Se George W. Bush si sta chiedendo come mai la popolarita' e l'apprezzamento per il suo operato siano ai minimi storici, gli diamo una mano.
La No-fly list e' una lista di 44mila nomi di noti o sospetti terroristi che il governo USA ha consegnato alle compagnie aeree dopo gli attentati dell'11 settembre 2001.
Teoricamente queste persone non possono ne' partire, ne' atterrare, ne' sorvolare gli Stati Uniti.
Nella lista c'e' pero' qualche errorino: ci sono gli autori dell'attentato alle Torri gemelle, che dovrebbero essere morti, c'e' Osama Bin Laden e Saddam Hussein, ma anche Gary Smith, John Williams e Robert Johnson, come dire Mario Rossi e Giorgio Bianchi in Italia.
C'erano il senatore Edward Kennedy e il presidente boliviano Evo Morales.
Sarebbero oltre 30mila, su 44mila, i nominativi errati o troppo generici.
Un'inchiesta della tv CBS News ha mostrato bambini in tenera eta' respinti o bloccati negli aeroporti e migliaia di persone interrogate e perquisite perche' si chiamavano Smith, come il capo dell'A-team.
(Fonte: l'Unita' online)
La "No-fly list" statunitense
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