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Cari ragazzi, care ragazze,
scusate ma così non va.
Ieri ho sparato una cannonata, ho elencato una serie di scandali che il Movimento, per ragioni misteriose e pelose, non vuole denunciare.
Storie grosse, tipo 450 milioni euro che lo stato non paga ai fornitori di servizi e materiali per le intercettazioni. In questo modo hanno in realtà bloccato l’uso di uno strumento essenziale nella lotta alla criminalità. In Italia non si fanno quasi più intercettazioni. Mancano i mezzi.
Stanno attaccando frontalmente l’efficienza della macchina difensiva dello stato.
Non è una cosa piccola.
Dovrebbe essere una notizia sbandierata 24 ore su 24.
Perché i siti dell’informazione indipendente tacciono su questa storia?
E perché nessuno sta dicendo un cazzo sulla diossina ad Acerra, secondo le analisi della Asl locale ce n’è quasi il doppio di quanta ce n’era a Seveso quando l’hanno evacuata.
Lo ha raccontato il coraggioso Ruotolo in tv… E’ una cosa documentata… Ma perché cazzo il Movimento non ne parla?
Comunque dopo aver lanciato questa denuncia, grave, mi aspettavo un minimo di reazione. L’articolo è stato letto da un bel numero di persone. Ma la cosa finisce lì. Nessuna reazione. Un commento. Google mi dice anche nessun link all’articolo.
Gente, ma che succede?
Ci sono stati tempi in cui gli abitanti di questo blog erano belve scatenate. Sempre pronti a buttarsi nella mischia, far rimbalzare la notizia, lanciare iniziative parallele, con una potenza magica da stormo di vespe incazzate…
Depressione? Delusione post Veltroni? (nessuno mi fregherà mai più!) Sindrome del muro di Berlino? (che ti crolla sulle palle…)
Non fatemi così!
Proprio adesso che finalmente stavamo capendo come funziona il gioco!
Tocca uscire dalla nevrosi Berlusconiana. Non si parla d’altro! Guardate le cose nell’insieme.
Crisi ambientale, crisi finanziaria: avevamo ragione noi, lo dicevamo da anni. Si aprono possibilità per grandi cambiamenti. Il primo, molto interessante, Obama, un nero alla Casa Bianca. L’impossibile in prima pagina sul quotidiano di oggi!
E anche con Berlusconi le cose cominciano a migliorare, dieci giorni fa avevamo titolato: La destra spaccata. E adesso in parlamento si fermava lo Scudo Fiscale grazie a un gruppone Pdl che si dà assente al momento del voto. Se non era per quei polentoni del Pd, assenti pure loro, il governo andava sotto!!! E poi la Fininvest si becca 750 milioni di euro di multa. 1500 miliardi di lire!
Cioè, è un bel momento.
E proprio adesso c’è il crollo generalizzato dell’attivismo politico.
Cioè se è così ditelo subito che andiamo tutti a casa.
Noi pensavamo che fossero ancora in vita un paio di migliaia di duri a morire, quelli che hanno reso possibile avvisare 2 milioni di persone della trasmissione pirata di Ubù Bas e L’Anomalo Bicefalo, quelli che ci hanno aiutato a lanciare i riduttori del flusso dell’acqua e far scoppiare lo scandalo delle frequenze nazionali tv negate a Europa7, quelli che hanno fatto andare esaurito l’olio di colza nel Nord Italia, hanno lanciato la campagna sui pannelli fotovoltaici e sull’uranio impoverito usato in Iraq e Jugoslavia.
Quelli che ci hanno detto: andate avanti così vi sosteniamo noi.
E noi ci abbiamo creduto.
Non è che adesso ci potete mollare così...
O almeno ditelo!
Noi senza di voi non esistiamo.
Ci siamo fatti in quattro per organizzare un colossale catalogo di ecotecnologie, dalla casa termica al compattatore di rifiuti che fa anche il caffè equo e solidale, abbiamo lavorato come ciucci, stiamo per lanciare la più grande campagna di comunicazione globale dopo il matrimonio di Lady Diana, e voi cazzo ci mollate così?
Vi prego, vi scongiuro, no!
Resistete ancora un attimo, in quelle cazzo di trincee dietro i vostri schermi ultrapiatti.
Ripensate ai grandi ideali che vi hanno sostenuto fin’ora, ripensate agli orrori che un giorno avete deciso di combattere.
Là fuori c’è ancora un mondo mentalmente malato che ha bisogno di essere curato.
Noi siamo la medicina!
E’ un lavoro sporco ma qualcuno lo deve ben fare.
Salvare i bambini che muoiono di fame, fermare l’inquinamento, praticare una cultura di solidarietà.
Non è cambiato niente. Questo dobbiamo continuare a fare.
Lentamente stiamo migliorando il mondo. 50 anni fa era molto peggio. Funziona. E’ un sistema lento ma funziona.
Quindi torna al tuo posto. Prendi in mano quel cazzo di arnese per la comunicazione istantanea digitale e combatti la tua battaglia.
Pensa a quant’era più dura se te ne stavi in mezzo alla neve e ti dicevano che dovevi fermare una colonna di carri armati tedeschi con un paio di bottiglie piene di benzina e un fucile da caccia con 6 cartucce. Fatti una tisana calda, mettici tanto miele e ringrazia la buona sorte.
Ma esci da questo cazzo di torpore.
Ti fa male alla salute.
Ricordati che una persona per stare bene ha bisogno di:

