Giornali nazionali e tg non hanno dedicato una sola parola alla morte di un uomo in un ospedale di Salerno (San Luca di Vallo della Lucania), trovato con profonde ferite ai polsi e alle caviglie che secondo i periti sarebbero state provocate da una legatura prolungata con legacci di plastica rigida o fil di ferro.
Incredibile che ci si trovi di fronte all’ennesimo caso di morte misteriosa e violenta.
Mastrogiovanni, che era un insegnante elementare, è stato ricoverato in ospedale con un trattamento obbligatorio perché a detta delle autorità aveva dato in escandescenze.
Dopo 4 giorni era morto (4 agosto).
Francesco Mastrogiovanni era stato uno degli imputati del processo Marini, il giovane di Salerno che negli anni settanta venne accusato di aver ucciso Falvella, un fascista, con una coltellata. In quell'occasione Mastrogiovanni era stato ferito da un fascista con un coltello a una gamba. E Marini aveva spiegato che impugnando quello stesso coltello aveva ucciso Falvella, per difendersi. Erano tempi terribili e la violenza si scatenava continuamente in modo barbaro.
Fu un processo che fece clamore anche per il trattamento disumano al quale furono sottoposti gli imputatii.
Da decenni Mastrogiovanni conduceva una vita tranquilla anche se era uscito traumatizzato dall'esperienza carceraria. Insegnava ai bambini ed era benvoluto.
Poi il 30 luglio succede qualche cosa. Secondo informazioni attribuite a ambienti delle forze dell'ordine Mastrogiovanni prende una strada contromano e tampona 4 auto. Ma la famiglia di Mastrogiovanni nega questa storia mostrando la foto dell'auto di Francesco. Insomma non si sa cosa sia successo di preciso... Comunque nessun agente va da Francesco a contestargli qualche cosa.
Resta il fatto che il giorno dopo il campeggio dove Mastrogiovanni era in vacamza viene circondato da vigili e polizia. Uno spiegamento di forze enorme per catturare un uomo responsabile di un tamponamento? Al momento il concatenarsi dei fatti resta misterioso.
Una motovedetta avvisa i bagnanti che è in corso una caccia all'uomo. Mastrogiovanni terrorizzato scappa da una finestra, si butta in mare ma viene catturato e rinchiuso nel reparto psichiatrico con un TSO (trattamento sanitario obbligatorio).
Per ora le informazioni che abbiamo sono frammentarie e incomplete.
Sappiamo che è stata aperta un’inchiesta, che c’è un buco di 10 ore nelle annotazioni dei medici e che non è stato annotato che Mastrogiovanni sia stato tenuto legato al letto.
Sappiamo anche che il cosiddetto “letto di contenzione” è un trattamento vietato al quale si può ricorrere solo in casi estremi nell’attesa che il trattamento farmacologico (sedativi) faccia effetto.
Ma i segni sui polsi e sulle caviglie di Mastrogiovanni lasciano supporre che Mastrogiovanni sia stato tenuto legato a lungo e non con cinghie di cuoio ma con materiali che solo un sadico avrebbe potuto utilizzare.
La causa del decesso è infarto. Il che vuol dire tutto e niente.
Cosa ha causato l’infarto?
Non ci sono accenni a malattie pregresse di Mastrogiovanni che aveva 57 anni.
Nelle scarne notizie usciti sui giornali locali non si parla di altre ferite oltre a quelle alle caviglie e ai polsi. Ma alcuni avanzano il sospetto che Mastrogiovanni sia stato picchiato.
A L L U C I N A N T E
Come è possibile che in Italia accadano fatti simili?
Indubbiamente la cultura della prevaricazione del potere sta vivendo nel nostro paese un momento di orrenda recrudescenza. L’esaltazione della cultura barbarica dell’impunibilità dei potenti e della licenzia a far tutto quel che ti piace protetto dall’intoccabilità, danno frutti insanguinati.
Ed è scioccante che una simile notizia non abbia destato interesse nei media.
E’ come se la tradizionale paura del giornalismo italiano di dar fastidio ai manovratori sia lievitata sotto questo torrido sole di agosto.
Per saperne di più
http://www.reset-italia.net/2009/08/16/detenuti-contenuti-legati-e-morti...
Commenti
Ciao Francesco
E ora chi glielo dice ai "tuoi" bambini? Perchè è successo? anche se non sta in tv, tocca tanti bambini, e loro vorranno sapere. Certo gli si può dire che è stato un attacco di cuore e negare la tortura legalizzata celata sotto i trattamenti obbligatori. Tutto tacerà per non fare paura ai bambini? Che poi mi chiedo cosa hanno ancora da vedere i bambini di peggio del telegiornale? Che scommetto tutti i giorni i loro genitori guardano in loro presenza. Spegniamo sta tv, una buona volta per tutte. Cala l'audience di colpo. Una settimana di black out. Chi se ne frega delle azioni in borsa. Facciamo azioni, riuniamoci in piazza a bere, invece di stare comodi seduti in poltrona, come dei "poltroni" (dal francese poltron: codardo).
