Di nuovo in macchina! Ormai saliamo e scendiamo alla Hazzard, dal finestrino.
Mi sto divertendo, credo che sia lo stesso per tutti.
Bravi Luarte!
In una scuola superiore con cui collaborano, durante l'intervallo, ci hanno proposto uno spettacolo, anche in questo caso ispirato al teatro degli oppressi.
La storia: un professore fa avance sessuali a una studentessa. Felix e Arlete dirigono la scena e chiedono al pubblico cosa fare. Gli studenti possono alzarsi, rispondere, salire sul palco e "scrivere" parte della storia come vogliono loro.
Meraviglioso!
Sai come inizia ma non sai come finirà, potrebbe succedere di tutto!
Una studentessa entra in scena e consiglia alla ragazza vittima delle avance di rivolgersi a un altro professore che potrebbe aiutarla.
Lo spettacolo si conclude con un appello della Preside della scuola, la Preside vera, affinché ogni avance o comportamento ambiguo da parte degli insegnanti le venga segnalato immediatamente.
In mezzo a tutto questo risate, grida, battimani, battipiedi, frotte di ragazzini e ragazzine che vanno e vengono in continuazione.
Il teatro in Mozambico non è per nulla impalato come quello Occidentale dove sul palcoscenico ci sono gli attori e in platea il pubblico.
Gira e rigira, finiamo sempre a mangiare in un improbabile fast food locale.
Hamburger mozambicano: io ti ho ordinato e io ti mangerò.
Non dovessi farcela, la mia password è...
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