Anche questa settimana presentiamo un nuovo libro, il terzo scritto da Marco Boschini, assessore comunale di Colorno (Parma) e fondatore dell'Associazione Comuni Virtuosi (www.comunivirtuosi.org).
"In Comune", edizioni Emi, porta avanti i temi trattati da "Caro Sindaco New Global" e "Comuni virtuosi", e come i suoi predecessori e' una straordinaria rassegna di buone pratiche ed esperienze efficaci adottate da amministrazioni comunali italiane nel settore del risparmio energetico, della mobilita' sostenibile, di acquisti ecologici e del commercio equo e solidale.
Si racconta, per esempio, di progetti come quello di Bagnacavallo (Ravenna) nel settore del risparmio idrico o di quello di Montebelluna per la raccolta differenziata dei rifiuti, dove, grazie a un sistema porta a porta ben organizzato, il materiale avviato al riciclaggio e' aumentato dal 49,6% del 2002 al 78,6% del 2004.
Pubblichiamo di seguito l'iniziativa Capitan Eco, raccontata nel libro. Buona lettura!
Se volete acquistare il volume direttamente online cliccate sulla copertina a destra oppure www.commercioetico.it/libri/informazione-alternativa.htm
Capitan ECO
Il Tesoro di Capitan Eco e' un progetto che, a diversi livelli, coinvolge tutta la cittadinanza. Al gioco possono partecipare le classi elementari del comune. Ogni classe riceve dalle mani di Capitan Eco in persona un salvadanaio di coccio, un opuscolo a fumetti sulla raccolta differenziata e la storia del personaggio e un volantino che spiega le modalita' del gioco. E' un vero e proprio gioco a premi basato sulla promozione dell'isola ecologica. Ogni classe riceve un salvadanaio di coccio nel quale inserire le ecomonete che vengono rilasciate dagli operatori dell'isola ecologica ogni volta che si conferisce una busta di rifiuti differenziati. Terminato il tempo del gioco, le classi vincitrici vengono premiate durante una festa finale nella piazza del Comune.
Nei molti comuni in cui e' stato sperimentato il progetto sono stati coinvolti tutti gli insegnanti, il cui appoggio e' stato ottenuto con molta facilita' grazie alla loro sensibilita' nei confronti del tema. Non potendo recarsi da soli alla stazione ecologica, i bambini vengono accompagnati dai genitori e dalle famiglie, ritrovandosi cosi' coinvolti sia nella separazione dei rifiuti in casa, sia nel gioco delle ecomonete. L'espediente del gioco mette in moto vere e proprie coalizioni di bambini e adulti volte a raccogliere il maggior numero di rifiuti differenziati da portare all'isola ecologica per ottenere ecomonete. Quasi sempre il successo dell'iniziativa e' tale che si devono stampare nuove ecomonete (o figurine e simili).
Per fare un esempio, nel comune di Avellino, nei due mesi di durata del gioco, sono state distribuite 80.000 ecomonete e la percentuale di raccolta differenziata e' schizzata dal 13% al 47%.
Il coinvolgimento fortissimo nella competizione e la voglia di vincere a tutti i costi hanno indotto molti alunni a ripulire strade, cantine, garage, viottoli di campagna e di portare tutto all'isola ecologica in cambio di un cospicuo gruzzolo.
Una volta terminato il gioco, si contano le ecomonete di ogni classe e si stila la classifica. I vincitori vengono proclamati nel corso di un'apposita conferenza stampa in cui si espongono anche i risultati del progetto in modo da dare ampio risalto all'evento.
Spesso, in concomitanza con una domenica ecologica si organizza una festa finale che coinvolge la scuola, l'amministrazione comunale, insomma l'intera cittadinanza.
Questo e' un piccolo esempio (se ne trovano altri nel corso del volume) che dimostra quanto sia facile intervenire concretamente a favore dell'ambiente attraverso progetti semplici, di facile realizzazione e ad alto tasso di coinvolgimento della cittadinanza (in special mondo delle giovani generazioni!) con costi bassissimi e sicuri benefici culturali e ambientali. Su un qualsiasi motore di ricerca online e' possibile trovare decine di esempi del progetto di Capitan Eco, dei regolamenti e delle diverse modalita' di organizzazione che decine di Enti locali hanno scelto per portare avanti l'iniziativa, adattandola alle peculiarita' di ogni singolo territorio.
Le cose piu' belle sono anche le piu' semplici.