buona serata a tutti. Sono Gilberto di Torino
Di tante fasi storiche, questa è una di quelle quelle ad altissima incidenza sul futuro.
Molte persone pur se inconsciamente lo percepiscono.
E' come un filo sottile e invisibile che percorre la parte più solida della società . Azioni forti come la Tua, Iacopo, possono rendere questo filo tenace, evidente e farne vibrare la coscienza collettiva.
Va fatto ora, o si perde l'attimo.
Quello che trasmettiamo ora al futuro non è solo il fare o meno un governo o delle leggi: sarà il codice genetico della Società, quel tessuto fatto di qualità, difetti, limiti, sofferenze, opportunismi, slanci, rispetto.. Tutto ciò che sapremo far emergere di positivo poserà un'impronta a lunghissimo termine che andrà ben oltre la qualità degli atti e delle scelte immediati.
Sono in gioco spinte contrastanti che in questo momento hanno una forza immane.
Le peggiori, quelle che hanno in sè germi terribili, trovano passo nei miopi calcoli che sono già così evidenti in chi è nella cosa pubblica per se stesso.
E poi possono purtroppo trovare appoggio involontario anche negli eccessi di posizioni intransigenti, fossero anche anche le più nobili.
Temo molto tutto questo e quindi mi dà entusiasmo quello che stai facendo con tutte le tue forze per rendere evidente l'inutilità e l'insensatezza (e la pericolosità)di posizioni egoiche, rissose e di parte, di cui davvero non necessitiamo.
Un abbraccio forte. Gilberto

Possiamo farcela, è vero.
Nessuno sa cosa potrebbe accedere con nuove elezioni, io mi accontenterei del risultato di queste qui.
D'accordo sul demolire la nomenclatura, per carità.
Ma partiamo subito col fare quello che si può.
Un nuovo presidente della repubblica, una persona bella e onesta, che ci faccia tornare l'orgoglio di essere italiani.
Una raffica di leggi "ad intelligentiam" dopo quelle !ad personam" e "ad capocchiam" che ci hanno rovinato negli anni passati.
Un blocco repentino, immediato e definitivo del malaffare e degli interessi privati sul suolo pubblico italiano.
Possiamo essere d'accordo: c'è tanto da fare, non bastano 5 anni per fare tutto. Iniziamo subito dalle urgenze: numero 1: lavoro per tutti. Numero 2: bloccare la stupidità e l'autolesionismo.
Avanti Jacopo, sei il vero pontefice massimo, ostruttore di ponti tra tutti noi di buona volontà.

Bravo Jacopo, sei nella direzione giusta, ti ho sentito a IN ONDA sulla 7 e mi sembravi il piu' giusto di tutti.Continua chissa' che non si arrivi finalmente a un governo che finalmente lavori seriamente,anch'io ho votato VENDOLA perche' mi sembra uno che faccia..

Caro Jacopo,mi sei stato sempre molto simpatico ma quelle uscite che hai fatto erano fuori luogo, sgradevoli. Hai insultato quel ragazzo che, come molte new entry del Movimento (come me del resto) manifestava solo le istanze di persone OVER 50...che, specialmente al sud, hanno votato 5 stelle per quanto hanno potuto apprendere dalla TV (..purtroppo) e ..o non hanno un computer, o non lo sanno usare, o non hanno mai pensato di usarlo.

Ad esempio tra le mie conoscenze, hanno votato ben 10 persone molto anziane (diciamo dai 75 in su), e lo hanno fatto giovandosi di quegli spezzoni che su Grillo e i suoi eventi di piazza, le varie TV hanno trasmesso, riponendo molta fiducia nel suo operato e NULLA SAPENDO dell'articolazione dl Movimento, dei forum, dei meet up ecc. Dunque, se anch'io non mi fossi più addentrata nella struttura del movimento, avrei forse commesso lo stesso errore..chiedendo attraverso il forum (come ha fatto quel ragazzo neo iscritto)di conoscere i passi successivi. Ti assicuro che il silenzio mediatico (che peraltro condivido ma che andrebbe rivisto se non altro per utilizzarlo nella divulgazione di cose essenziali come dopo è stato fatto:"chi conosce il Movimento e si è iscritto ed ha votato, sa che il programma votato non prevedeva inciuci ed alleanze con nessuno"...ecco già questo è un comunicato utile per l'lettorato diciamo passivo) ha inquietato parecchi elettori NON INFORMATIZZATI E POCO INFORMATI SULLE DINAMICHE INTERNE!! Hai fatto male ad insultare quel ragazzo...dammi retta! Mi chiedevo se per caso avessi "esagerato" ;-) ......

Per quanto poi riguarda l'essere "attivisti", non conta essere iscritti da un giorno o da 10 anni, se l'obiettivo è la rivoluzione delle coscienze (oltre che del sistema corrotto che abbiamo)...siamo TUTTI ATTIVISTI. Oppure qualcuno mi dovrà spiegare (e l'ho chiesto anche al gruppo storico di Genova) cosa significa per il Movimento questo aggettivo, se il motto e perfino la canzone del Movimento è "uno vale uno". Per quanto concerne la "trattativa" su cui il 50% sarebbe d'accordo...ti sbagli: CHI HA VOTATO GRILLO HA VOTATO UN PROGRAMMA CHE NON PREVEDE TRATTATIVA...peggio per lui se non si è informato!!

Ma poi mi spieghi su cosa dovrebbero trattare? Cito le parole del Giudice Imposimato:

"Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari sproporzionate, i rimborsi elettorali anche a chi è stato sconfitto; poi c'è il problema delle spese enormi degli organi costituzionali : fa bene Grillo a non accettarli; sarebbe un suicidio."

Ecco, Imposimato ha una grande onestà intellettuale!

PS ti ho conosciuto di persona ad un concerto al Testaccio a Roma, secoli fa... all'epoca del giornale satirico "il Male" poi diventato i "quaderni del sale" ed ho conosciuto a Perugia anche Vincino.Ciao

Caro Jacopo,

complimenti per la chiarezza e grazie, non dev'essere stato facile rimanere calmo...
La mia speranza è che quanto prima un qualche giudice dei numerosi processi chieda l'autorizzazione al Parlamento a procedere contro il deputato Silvio Berlusconi e lì davvero vedremo di che pasta è fatto il PD, se nonostante molte interessenze si potrà permettere di seppellirlo o se invece cadrà la foglia di fico e si vedrà fino a che punto il gruppo dirigente è colluso.
Il comportamento di Napolitano, i silenzi e le deboli parole di Bersani non mi fanno sperare bene per questo continuare a costruire ponti è ancora più eroico.
Grazie.