"Non è un paese per vecchi" fa schifo! Tanto sangue poche idee!

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Si vede che gli Usa sono proprio moralmente in crisi. Come si fa a dare 4 oscar a un film così insulsamente violento? Una roba da vomitare. Un gusto per gli squarci e i cadaveri da macelleria... Ma che schifo! Speravo a qualche cosa di meglio vista la regia dei fratelli Coen. Evidentemente si sono bevuti il cervello. Un altro film avvilente è "V for Vendetta" con la bellissima Natalie Portman che viene torturata dal suo maestro. Un film fintamente libertario e ribelle in realtà pop nazista. La tortura diventa una via per chissà quale crescita. Menate da sacrificio assoluto. Nazista. Proprio. E già che ci sono vi sconsiglio anche "L'ultimo inquisitore" di nuovo con la Portman Natalie, sempre disgraziatamente bellissima e con lo spagnolo Javier Bardem, il cattivo di "Non è un paese per vecchi". La lobby del caos, sezione Holliwood, ha rapito Natalie Portman e la costringe a fare nefandezze. LIBERIAMOLA!


Commenti

Ciao,
non sono d'accordo su quanto dici in merito a V. Non so io lo collego idealmente a Matrix e vedo nel sacrificio della protagonista, in quella che tu chiami tortura, una sorta di iniziazione della mente ad abbandonare ciò in cui crede. Un sacrificio di una falsa personalità da sostituire con una nuova identità libera dai vecchi schemi e volta alla ricerca della verità.
Saluti
 
www.barzoinforma.blogspot.com

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anche io nn sono d'accordo assolutamente con la mini-recensione di V for Vendetta.

... i film non li ho visti, tenderei quindi a fidarmi di te... Però sono molto d'accordissimo sul fatto che la Natalie Portman è di una bellezza sconvolgente... io mi innamorai di lei da piccolo... (non lo dite a mia moglie!). Ha un viso praticamente perfetto. Due occhi da angelo, un nasino dolcissimo ed una bocca da baciare reiteratamente ed appassionatamente... Forse basta infilare la Portman per garantire un certo successo al film (es: Mr. Magorium, una discreta cagata.... ma quant'è bella Natalie!), noi maschietti quando vediamo due occhi da cerbiatto diventiamo piuttosto minchioni!

http://www.giuseppegatto.com

http://www.seavreistudiato.blogspot.com

Giuseppe Gatto

Scusa ma come hai fatto ad innamorartene da piccolo , che hai almeno 16 anni più di lei (ho visto il tuo profilo)? Se ti riferisci a Leon, lei era una bambina e tu eri già adulto...E' un commento da maniaco.

Cmq ribadisco che leon è un bellissimo film, per lo meno all'epoca lo apprezzai molto.

 

http://www.ilterzostato.splinder.com/

Meglio ricordarsela in Leon allora! I film di cui parli non li ho visti e non li vedrò. Leon , di Luc Besson,l'ho visto tanti anni fa ed allora mi piacque molto.

 

http://www.ilterzostato.splinder.com/

Sta sera sono in vena di scrivere. Sinceramente ho abbrogato dal mia mondo film violenti. NOn sopporto la violenza per di più gratuita, anche se è fiction. Non mi piacciono quei stati d'animo, e quindi non li ricerco. Mi basta leggere nella storia per vedere l'ingiustizia che regna, e invece di perdere due ore del mio preziossissimo tempo a guardare, preferisco fare, pensare per la pace. Allimentare pensieri positivi. Guardare un'onda del mare, e pensare che è unica, è lei, e non tornerà più uguale, e che in quel momento è mia, e me la godo. Spettacolo unico, altro che torture! Mi bastano quelle subite dalle donne da quando regna il patriarcato, che propugna film che di femminile hanno solo il culo e le tette!

