Sono pazzi questi neozelandesi

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

In un parco pubblico di Rotorua e' stata installata la prima monorotaia alimentata a pedali. Ogni capsula e' una bicicletta e per muoversi tocca pedalare.
Si chiama Schweeb e momentaneamente e' solo un'attrazione turistica anche se ha risolto il problema dei sorpassi e potrebbe diventare il futuro della mobilita' sostenibile urbana.
Fonte immagine


Commenti

Quando si ha un grosso lavoro da fare, una lunga gara da sostenere, subentra la tentazione di mettercela tutta subito, di portarsi il più avanti possibile mentre si è ancora freschi, in modo che si possa rallentare quando si sarà stanchi. Fisiologicamente, questo che sembra logico, è sbagliato: l’accelerazione, in qualsiasi momento, costa una esorbitante quantità di energia: fare una volata a 60 km all’ora costa 10-12 volte l’energia che serve a correre a 20 km all’ora. Perciò, se proprio volete andare in bicicletta imparate a regolare la vostra andatura: ci vuole forza muscolare e mobilità alta piuttosto che resistenza cardiorespiratoria, per la quale, nonostante che venga richiesta una resistenza bassa rispetto alle altre forze, sarà bene aggiungere un allenamento cardiorespiratorio- corsa, saltelli, ballo – che faccia salire la frequenza cardiaca all’80% del proprio massimo per almeno 6/10 minuti. Ecco quello che ci vuole , un LALD, un “lungo allenamento su lunga distanza”: lunghe passeggiate di buon passo, un po’ di corsa a passo moderato o camminate in salita per almeno mezz’ora di sforzo continuo e vigoroso. Ricordate, poi, che, qui, non è tanto la Prima Legge del Cicloamatore che vige(“In qualunque direzione si stia andando, sarà sempre in salita e controvento”) quanto è la Regola di Rune che sosterrà la vostra performance(“Se non t’importa dove sei, non ti sei perso”), e che, soprattutto, è vietato commutare la Legge dell’inapplicabilità(“Lavare la macchina per far piovere non funziona”)in : “Pedalare per viaggiare in treno non è semanticamente corretto”. Anche se, in Italia, oltre che un capo del governo che pedalava e andava in treno, se si guarda con attenzione l’orario ufficiale dei treni, quando viene indicata una bicicletta, quello è un treno che, se non pedali, non percorre la tratta di cui al quadro. Tanto è vero che anche le tratte che, pur essendo senza rotaia, né binario unico né monorotaia, essendo considerate tratte ferroviarie e venivano percorse in pullman(che dovrebbe essere ,sempre e comunque, “una carrozza ferroviaria” ma “di lusso”), adesso saranno percorse in bicicletta, ogni cicloamatore con regolare biglietto impiegherà meno di due ore per coprire, ad esempio, i 56 km da Laurenzana a Potenza S.Maria(quadro 468 negli anni novanta) e i 13 km da Pignola a Potenza Inferiore Scalo, anche un qualsiasi comprimario, li farà in meno di 20 minuti, senza che, nei giorni festivi, sia instradato via Tora!
V.S.Gaudio