-Reagire a un’ingiustizia almeno una volta al giorno (aumento efficienza sistema immunitario 3%)
- sognare un mondo migliore, dopo il pasto serale (aumento efficienza sistema immunitario 4%)
-Fare un regalo, nell’intervallo tra i pasti principali (aumento efficienza sistema immunitario 8%)
-Fare sesso in modo sfrenato, possibilmente nei modi che sono ancora vietati dalla legge in alcuni stati Usa. Soprattutto dopo i pasti principali (aumento efficienza sistema immunitario 12%)
-Organizzare eventi satirico ludici a scopo di protesta sociale o culturale o di semplice sollazzo ribelle e equo (aumento efficienza sistema digestivo 11%)
-Mandare affanculo un prepotente, una volta al mese (aumento efficienza sistema digestivo 7%)
- Sabotare tutti i giorni una multinazionale del dolore scegliendo prodotti alternativi (evita l’alitosi)
- Inviare mail di protesta (aumento efficienza orgasmica 3%)

Quindi alzati e combatti. La rivoluzione non ti aspetta.
E se non ti spicci la vecchiaia ti cattura e ti porta in un campo di sterminio. Non ci sono alternative. C’è solo il fuoco della battaglia.
Vinceremo!
E se non vinceremo avremo comunque fatto un gran bel casino!
(Ovvero) E se non vinceremo vinceromolo!


Commenti

Palletta

Hai perfettamente ragione Jacopo!

Non sono personalmente in grado di agire in qualche modo fruttuoso, però reagire si!

E la capacità d'indignarmi non è mai venuta meno.

Dimmi cosa potrei fare per collaborare, sono qui.

Ciao

Caro Jacopo ti assicuro che io e la mia famiglia non molleremo mai perchè per fortuna non viviamo addormentati come la maggior parte della gente che conosciamo.Purtroppo è vero oggi si vive in un profondo torpore che ti toglie ogni forza per reagire.In un post precedente  ne hai parlato e avevi prefissato come tuo obiettivo sociale quello di svegliare le coscienze dei dormienti.Per me sta tutto qui il problema,se Berlusconi ha il 75% di gradimento e la Gazzetta dello Sport è il quotidiano più venduto ci sarà un motivo?
Non ci crederai ma ho fatto una piccola inchiesta personale . Ho intervistato 30 persone ed ho chiesto loro  se sapevano cosa fosse il Lodo Alfano,solo 6 lo sapevano.Cosa vogliamo aggiungere.....sarà lungo il lavoro ma ci riusciremo ad avere una società migliore. Grazie Jacopo per tutto quello che stai facendo e non ti demoralizzare se noi a volte siamo pigri e non alla tua altezza..devi scusarci .

Beh io non ho (purtroppo) mai avuto a che fare con Alcatraz né personalmente con qualcuno di voi, sono solo uno che ha scoperto questo blog e lo segue, in modo più o meno silente.
Mi piace lo stile di Jacopo di non scrivere in modo da generare inutili rodimenti e sconforto, e quindi diciamo il lato salutista fisico-mentale per cui seguire questo blog è anche un piacere.
Insomma non ti fa venire il fegato marcio come altri posti in rete, sebbene dicano pure loro delle verità.
Ho cambiato il mio fornitore di energia elettrica con quello consigliato da voi che usa solo fonti rinnovabili; ho seguito più volte consigli sui consumi che ho letto qua.