Basta con la tv. Per un po', per vedere che succede. Un'esperienza di una settimana. Per le strade allegria, notti bianche fino a mezzanotte! Così nessuno si lamenta delle risate che richeggieranno per le vie delle città., Abbracci aggratis ovunque, e di tutto e di più. Animiamo le vie, leviamoci di torno un po' di macchina. Diamo un'altra qualità di vita alle nostre città! Spegniamo la tv!
Tanto le notizie vere non ci sono. La verità sta in mezzo alla strada, così insegnava il maestro Socrate.
Ciao Francesco, a megghiu parola è chiddria chi nun si dice!!! Capiscime a me!
purtroppo
Caro Jacopo e cari tutti...si hai detto bene, cultura della prevaricazione,che peró non è dovuta al cosiddetto berlusconismo: tali trattamenti son proibiti ma in realtà in Italia non son mai stati cancellati del tutto: persone dimenticate, forse perchè sole al mondo, continuano a morire inspiegabilmente negli ospedali psichiatrici....il solo nome mi fa inorridire! ospedali psichiatrici...o manicomi, è lo stesso, non son mai stati debellati in realtà: uomini travestiti da dottori onniscenti pretendono di "curare" altri uomini, abusando spesso del loro potere. Ecco un altro esempio
http://www.reti-invisibili.net/giuseppecasu/
Credo che l'unico che possiam fare é non star zitti di fronte a tutto ciò come invece fanno i maggiori media. Grazie quindi per condividere questa notizia, spero che molti apriranno gli occhi di fronte a tutto ció e che si faccia luce su quest'ennesima morte assurda.
Cari saluti
Allucinante, veramente.
Allucinante, veramente.
La testa fra i ceppi- - poesia di Giorgio Antonucci
La testa fra i ceppi
li hanno modellati
per i pazzi
a forma
concava
sul modello
del cranio
Certamente non possono
essere precisi
Ce ne vorrebbero
troppi
Ce ne vorrebbero
troppi
Ce ne vorrebbero
a molte dimensioni
Bisognerebbe tagliarli
con curvature
diverse
Non so se mi intendi
il nostro
lavoro
è un pò complicato
Però io non c'entro
sono
un semplice
sorvegliante
io faccio il mio mestiere
faccio il mmio mestiere
e basta!
Ma anch'io ho una testa
per riflettere!
Anch'io
ho un'esperienza
Sono qui da vent'anni
e so
molte cose
Bisognerebbe tagliarli
con curvature
diverse
Non so se mi intendi
il nostro
lavoro
è un pò complicato
Si tratta
di matti!
La testa
capisci?
La povera testa
malata!
Mi parlava
con aria competente
con atteggiamento da lunga esperienza
con qualche
sguardo
malizioso
con occhiate
d'intesa
La testa
capisci?
La povera
testa
malata!
Se vieni
ti porto
a vedere
ti porto
a vedere
Vincenza
"la nostra
bimbetta"
La chiamiamo così
in tono affettuoso
perchè ci fa pena
perchè l'abbiamo
accolta qui
da bambina
aveva quattro anni
Ebbene è malata
è molto malata
ti porto a vedere
vedrai la sua cella
vedrai che è legata
La testa fra i ceppi
a capo del letto
E poi se la sleghi
(ci abbiamo provato!
ci abbiamo provato!)
ti guarda impaurita
(lo sai non capisce)
e cade per terra
e batte la fronte e grida e non parla
Mi ha detto il dottore
(un grande scienzato
un grande scienzato
che sa quasi tutto)
tenetela ferma!
perchè la slegate?
Ha male qui dentro
Ha male alla mente
Ha male al cervello
tenetela ferma
tenetela fissa!
Guardate il suo sguardo
Lo sguardo è smarrito
Ha male qui dentro
Ha male alla mente
Ha male al cervello
tenetela ferma
tenetela fissa!
La testa fra i ceppi
www.antipsichiatria-bologna.net
Centro di Relazioni umane
solo il web
Personalmente non avevo sentito parlare della vicenda e ne vengo tristemente a conoscenza soltanto adesso.
Purtroppo, resta esclusivamente internet a onorare e rispettare Mastrogiovanni.
Informazioni si possono trovare anche su indymedia ed alcuni blog personali (come quello di Sergio Falcone).
Francois Pesce