Difendiamo il governo Prodi da se stesso!
Inviato da Jacopo Fo il Ven, 12/15/2006 - 11:13La situazione è pazzesca. Il governo sta mettendo assieme azioni corrette e perverse contemporaneamente. Ormai è chiaro che il partito dell’inciucio è fortissimo e che tiene Prodi sotto minaccia armata. Oggi dovrebbe passare il super emendamento alla finanziaria. E scopriamo che contiene (forse) una novità straordinaria e contemporaneamente alcune schifezze immonde.
La buona notizia è che forse oggi vinceremo il primo raund della battaglia contro la truffa del Cip 6. Per 15 anni abbiamo continuato a comprare energia elettrica prodotta dal gas pagandola di più del dovuto perché, con un atto di imperio della corruzione, è stata EQUIPARATA all’energia prodotta da fonti rinnovabili come il sole. Decine di miliardi di euro che gli italiani hanno pagato per 15 anni sulla bolletta. Tutti soldi che avrebbero potuto e dovuto lanciare il solare, l’eolico, l’idrico su piccola scala e le biomasse in Italia. Tutti soldi finiti nelle tasche dei soliti noti con il beneplacito di TUTTI I PARTITI ITALIANI. Oggi dovrebbero approvare un articolo di legge che fotte la possibilità di continuare con questo imbroglio. Il che è grandioso. Lo scontro brutale intorno a questa truffa miliardaria sta dietro al tentativo di fottere il solare in Italia che da settimane denunciamo. E sarà certamente un miracolo di Prodi se effettivamente questo articolo di legge verrà votato insieme al maxiemendamento. Per decine di miliardi di euro si fanno cadere i governi…
Ma contemporaneamente nella bozza del maxiemendamento sarebbe contenuta una laggina che stabilisce un condono generalizzato per tutti i funzionari pubblici colpevoli di mala amministrazione. La Finocchiaro ha dichiarato ai giornalisti che si tratta di un errore che verrà certamente cancellato. Ma con l’aria che tira non mi stupirei di veder scivolare via la fine della truffa del Cip 6 e scoprire che invece è in buona salute il condono per gli amministratori pubblici.
La situazione è grave e difficile e in questo articolo cerco di fare un riassunto, una traduzione dal politichese bizantino (l’unica lingua morta che continua a uccidere). E come al solito cerco di avanzare qualche proposta realistica, in grado di salvare almeno i cavoli (visto che la capra è stata già uccisa dai bizantini).
Continuo a ripetere che tocca sostenere Prodi (nel senso letterale di impedirgli di cadere) ma a questo punto tocca rendersi conto che la situazione del governo è drammatica e che c’è un gruppo di furbi che sta cercando in tutti i modi di far passare decisioni pazzesche.
Prima l’indulto anche per gli assassini e i criminali finanziari, poi una finanziaria arlecchinata e poi la storia che vogliono usare 16 miliardi di euro dei conti bancari di defunti e scomparsi, giacenti presso le banche, per assumere 300 mila precari pubblici senza perdere tempo a distinguere sulla base del merito. Assumiamo tutti! Senza fare crudeli distinzioni tra chi debba essere assunto perché lavora e chi si è imboscato grazie a qualche corruttela. Ora, facendo conti spannometrici, a 30 000 euro l’anno,
300 000 precari fanno 9 000 000 000 di euro (nove miliardi). Cioè i 16 miliardi di euro ce li giochiamo in due anni. E per i successivi 30-40 dobbiamo pagare stipendi e poi pensioni. Una storia da centinaia di miliardi!!! Ma non si era detto che nel pubblico impiego c’era troppa gente? Che bisognava creare sistemi meritocratici di selezione e mandare a casa i nullafacenti e gli incapaci? E’ vero che questi precari attualmente sono già stipendiati, ed è vero che moltissimi hanno veramente diritto all’assunzione. Ma sarebbe ovvio assumerli sulla base di una diverso rapporto contrattuale che sancisse criteri di produttività mentre contemporaneamente bisognava ristrutturare mansioni e distribuzione del personale in modo da arrivare in modo razionale all’assunzione di chi veramente è necessario. Qui invece finisce che si regolarizzano migliaia di precari che lo sono non perché il loro lavoro sia utile ma perché sono amici di qualcuno.
Difficile non pensare che questa scelta sia dovuta al panico per la perdita di popolarità del governo. 300 mila assunti significano 1 milione di persone che ti vorranno bene. Ma qui si dà fuoco alla casa per scaldare il latte!!!
E l’indulto? Migliaia di crimini commessi da detenuti appena scarcerati. Per non parlare dei casini finanziari che staranno orchestrando i furbetti appena graziati.
Oltretutto il disastro dell’indulto è stato realizzato in modo irresponsabile anche nel metodo: non capisco come si possa pensare di far uscire di prigione un poveraccio, senza casa e senza appoggi famigliari, dargli in mano 40 euro e dirgli: comportati bene!