Preferisco Harry Potter per quando questo possa sembrare infantile. Che vergogna c'è ad essere infantile? Tutti stanno lì a dimostrare di essere adulti, di potersi permettere di vedere film indecenti perchè finalmente grandi e liberi! Se si parla di morale subito c'è un moto di ribellione, come se morale facesse rima con pastorale! Questi registi sono dei dispettosi, e noi ad andarci dietro perchè ci piace l'attrice. La curiosità di andarmelo a vedere, pur se se ne parla, non mi viene neanche per sogno.

Quale è il messaggio? Chi si ribella passa attraverso la tortura. CHi vuole giustizia deve lottare e rischiare la propria vita. Di fronte ad un tale messaggio, i più non si partono nemmeno per pensare ribelle, con tutto ciò che comporta.

Un ribelle deve per forza essere torturato? Avere paura di essere ucciso? Non ci sno forse ribelli che vivono tranquilli? Per forza la lotta deve essere armata? Ribelle può essere anche un piccolo gesto, anche un semplice NO detto al posto giusto nel momento giusto.

Per conto mio, mi ribello di fronte alla scadenza delle immagini che invadono le nostre case. Immagine di morte, di violenza di tradimenti. Ma insomma non c'è più piacere nel vedere una vita felice? Non piacciono più i film comici? Se al mondo piace vedere certi film, mi chiedo in che razza di mondo vivo!

Sarebbe il caso di riprendere in mano i libri, scegliere, e non fare ciò che hanno programmato per noi.

Purtroppo la gente non legge, e questo è grave. Prima i libri erano cari, erano vietati. Ora i libri sono sugli scaffali, perchè ci fregano nelle loro arene, che arrivano fino in casa sullo schermo.

Siamo ancora sotto l'impero romano, retorico, burocratico, clientelico, nepotista.

Mi sa che in 2000 anni sono cambiati i nomi, ma la sostanza è sempre quella.

Senato patrizi e plebei,

volentieri la secessione farei.

Evolviamoci, usiamo la mente e non solo gli occhi!

Amiamo con il cuore, e non solo con le labbra!

 CIao Jacopo!

 

Ciao Jaco, ancora una volta constato con stupore un caso di sintonia  emotiva con i tuoi pensieri quasi perfetta.

Perchè ho visto film che qualcuno ha definito "capolavori" soffrendo fisicamente per il dolore che veniva inflitto ai protagonisti , e mi sono chiesto che cosa portassero in più al mondo  scene del genere, perchè per esorcizzare le angosce del regista gli spettatori devono soffrire,  e uscire dal cinema annientati, oppure carichi di una rabbia primitiva, e perchè la rappresentazione del dolore non viene lasciata ai docomuntari e ai  film di denuncia, quelli che ti svuotano in faccia il vaso di pandora affinchè tu possa reagire ed attivare un processo di migliramento, o di semplice difesa,  evitando che film di pura fantasia, di intrattenimento, assaltino la tua serenità di spettatore senza preavviso, per importi necessariamente una visione del mondo disperante e angosciosa.

In un suo film il grande Aldo Fabrizi  dice : "sul giornale si legge che la gente vince alla lotteria, però quando lo leggi  pensi che a te non capiterà mai, quando leggi di una disgrazia invece pensi immediatamente che potrebbe succedere pure a te!

 

Un abbraccio a Tanit,  i tuoi pensieri sono sempre ben sparsi...

 

Salve Jacopo,

 sicuramente eccesivamente violento. Certamente esagerato. Ma si sa che le storie vengono raccontate per metafore, è così che attecchiscono e fanno breccia nell'immaginario del pubblico. E la metafora di questo vendicatore, V, che si batte per la libertà, intesa come presa di coscienza del popolo, a me è piaciuta, molto, cazzo, ohps, tessuti cavernosi se m'è piaciuta!

