Avete letto bene. Ispirandosi a un antico detto marinaro del 400, secondo cui per sfamarsi e' meglio coltivare il mare e lasciare stare la terra, Dennis Hedgecock, professore associato di Biogenesi marina all'Universita' della California, ha lanciato un progetto per lo sviluppo di una varieta' di ostriche che cresca molto facilmente e molto velocemente. Secondo il ricercatore queste ostriche potrebbero diventare la "soia del mare" e risolvere il problema della fame nei paesi in via di sviluppo.
Non farebbe una piega, se non fosse che le ostriche non possono fare a meno del cocktail di gamberi come accompagnamento.
Siete stupiti? Questo e' niente! Nei mercati ortofrutticoli americani hanno fatto il loro ingresso due nuove varieta' di frutta: la pescugna e la prugnocca.
Niente ogm, solo innesti in laboratorio sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
(Fonte: greenplanet.net)