Ebbene, io sono affamato di idee efficaci per migliorare la situazione, per rendere questo posto un pò più civile e un pò meno mafioso e massonico-deviato.
Ora scrivo qua per dare la mia testimonianza, volevo già scrivere sul post di ieri ma non ho avuto tempo.
Forse molti lettori del blog sono come me, non hanno effettivamente il tempo e il modo di essere davvero attivisti ma seguono le questioni e fanno qualcosa quando rientra nelle loro (piccole) possibilità.
Questa è la mia piccola testimonianza, spero non del tutto inutile.

Jacopo, sarai contento che dal mio unico commento di ieri oggi siamo già a quota 4 commenti e sono ancora le 9 del mattino :-)

Scherzi a parte stamattina inserisco questo mio commento per suggerire un nuovo, utile e straordinario strumento per amplificare e diffondere i post o gli articoli o le notizie che troviamo in rete. Sto parlando di Amplify.com. Si tratta di un tool facile da usare e che consente di condividere quel che vogliamo in rete contemporaneamente su Facebook, Twitter, il proprio blog e di creare anche un archivio online delle nostre condivisioni con tanto di commento. Guardate il mio archivio per farvi un'idea: è in pratica un bel blog a cuii feed rss ci si può iscrivere, che si può commentare e di cui si possono leggere i termini chiave in una comoda tag cloud. Amplify.com è un comodo add-on che si installa su Firefox. Se usate ancora Internet Explorer questo è un ulteriore buon motivo per abbandonarlo ed usare quest'altro browser, tra l'altro più sicuro, veloce e personalizzabile.

Per gli utenti di Facebook, poi, non dimenticate che esiste un comodo bookmarklet per condividere qualsiasi pagina web.

Non dimentichiamo, poi, la possibilità di condividere link sui microblog come Twitter. Qui però abbiamo a disposizione soltanto 160 caratteri e quindi potremmo trovarci in difficoltà con i link lunghi. Ci viene incontro allora un servizio per accorciare questi link come snipurl.

Noto che però spesso si abusa della condivisione dei link, specie su Facebook (molto meno su twitter). Così facendo si perde di vista quel che può essere utile. E capisco lo sconforto di Jacopo per il post di ieri passato, in apparenza, inosservato. Vorrei dire a Jacopo che è passato il tempo che bastava avere un blog per avere molti lettori. Oggi esistono tantissimi blog nel mondo, microblog, servizi di condivisione, per non parlare dei social network dove si possono inserire anche dei post. Tutti quello che hanno accesso alla rete possono scrivere. E molto spesso si scrive ma non si legge niente. Allora il mio piccolo consiglio è di leggere soprattutto e soltanto ogni tanto scrivere qualcosa, quando si hanno da dire cose davvero importanti. Altrimenti ci perdiamo nel mare magnum delle parole online.

Se avete difficoltà con i tool che vi ho segnalato o se qualche mio tecnicismo non fossechiaro potete scrivermi o contattarmi. Ecco tutti i modi per entrare in contatto con me.

Giuseppe Vitale

 

Jacopo non so se hai visto su rai tre (c'e il video sulsitorai) l'inchiesta di presadiretta intitolata "la stangata":

Riassumendo 18 anni fa veniva presentato il progetto dell'alta velocità, la TAV, sarebbe dovuto costare 15 miliardi di Euro  ma si sapeva che i costi di simili opere faraoniche solitamente si duplicano e quindi si ottenne il consenso dell'opinione pubblica facendo credere che questi soldi sarebbero stati finanziati quasi interamente dai privati (si parlava di società inventate di sana pianta per la bisogna, ma le spese dopo un giro vizioso tornavano a carico dello Stato, in sostanza una truffa propagandistica e una "stangata" per i cittadini anche futuri). 

L'inchiesta è diventata commovente quando si ricordava l'alta velocità con cui sono morti a Viareggio. Cittadini che sono morti perchè non è stata accolta la loro richiesta (con tanto di loro firme) di costurire un misero muro (misero per il costo irrisorio se lo confrontassimo ai costi della TAV) di cemento barriera antirumore tra la ferrovia e le loro abitazioni che sono state invase dalla nube di gas, il muro sicuramente li avrebbe salvati come è accaduto per il fronte stradale dall'altra riva del fiume di ferro. 

Gli Italiani, invece, per l'alta velocità, quest'opera che non è ancora finita hanno già un debito che è già arrivato a 32 miliardi di euro e che probabilmente finiranno di pagare tra due generazioni a cui se sommassimo i 18 anni già trascorsi farebbero tre generazioni.

