Ahi ahi, che dolor...

A Lubecca le coccole sul davanzale di una finestra a sei metri d’altezza pongono, innanzitutto, un interrogativo sull’asse SFP(=sociofugale-sociopetale) e sugli identificatori posturali-sessuali:cioè, se i corpi sono in posizione 0 , ossìa , l’uomo non può essere “prono” e neanche la donna; mettiamo che fossero accovacciati, il codice posturale è 3 (u/se) vs 4(d/se), in cui l’uomo è accovacciato e la donna è seduta sull’uomo, non si sa se di spalle, se è di spalle stavano facendo alla finestra la “Misteriosa”, che è la n.33 del “Foutre du Clergé de France”(1790), e quindi l’asse SFP è decisamente disposto in posizione SF.
Tutto questo, prima che cadessero, mi riporta al pezzo sul “tenersi per mano” di Umberto Eco[“La Bustina di Minerva”- TENERSI PER MANO, “L’espresso2 n.30, anno LVI, 29 luglio 2010, in edicola], in cui l’item del Contatto è 0 e il fattore cinestesico è 1.
L’illustre semiologo dice che non ha mai visto tenersi per mano coppie bellissime, di quelle che ti volti a guardare, e finisce col porre l’interrogativo che questo “rigurgito di tenerezza” possa compensare l’incedere inesorabile della tarda età e il livello insufficiente del reddito. Che, detto così, sembra una freddura per quanto sia inesorabilmente vero.
Io, da parte mia, non ho mai visto farsi coccole sul davanzale di una finestra, e penso nemmeno Eco, né a Lubecca, né a Chambéry, forse su un terrazzo nel Delta del Saraceno o in Marocco, e anche a Torino: a 6 metri d’altezza è come fare l’”Altalena”, che è la n.36 del “Foutre du Clergé”, che, va da sé, si faceva sul letto, ma , che volete?, allora non c’era l’”ilinx” di Caillois.
Vuoi vedere che anche nella vertiginosa postazione della tenerezza sessuale di Lubecca c’è, sotto sotto, l’incedere inesorabile della tarda età(almeno uno dei partner) e il livello insufficiente del reddito(tutti e due)?