Regala stimolo, impegno, voglia di battersi per i propri diritti e fare la Rivoluzione! Stimola la creazione della Rete tra le persone e Beppe Grillo ed il suo staff, che non son mica pirla, l'hanno intuito. Hanno capito che se non ci svegliamo noi cittadini dal basso le cose rimarranno ancora e per sempre così come sono. Soprattutto nel nostro vecchio paese. Nel quale un giovane per riuscire a fare qualcosa deve essere figlio di Onassis o avere un pelo sullo stomaco da far invidia ad un pitone ingoiatore di gnu. (Permettimi uno sfogo, sarei poi molto lieto mi mandassi anche a fare in culo, colorito modo per dire che una risposta è gradita. Rete: impegno non remunerato di giovani picchiatelli indipendenti quali siamo. Il Movimento deve rendersi conto che si appoggia sull’etica e la forza d’animo di giovani che fanno fatica a tirare la fine del mese e oltretutto lavorano gratuitamente per la Rivoluzione in cui credono).

Insomma a me "V per vendetta" è davvero piaciuto, ed è stato anche l'input per promuovere ed organizzare il "V day". Che poi il dinosauro (politica, economia, mafie, abitudine a delegare...) sia difficile da sconfiggere è un altro discorso.

A me è talmente piaciuto il film ed ho trovato così importante e coinvolgente il V-day che oltre ad andare a Bologna ho anche montato un film, presto disponibile anche su Arcoiris Tv, per ora è nel tubo. Tutto assolutamente gratuito! Gratuità è certificazione di indipendenza e qualità.

Buona visione:

http://it.youtube.com/watch?v=ztZazQYPTEE

comincia da qui ed è diviso in sei parti che trovate facilmente nella mia pagina su youtube.

Salute Jacopo e buone cose a tutti!

P.S. Nel filmato 6 di 6 ci sei anche tu, Jacopo, al V-day organizzato a Roma.

Arcano Pennazzi

Blog: http://arcanopennazzi.wordpress.com/

Video: http://www.youtube.com/ArcanoPennazzi 

Mail: [email protected] 

Skype: arcanopennazzi4

Non sono d'accordo.

Prima di tutto: gli oscar non sono un buon indice di qualità cinematografica.

Poi in "V for vendetta" (tratto da un fumetto!); la tortura non era gratuita: se scegliamo una parte (la parte più vera e libera di noi, giustizia, le onde del mare, l'uomo) raggiungiamo una fonte di forza tale che persino la morte non ci fa più paura; e poi, la vera spinta delle nostre azioni non può essere l'odio, la rabbia, ma l'amore.

"Non è un paese per vecchi" (tratto da un libro!) è molto middle America: la regia, la fotografia, la scenografia  sono bellissime, la violenza  stride enormemente.  Forse indica la paura atavica dell'esploratore americano in una terra non sua. Non a caso gli americani gli hanno dato l'oscar per miglior film, non a caso finisce con un discorso molto americano conservatore.

In generale da vedere, anche se c'è di meglio.

Riccardo

Grazie per lo sconsiglio, così l'ho guardato e mi è piaciuto, soprattutto perchè contiene l'idea della redenzione verso voltaire piuttosto che verso il solito messia e poi la portman non è sprecata per ricordarci le amorevoli cure di "santa madre chiesa cattolica" all'umanità somministrate per secoli ed ancora indigeste nella coscienza collettiva.

PS: per quelli che hanno scritto "accetto il consiglio e non guarderò entrambi i film" un commento ironico citato da un celebre film di hitchcock "l'unico vero amico è la mamma".

Mi sono iscritto al sito perchè googlando mi sono imbattutto in questo post e non ho saputo resistere..

Tante sangue e poche idee?
Non voglio provocare gratuitamente ma oserei proprio dire che non hai capito molto del film, perchè posso garantirti che gli spunti e le idee non mancano.

Certo che se uno prende il film come una banale caccia all'uomo è scontato che la violenza appaia gratuita.
Se invece cerchiamo di accostare la violenza al potere di corruzione del denaro forse i "cadaveri da macelleria" e gli "squarci" assumo un senso in una realtà dove guerre e omicidi sono molto spesso riconducibili ad interessi economici.

Non è che se ha vinto tanti premi c'è un motivo?
Non è certo un film immediato e subito può spiazzare, ma magari prima di mettere online la prima cosa che passa per la testa è opportuno leggersi qualche lettura critica..