Tre generazioni sono troppe anche per chi crede che i cambiamenti sono lenti, 50 anni fa era molto peggio ma forse 30 anni fa (prima della trash tv e della tvcrazia) era meglio di oggi.

Nonostante tutto non bisogna avvilirsi e lottare sempre, lottare è meglio che subire perchè ti rende un essere vivo, chi non lotta è come un sasso che il mare consuma, poi diventa granello e poi elemento chimico ma lo diventa già da vivo! 

Natura

Capisco quello che succede ai miei amici del blog.
Ci sono momenti di vero sconforto, in cui tutto quello che ci circonda ci sembra che non può essere peggio di quello che è. Poi la pantegana in doppio petto (detto asfalto lucente) ne combina un'altra e ancor di più quel livello, che ci sembrava insuperabile, viene sfondato per arrivare al un altro che ci riserverà ancora un ulteriore livello sempre più verso il basso, odioso, inaccettabile! Da questo lo sconforto, l'abbandono delle forze è quasi fisiologico. Se... se non ci fossi TU a ricordarci che per fare l'amore bisogna muoversi e che la stessa regola vale con il modo di vivere tra uomini e donne, se vogliamo una società amorevole, ecologica, serena, altruista, veramente civile bisogna muoversi, tutti. Dare il proprio contributo. Personalmente rigiro articoli, link, video tuoi, di Beppe, ecc... dove posso. Su facebook (odiosissimo, ma grandissimo) foraggio un gruppo di persone che a loro volta rilanciano queste informazioni. Da una settimana compro Il Fatto che "abbandono" in luoghi diversi come se fosse un ciclostile della resistenza. Ovviamente non ho la possibilità di verificare con qualche riscontro l'effetto delle mie piccole cose, ma fa piacere vedere il video della contestazione a berluschifo a Messina e sentire slogan di Travaglio, Grillo, ecc. uscire dalle bocche della gente "che non conta", dai signor "nessuno", come me.
Coraggio Jacopo, non sei solo, non siamo soli, non lasciamoli soli.

Ciao JAcopo,

ho letto il tuo "sfogo" su cacao (quasi sempre lo leggo mentre piu' raramente ho tempo per frequentare il blog) ed ecomi qui'!! Ho diffuso il tuo primo post/denuncia "perche' l'informazione indipendente tace su alcune questioni?" sulle liste "un altro mondo" e "informazione sull'informazione" di Fabionews...

http://www.fabionews.info/View.php?id=7086

Il fatto e' che siamo sommersi da informazioni ed e' difficile starci dietro soprattutto se devi lavorare, pensare alla famiglia, seguire i vari impegni extralavorativi-sociali-culturali-(leastbutnotlast)ludici, mettere a posto casa, seguire la attivita' della tua ssociazione, stare sietro al GAS,  ... e magari trovare anche il tempo ogni tanto di fare sesso (tema che ti e' particolarmente caro :-)...

Anch'io noto che c''e molta disillusione e poca capacita' di reagire e forse il tuo sfogo potra' contribuiore almeno a smuvoere chi frequenta questo blog ma non penso che il non trattare alcune notizie da parte della cosidetta "controinformazione" sia voluto. Spesso, soprattutto per l'informazione in rete che non ha dietro nessuna organizzazione, semplicemente si fa quel che si puo' e non sempre e' abbastanza!!

Considera che molti di coloro che fanno informazione nel "movimento" la fanno come volontariato nel tempo (sempre troppo poco) libero. Ogni giorno personalmente leggo almeno una decina di notizie che considero importantissime...  diventa difficile attivarsi su tutto e, a volte, anche solo diffonderle.

In realta' il nostro servizio nasce proprio per cercare di dare una mano a chi vuole informarsi in rete ma non ha tempo... magari riuscissimo a seguire tutto quello che e' interessante!!

In ogni caso... la rivoluzione non aspetta e, come diceva un certo argentino-cubano, "il dovere di ogni rivoluzionario e' fare la rivoluzione" quindi... diamoci da fare e .. grazie per "spronarci"!!! :-D

Alla proxima

Fabio

Servizio di informazione personalizzabile e partecipativo www.fabionews.info

PS: sulel intercettazioni non avevamo mandato la notizia ma su altri temi (acerra, cannabis, etc ) puoi trovae un po' di roba nel nostro archivio !! :-P

sicuramente hai ragione su molte cose, ma tante di quelle informazioni e tante di queste proposte, le trovi nel blog di Grillo. con tutti i suoi limiti. ma sicuramente è nostro dovere verso il Pianeta, UNIRCI!

