Greenpeace ha fatto due conti, da cui è emerso che produrre energia elettrica utilizzando il sole, il vento, l'acqua e le biomasse conviene, anche economicamente, rispetto alla produzione da combustibili fossili.
Con un investimento annuo di 22 miliardi di dollari nel settore delle rinnovabili, sarebbe possibile avere un'entrata, sempre annuale, di 202 miliardi (dieci volte tanto!), con un abbattimento del 50% delle immissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.
"Dirottare verso le rinnovabili gli attuali 250 miliardi di dollari che ogni anno sono destinati a carbone e gas, inoltre, permetterebbe di coprire abbondantemente i costi della rivoluzione energetica pulita" spiega Greenpeace nel rapporto Future Investment.
(Fonte: Verdi.it)