Carissimi,
questa settimana un grande classico in formato moderno. Si tratta dell'audiolibro Bar Sport di Stefano Benni, letto da David Riondino.
Ha 30 anni, questo libro del Lupo, e non li dimostra per niente. E anche se forse certi bar non si trovano più nelle grandi città come Bologna, sono certa che nei paesi, nelle periferie vissute, i personaggi di questo libro si incontrano ancora e sono gli stessi.
Quando Bar Sport compì 30 anni, i lettori appassionati di Benni decisero di organizzare una serata dedicata alla lettura a voce alta (un reading, come si dice adesso) di questo libro e di altri. Ebbe un grande successo e ora si replica ogni anno, verso dicembre. Si chiamava “Luisona Day”, in omaggio alla pasta storica da bar: è nella bacheca delle brioche da così tanto tempo che le hanno dato addirittura un nome! Come scrive Benni: “La Luisona era la decana delle paste e si trovava nella bacheca dal 1959. Guardando il colore della sua crema i vecchi riuscivano a fare le previsioni del tempo”.
Un giorno, alcuni anni fa, viaggiavo in treno, credo da Bologna a Padova, non ricordo bene. Salì un uomo sulla quarantina con un mano un libro ancora incartato nella plastica. Si trattava di Bar Sport. Chiusi il giornale che stavo leggendo pensando: ok, vediamo come fa quando arriva alla Luisona. Il signore cominciò a leggere e dopo qualche minuto gli uscì quasi a forza una risata. Quelle risate proprio a scoppio, quelle che vorresti trattenere ma non ce la fai... perché a ridere da soli un po' ci si vergogna. Sono rarissimi i libri che fanno questo effetto, magari si sorride, ma la risata a scoppio è proprio rara. Lo guardai e dissi: la Luisona eh? Lui ridendo disse sì e continuò la lettura. Beh.. ero contenta, a me era capitata la stessa cosa mentre ero in autobus.
Un episodio simile lo racconta lo stesso Benni, stessa scena: treno, un signore molto distinto con il suo libro in mano. Racconta Stefano che lesse tutto il libro serio serio, quasi si trattasse di un saggio di Galimberti, e a un certo punto fece uno strano ghigno, un sorrisino accompagnato da un singulto. “Ero giovane” dice Benni “ E non ho avuto il coraggio di chiedergli quale fosse stata la cosa che lo aveva fatto sussultare.. non lo saprò mai”.
E che dire di tutti gli altri personaggi del libro? Il “cinno” da bar, figura ormai scomparsa di ragazzo che portava il caffè negli uffici girando in bicicletta, o i vecchietti...
Un audiolibro è un oggetto meraviglioso: 4 ore e 19 minuti con la voce di Riondino che legge Benni: potete ascoltarlo in macchina, mentre fate il bagno, le pulizie di primavera. Qualcuno che legge per noi... ma che grande regalo. Perché la lettura, il racconto, ha tante facce e tante voci: la nostra, quando teniamo il libro in mano magari a letto nella posizione che aiuta il sonno, quella di un amico che ci dice: ehi! Senti che bello!... e quella di David, piena, barocca, musicale.
Buon ascolto.
Gabriella Canova
P.s: Benni, Petrin, Vignaroli e Raffaele Bruno saranno ad Alcatraz dal 21 al 28 agosto con il Seminario La Voce Narrante. Potete vedere tutte le informazioni qui.