Comprendo a malincuore che dietro i discorsi di facciata ci sia stata la necessità di una specie di amnistia generale, tipo quella che si dovette mandar giù alla fine del fascismo per evitare uno stato di guerra civile strisciante. Potrebbe essere che Prodi ha ottenuto l’assenso dei poteri forti a metter mano alla riforma del sistema Italia solo a patto di un’amnistia generalizzata per la corruzione e le mega truffe finanziarie. I media fanno di tutto per non farlo capire ma in realtà oggi gli inquisiti per corruzione sono almeno il doppio che durante il momento messimo di Tangentopoli. La classe politica e la grande finanza erano sotto assedio e hanno preteso l’indulto per salvarsi. Ma (forse) una volta tanto hanno dovuto dare qualche cosa in cambio.
Ad esempio come mai le banche non hanno fatto fuoco e fiamme per impedire che lo Stato togliesse loro questi 16 miliardi di euro dei conti correnti dormienti che si tenevano con gran sollazzo da decenni? Spero si capisca l’antifona… La politica italiana è così: va letta tra le righe… Capisco quindi che Prodi possa (forse) essere veramente intenzionato a realizzare il bene per il paese e che essendo realista sia costretto a venire a patti con il Diavolo… ma qui si rischia di passare la linea della RESA al Demonio!!!
Si sta mandando un messaggio di morte al paese. Un messaggio di trionfo dei peggiori vizi nazionali: inciucio, sudditanza verso chi basa il suo benessere su favori clientelari, tutela dei soliti interessi forti.
E lo stesso dolore ci coglie leggendo la legge Gentiloni sulle tv: al signor Di Stefano, proprietario di diritto di 2 televisioni non viene riconosciuta nessuna rete nonostante tutti i processi che ha vinto dimostrino l’effettiva legalità delle sue rimostranze. (vedi qui la storia di Francesco Di Stefano.
E la legge Gentiloni non si occupa neppure di dare ai telespettatori strumenti per determinare almeno una parte del palinsesto. Le esperienze delle web tv che danno libero accesso a nuovi autori e che li selezionano creando delle classifiche dei più cliccati mostrano che oggi possiamo immaginare vie di accesso alla tv di Stato non condizionati da amicizie politiche. Vie che permettano a chi ha più successo su una web-Rai tv di accedere a spazi televisivi satellitari e terrestri. Questo viene già realizzato in altri paesi da emittenti pubbliche e private. Perché Gentiloni non lo ha scritto nella sua legge?
E che dire di tutte le leggi emanate per proteggere Berlusconi? Durante le elezioni avevano giurato che sarebbero state cancellate immediatamente ma sono ancora lì immutate dopo 8 mesi?
Che amarezza. Vedo questa nave avviarsi coi motori a tutta forza verso le bianche scogliere di Disastrolandia, il paese dove i coglioni, alla fine, si accorgono sempre quanto fa male alla salute essere stupidi.
Che fare? Poco perché il movimento è a pezzi. Non abbiamo ancora una nuova strategia. Come al solito dobbiamo concentrarci su piccole battaglie che possiamo vincere. Ad esempio abbiamo notizia che vista la grande mobilitazione intorno alla petizione di Ecquologia si sta sgretolando il fronte che voleva accoltellare il solare.(vedi qui la petizione. per aderire invia una mail a
[email protected] con il testo: “aderisco alla petizione in difesa del solare proposta da Fabio Roggiolani”. Metti nome e cognome, città e attività. Il pianeta te ne sarà grato.)
L’altra cosa che possiamo fare è continuare a battere sul fronte emotivo.
Secondo me se 1000 persone scendessero per strada a regalare abbracci ai passanti potrebbe succedere qualche cosa. Può sembrare frivolo proporre di usare degli abbracci per colpire l’anima nera del governo. Ma ormai sappiamo con certezza che questi strumenti assurdi, se si diffondono in modo sufficiente, creano un’enorme serie di reazioni che arrivano a creare un clima culturale che inibisce i malvagi. (Vedi La Rivoluzione Pigra, capitolo 14 e successivi. Trovi il link sulla colonnina di destra di questa pagina).
(vedi qui il Movimento degli abbracci)
Forse preferivi che ti dicessi che ci mobiliteremo, marceremo su Roma e faremo ragionare il governo con le buone o con le cattive. Ma siamo onesti anche se ci andassimo in tanti non sposterebbe niente. Bisognerebbe andarci in 2 milioni… e forse non basterebbero. Quindi facciamo conto di essere i soliti 25 che dagli spalti dei nostri blog tiriamo palline di carta contro i carri armati. E non sottovalutate mai le palline di carta. Se finiscono nelle bocche dei cannoni, e sono bagnate, possono creare seri danni.
Aug!