UNITEVI TU E BEPPE GRILLO, E CERCATE DI CONVINCERE ALTRI BLOGGER A UNIRSI A VOI. MAGARI RIAPRENDO IL DISCORSO DI PANDORA TV E CERCANDO DI REALIZZARE UN CANALE INFORMATIVO CONCORRENZIALE??

Gufo ha ragione... il problema di oggi e' che troppo spesso manca una "casa comune" in cui unire tutte le forze ( e la rete non ha fatto che aumentare questo individualismo... ognuno col suo blog/sito!!)

Parli di PANDORA TV... un bellissimo esperimento per il momento naufragato perche'?? Pochi ci hano creduto , pochissimi hanno "versato l'obolo", ancora meno ci hanno messo la propria faccia e il proprio tempo soprattutto tra i "personaggi" che sarebbero stati fondamentali per attirare "le masse"...

Eppure e' stato L'UNICO PROGETTO che ha capito che e' la TV il cuore del problema comunicativo. Jacopo si lamenta che in pochi hanno diffuso su internet la notizia... spesso pero' c'e' anche un po' di stanchezza perche; su intenet finiamo spesso e volentieri per parlarci tra di noi, informare chi e' gia' informato, fa rincazzare chi e' gia' incazzato, porporre impegni a chi e' gia troppo impegnato...

UNITEVI, UNIAMOCI con l'obiettivo principale di USCIRE DALLA RETE e entrare nelle case (e nelle teste) di quel 70% di nostri concittadini che non leggono MAI un giornale ne; comprano MAI un libro e utilizzano SOLO LA TV per informarsi!!!

ciao

fabiuli :-)

Caro Jacopo, capisco bene il tuo sfogo e mi spiace che ti senta una voce nel deserto. Ma il fatto che le reazioni non arrivino immediatamente si può spiegare in tanti modi quanti sono tuoi lettori e/ sostenitori compreso mé stesso. Alcune motivazioni te le ha date ad es. Fabio (Fabiuli) e le condivido. Considera anche che la tua attività principale é quella di comunicare, mentre chi stà dall'altra parte dello schermo fà altro nella vita.Io per es non sono così veloce a scrivere, e non è detto che abbia sempre le idee chiare su ogni argomento, o non ho materialmente il tempo di ribattere o tutti questi motivi assieme.Per cui di solito mi limito a leggere il blog (quasi ogni giorno)senza intervenire. Però qualcosa faccio. sostengo, oltre cacao, un'associazione ecologista ed una di consumatori, giornali come il Fatto, siti come Pandora/Megachip e altri, compro quando posso i prodotti del commercio equo, mi sono associato a 3 gruppi d'acquisto di merci Dolci. Insomma sembro silente ma solo in apparenza. Potrei fare di più? Certo, ma appunto ho i miei bravi problemi, per primi quelli economici...Boh ti ho detto la mia Jacopo. Stai tranquillo che c'è chi apprezza molto il tuo lavoro e di tutto il gruppo alcatraziano. Forse pochi (?) ma buoni. Cari saluti.
Vincenzo

Jacopo! Perchè non ci fornisci un elenco delle multinazionali del dolore da evitare? Potrebbe essere molto d'aiuto e chiarire cosa si può fare e contro chi agire. ;-)

 

Caro Jacopo, concordo con quasi tutti gli interventi in risposta alla tua  protesta-proposta.

Li ho trovati  tutti estremamente interessanti ed importanti  e quasi tutti condivisibili partendo da quello iniziale che ha fatto da apripista di Giuseppe Vitale, fino agli ultimi di Ignazio, Fabio e Vincenzo.

Avrei voluto intervenire nei giorni scorsi ma sinceramente non sapevo da che parte iniziare e come riordinare il mare di idee che questo tema aveva sollevato in me. 

Per evitare di sparare magari qualche cazzata spinto dall’onda emotiva, ho scelto di stare zitto, e ne sono contento perché questi interventi ai quali sono veramente grato, mi sono stati di grande aiuto in tutti i sensi.

Ho avuto comunque l’ennesima conferma che il popolo di Alcatraz è un popolo meraviglioso e che anche quando non sembra è comunque sempre vivo, presente e attento.

E non importa quanti siamo, conta la qualità.

Avrai capito che in sostanza si rivendica il diritto “naturale” di rifiatare e che siamo un po’, chi più chi meno frastornati da tutta questa informazione che ci sommerge come hanno ben descritto Fabio e Giuseppe.

