Il Parlamento italiano ha da tempo chiesto una moratoria sull'uso delle bombe a grappolo e la distruzione di tutti gli arsenali.
Dopo 4 anni è arrivata la relazione tecnica del Ministero della difesa che
in linea teorica aprirebbe la strada al finanziamento della legge.
Il condizionale è purtroppo d'obbligo: sembra che la Difesa abbia stimato 10 milioni di euro di spese per la dismissione e altri 160 milioni di euro per rimpiazzare le bombe a grappolo con nuovi armamenti.
E' un po' come prenderla nel culo e curarsi con un clistere appesantito.
Le forze armate italiane avrebbero in dotazione 5 mila cluster bomb fra razzi dell'esercito e bombe dell'aeronautica e della marina.
(Fonte: L'Unita', segnalata da www.obiettivo.info/FabioNews)