Ecco la replica di Dino Di Palma al mio articolo

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Replica che pubblico volentieri perché abbiamo bisogno di discutere, sopratutto in questo momento di crisi del movimento.

Le osservazioni di Jacopo Fo, rese pubbliche in rete nei giorni scorsi, meritano una risposta. Questo per rispetto delle migliaia di elettori che mi hanno concesso la loro fiducia nelle passate elezioni provinciali, quando fui eletto presidente con oltre il 60% dei consensi e, da ultimo, nelle passate elezioni europee. Ho letto con estrema attenzione le riflessioni di Jacopo e penso che senza utili informazioni, e precise conoscenze delle questioni, anche persone intelligenti e appassionate possono commettere gravi errori, estremamente dannosi ai Verdi stessi e, più in generale, per tutto il movimento ecologista.

Al contrario di quanto scrive Fo, penso di essere stato l’esempio di come i Verdi sappiano - quando sono chiamati a importanti responsabilità di governo - amministrare, guardando soprattutto al benessere e ai bisogni dei cittadini, coniugando l’impegno per la legalità e la trasparenza - valore primario in una realtà indubbiamente difficile come la Provincia di Napoli - con l’innovazione propria del pensiero verde e dell’ecologia.

In primo luogo - ci tengo a sottolinearlo - la Provincia di Napoli è, dal punto di vista finanziario e contabile, tra le più virtuose in Italia. Non ci sono debiti, mutui e tanto meno derivati. Si tratta di un bilancio estremamente positivo e di una grande battaglia di legalità, trasparenza e capacità amministrativa vinta su tutta la linea.

L’azione della Provincia ha permesso negli ultimi anni ai nostri comuni di raggiungere, in media, oltre il 25% di raccolta differenziata, con punte che arrivano fino al 70% in alcune realtà. Questo rispetto a percentuali pressoché inesistenti all’inizio del mio mandato. Abbiamo stanziato oltre venti milioni di euro per la realizzazione di isole ecologiche e per dotare tutti i comuni dei presidi necessari.
Un miracolo vero e proprio di cui si è parlato troppo poco, ma che è possibile verificare all’indirizzo http://www2.microambiente.it/sitosir/ dove sono riportate le percentuali di ogni materiale raccolto e differenziato, comune per comune, giorno per giorno.

Un importante piano per l’istallazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle nostre scuole è stato interamente finanziato dalla Provincia e i primi lotti sono già entrati in attività. Inoltre, utilizzando finanziamenti europei si è data la possibilità a tanti cittadini di partecipare a bandi per la realizzazione di impianti fotovoltaici su abitazioni , complessi industriali ecc.

Gli amici di LIBERA conoscono benissimo l’impegno della Provincia di Napoli sui temi della legalità: abbiamo istituito il consorzio SOLE, tra i comuni del nostro territorio, per meglio riutilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata. Decine e decine di beni sono stati destinati a pubblica utilità. Un esempio far tutti: nel Comune di Giugliano, in un’area di oltre trentamila metri quadrati, abbiamo realizzato una caserma della Guardia di Finanza, un centro polisportivo per giovani, una casa alloggio per disabili e - in via di realizzazione - una sede distaccata dell’Università Federico II.

Centinaia di aree degradate in tanti comuni sono state trasformate, grazie ad un lavoro appassionato e puntuale dell’amministrazione provinciale in parchi gioco e centri sportivi polivalenti, già fruibili dai cittadini.

Tra le pochissime Province in Italia, abbiamo finanziato con milioni di euro del nostro bilancio l’acquisto di mezzi e la ristrutturazione di immobili per le forze dell’ordine, potenziando inoltre tutti i sistemi di controllo nei territori con un’alta presenza di criminalità organizzata. Il benessere dei cittadini, in una realtà così complessa come quella della nostra provincia, non può non occuparsi di lotta alla criminalità e di cultura della legalità.

In tutti questi anni non mi sono mai dedicato all’istituto - un po’ avvilente per la verità - dell’autocelebrazione. Le tante cose fatte erano , e sono, sotto gli occhi dei cittadini, che infatti non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Ma questa volta era necessario fare almeno qualche esempio per mostrare come, a mio giudizio, dovrebbero essere i verdi che davvero vogliono cambiare le cose e non solo sognarlo.

E nei nostri territori siamo ancora in grado, tra mille difficoltà, di saper intercettare il consenso di tanti, come è stato evidente alle ultime elezioni europee. Bisognerebbe interrogarsi sul perché ciò non avviene in tante altre parti del nostro Paese.

L’accusa di essere stato sottomesso ai giochi di potere campani, poi, si smentisce da sola. E’ tanto falsa che si è fatto di tutto per evitare che ci fosse una mia ricandidatura, questo perché dai giochi di potere sono stato fieramente fuori e perché non ho mai voluto “padrini” o essere utile a “qualcuno” se non hai cittadini che ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare.
Nella consapevolezza di non aver potuto realizzare tutto quello che avrei voluto, queste precisazioni erano dovute. Per rispetto al lavoro che in questi anni abbiamo fatto e per dare seguito alle speranze di chi vuol vedere i Verdi di nuovo al governo, ad amministrare per cambiare davvero in meglio il nostro Paese sulle basi del pensiero ecologista.

Dino Di Palma