Personalmente, debbo confessarti che oltre a questo, io appartengo a quella schiera che è irritata da tutto questo.

A questo riguardo nel  tuo primo articolo scrivi:

“Altri sono irritati perché in effetti facciamo molte cose. Ma tutte indispensabili però. Non puoi toglierne una. E poi non puoi fare a meno di fare tante cose se non crei un partito monolitico ma una rete di individui e micro gruppi che collaborano. Ognuno ha il suo specifico , la sua storia, connetti pezzi di mondo e ti finisce dentro tutto per forza.”

Devo ammettere che è un ragionamento che non fa una grinza, eppure…… ciò non mi impedisce di esserne irritato!

C’è quindi qualcosa che non va, che non “risuona”…. Ho riflettuto molto su questa cosa, perché è da diverso tempo che per certi versi sono in una fase di stallo, dalla quale a volte mi tiro fuori pigliandomi letteralmente per i capelli, per poi ricadere in questa sorta di “immobilismo”.

Mi sono chiesto il perché di tutto questo…, perché non riesco a togliermi da questa specie di ragnatela che mi  trattiene ?

E come me penso che in molti viviamo questa situazione.

Io mi sono dato una risposta che propongo sperando possa essere ed essermi di aiuto nella ricerca di una soluzione per uscirne.

E’ dura per me ammetterlo, ma penso che la mia sia solo paura.

Nella mia vita, mi sono buttato in mille battaglie nelle quali ho sempre pagato di persona, oltre a coinvolgere spesso anche i miei cari a volte nelle piccole vittorie e molto spesso nelle sconfitte e nelle sofferenze conseguenti.

A volte ho pagato prezzi altissimi,  impensabili, che non immaginavo dovessi pagare, anche se devo dire che comunque qualche bella soddisfazione me la sono presa.  

Mi porto dietro come tanti di noi presumo le mie ferite.

E ho paura di ricominciare...... ancora …… per l’ennesima volta.

Ho soprattutto paura di farmi coinvolgere come nel passato in troppe battaglie che poi non sono riuscito a portare a termine e dalle quali ne sono uscito spesso frustrato.

Vorrei fare le battaglie “possibili” e in questo oceano di proposte non so quale scegliere.

E allora mi rifugio nelle piccole battaglie del quotidiano che è comunque una buona cosa.

Ma soprattutto preferisco rifugiarmi nell’autocompatimento  a leccarmi le ferite…..

 Ma c’è qualcosa che nonostante questo mi tormenta:

C’è un detto che dice: “Quando la paura bussa alla tua porta, manda ad aprire la tua fede, non troverai nessuno!”

Forse il problema allora è proprio la fede che vacilla.

Ma per me la fede è legata alla capacità di amare e nel credere in questa forza.

Allora forse è proprio la fiducia nella forza dell’amore che vacilla.

Non voglio perdere la capacità di amare, perché senza di questa  sono  nulla !!!!

Recita il mantra di un pellerossa (Capo Dan George):

“L’amore è qualcosa che tu ed io dobbiamo avere.

Dobbiamo averlo perché il nostro spirito si nutre di esso.

Noi dobbiamo averlo perché senza di esso perdiamo le nostre forze e ci indeboliamo.

Senza amore la nostra autostima viene meno.

Senza di esso il nostro coraggio viene a mancare.

Senza amore non sappiamo affrontare con sicurezza il mondo.

Ci ripieghiamo su noi stessi e cominciamo a trovare nutrimento nelle nostre stesse personalità.

E così a poco a poco ci distruggiamo.

Grazie ad esso siamo creativi.

Grazie ad esso procediamo infaticabilmente.

Grazie ad esso, e solamente grazie ad esso ,siamo capaci di sacrificarci per gli altri.”

Sto rifiatando Jacopo e sono  in questa fase di ripiegamento di cui parla il mantra, e come me credo che altri vivano questa situazione.

Ma non temere, troveremo la forza di rialzarci !!!

Io sono una persona che nella vita raramente ha chiesto aiuto, tendo in genere ad aiutare.

Faccio una enorme fatica a chiedere aiuto….

Forse è la prima volta che lo faccio pubblicamente ma con voi sento che posso farlo:

Ho bisogno per rialzarmi più velocemente, della vostra “presenza” di “sentirvi” bella gente, popolo di Alcatraz.

Vi voglio bene e vi abbraccio tutti

 

Siamo solo impegnati a rendere il mondo migliore. Scusami, ci ho messo un po' a rispondere ma prima dovevo fare tante cose molto belle!!!

;-)

M.