Infezioni ospedaliere: tutta colpa della cravatta!

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La British Medical Association ha stabilito una serie di nuove direttive per proteggere i pazienti dalle infezioni contratte nelle corsie degli ospedali, tra le quali si legge: "I medici devono evitare di indossare indumenti non funzionali come le cravatte, sulle quali si annidano batteri resistenti agli antibiotici".
Tutto e' partito da una ricerca svolta al Medical Center di Queens a New York nel 2004. Un giovane medico, Steven Nurkin, impressionato dal numero di "cravatte dei medici che svolazzavano attorno ai visi dei pazienti durante le visite", si era preso la briga di contare i germi presenti su questo accessorio. Sulla meta' delle 42 cravatte analizzate aveva riscontrato una quantita' di batteri di gran lunga superiore rispetto alle categorie professionali che lavoravano all'esterno delle corsie.
In Italia le infezioni ospedaliere provocano ogni anno una cifra variabile tra i 4.500 e i 7mila morti: l'equivalente delle vittime degli incidenti stradali.