Informazione indipendente

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Tutto quello che le tv per bene non ti raccontano

OBAMA HA VINTO!

SON PROPRIO CONTENTO!!!!
Per chi ha la mia età vedere un nero alla presidenza degli Usa è veder concretizzarsi un evento che rompe il muro dell'impossibile.
Nessuno al mondo 40 anni fa avrebbe potuto immaginare che prima di secoli un nero sarebbe arrivato a essere votato dalla maggioranza degli elettori Usa. Si tratta di un fatto che ha la potenza di un ariete che ridisegna i muri che separano il possibile dalla fantascienza.
La vittoria di Obama porrà problemi psicologici e estetici enormi.
Sì, ESTETICI. perché lo shock del cambiamento agisce sopratutto sulla forma, prima che sulla sostanza.
Come altrimenti potremmo spiegare eventi come la rivolta del ’68?
Come è stato possibile che contemporaneamente il vento del cambiamento abbia coinvolto giovani in tutto il mondo, persino in luoghi separati dal punto di vista della comunicazione come la Cina?
E gli archeologi iniziarono a scavare le rovine di antichi poveri villaggi e non solo le città dotate di mura, palazzi e sepolture di re guerrieri; e così si scoprirono gli splendori pacifici di una civiltà matriarcale precedente l’età degli imperi guerrieri.
E contemporaneamente il Dalai Lama decise di rendere pubblici i libri fino ad allora tenuti segreti al mondo, riservati ai monaci.
E contemporaneamente Don Juan decide di svelare i segreti degli sciamani del deserto del Messico a Castaneda. E finalmente la conoscenza più misterica sui meccanismi della mente e degli stati di coscienza incontrò la scienza moderna. E il papa decise che era il momento di smetterla con il latino e mettersi organizzare canti e balli nelle chiese.
La rivolta, il vento del cambiamento non viaggiò con le parole ma con le immagini e la musica. E chi sentiva quel giro di rock iniziava a sognare.
E chi vedeva una ragazza con le gonne corte, un ragazzo con i capelli lunghi e l’orecchino cominciava a pensare che il mondo era cambiato. E poi iniziava a cambiarlo veramente. Il cambiamento, quando arriva, è un onda meravigliosa che pettina le idee della gente.
Succede quando un numero sufficiente di esseri umani si sveglia e si dice: “Si può fare!”
E allora le montagne diventano leggere e facili da spostare.
Perché questo mondo, le sue regole, sono create dagli esseri umani, sono l’impronta del loro modo di pensare. Se cambia il modo di pensare poi cambia tutto in maniera inarrestabile. E’ per questo che è appassionante studiare la storia: ti insegna cose preziose su come agisce il cambiamento.
Obama non cambierà il mondo. Nessun uomo può farlo. Ma un negro alla Casa Bianca è qualche cosa che ha la stessa potenza, come segnale, di una minigonna. L’elezione di Obama ha la potenza del corno vikingo che chiamava le orde alla battaglia. I negri, i poveri, gli emarginati di tutto il mondo sentono una musica diversa, impossibile come era quella dei Rolling Stones. “Non posso avere soddisfazione” cantavano i giovinastri.
Penso che sarà estremamente interessante vivere nei prossimi anni.
E ringrazio Dio per aver avuto questa seconda possibilità di vedere arrivare l’alta marea. Iniziamo a remare compagni.
Berlusconi è solo un’allucinazione tipicamente italiana. Abbiamo un futuro stupefacente da conquistare.

Comunque adesso vedremo quel che succede.
Obama è solo un segnale ma sarà interessante anche vedere cosa farà perché ora ha il potere di operare alcuni cambiamenti che avrebbero direttamente una ricaduta epocale.
In cima alla piramide del mondo siede un uomo che ha capito che solo un enorme investimento nel settore delle ecotecnologie può risollevare gli Usa dalla crisi economica. Uno che ha capito che nel settore efficienza energetica si creano milioni di posti di lavoro non appaltabili a aziende dislocate in paesi dove i salari sono più bassi. L'efficienza energetica non è importabile perché i tetti delle case vanno isolati lì dove sono.
Se alle parole seguiranno i fatti (e ne sono convinto) faremo il primo grande passo verso la transizione dal sistema petrolio al sistema verde.
Obama ha detto che le truppe Usa abbandoneranno l'Iraq. E vedremo se in Afghanistan gli aerei statunitensi continueranno a bombardare donne e bambini per sbaglio oppure si inizierà una politica di veri aiuti alle popolazioni e di sviluppo economico, l'unico modo per liberare finalmente gli afgani dal terrore dei signori della guerra, degli spacciatori di eroina e degli invasori.
Poi Obama dovrà ritirare le truppe anche da lì.
E ora c'è anche la possibilità concreta che Obama riesca a regolamentare i meccanismi finanziari rendendo illegali le manovre speculative e i super indebiatamenti delle banche.
E forse Obama cancellerà anche l'orrore della legislazione vigente in Usa che ammette la tortura per decreto presidenziale.
Infine Obama potrà forse dimostrare come una politica di aiuti alle famiglie povere possa rilanciare l'economia e anche come la cooperazione e la solidarietà internazionali possano ridurre la violenza a livello mondiale e regalarci un mondo più sicuro e giusto.
Non sono assolutamente convinto che tutto questo avverrà veramente. Ma lo possiamo sperare e possiamo finalmente agire con in testa l'idea che un grande cambiamento mondiale ora è quantomeno possibile.
Infatti al di là del fatto che molte posizioni di Obama non le condivido e che forse non riuscirà a realizzare tutto quel che ha detto, è indiscutibile che la sua elezione sia un grande segnale emotivo al mondo. Una prova planetaria che il cammino umano si muove (lentamente) verso il meglio.